Ciao a tutti, personalmente procederei nel seguente modo:
1. contatterei il promissario acquirente per capire la sua posizione
2. se si è trattato di una "svista" rettificherei il preliminare ma nella peggiore delle ipotesi che non fosse più intenzionato all'acquisto, lascerei perdere e non chiederei le provvigioni al venditore nonostante ne sia maturato il diritto; cercherei di tenermi caro il venditore sperando di concludere un affare in futuro. Non mi sembra etico forzare il venditore nella richiesta delle provvigioni.
ciao a tutti
 
Ormai questo caso è andato e il nostro venditore non può far altro che procedere per vie legali. L'agenzia immobiliare, preso per buono che non abbia niente a che fare con il truffacquirente, ha svolto il suo lavoro, non si è fermata all'accettazione della proposta d'acquisto, ma ha proseguito il suo intervento anche per il preliminare di vendita. Ora, ha riscosso il compenso così come pattuito e così come gli spetta, l'acquirente prova a truffare il venditore, e mi chiedo perchè dobbiamo buttarci in mezzo anche il mediatore. Io in questo caso avrei continuato a dar supporto al mio venditore gratuitamente fornendogli il mio avvocato e seguendo il caso fino alla soluzione. Disponibile a restituire/stornare la provvgione ricevuta nel caso dovessimo vendere lo stesso immobile a qualcun altro.
Comunque, per prassi ormai sia che stipuliamo preliminare in agenzia che da notaio, inseriamo sempre la clausola che il preliminare è valido se e solo se si verifica la buona riuscita del pagamento.
 
Comunque, per prassi ormai sia che stipuliamo preliminare in agenzia che da notaio, inseriamo sempre la clausola che il preliminare è valido se e solo se si verifica la buona riuscita del pagamento.

ottimo......................
comunque trovo ottimo anche richiedere un assegno circolare al versamento della caparra anche perche' e' il venditore che pone le condizioni.
diciamo che ci sono i mezzi per evitare queste mezze tragedie.
 
ottimo il commento si SIM che apprezzo...(fossero tutti così...)
CMQ Attenzione agli assegni circolari che possono convincere il venditore ...
Ne girano a pacchi trafugati in bianco....quindi cautela...(chiedete alla vostra banca che disponibilità dà al versamento di assegni circolari ...sono parecchi giorni) vogliamo parlare di contanti ? Vogliamo subordinare il preliminare alla contabilizzazione di un bonifico ? Ne succedono di tutti i colori...cautela con i mezzi di pagamento.
Mi sembra la cosa migliore di subordinare la firma del preliminare al buon fine dei titoli accolti in pagamento...è la cosa migliore...bye
 
Basta aggiungere vicino alla specifica dell'assegno la dicitura S.B.F. ( salvo buon fine ) che dovrebbe essere di prassi nelle note di pagamento, in quanto la sottoscrizione del compromesso diventa anche accusa di ricevuta.
 
fabrizio, mi hai preceduto di un pelino.
Comunque la pretesa di un assegno circolare non trasferibile ed intestato al venditore, in occasione di una proposta, può creare discussioni nel caso di non accettazione della stessa.
Va bene anche un assegno bancario con nella proposta indicato a chiare lettere "salvo buon fine".
D'obbligo il circolare nel caso di un compromesso.
Da tenere presente che il caso capitato a Enrico Navarra è sporadico.
 
Per fortuna è sporadico!:evil:
Non sappiamo se Enrico Navarra ha contattato l'acquirente..... ma mi sorge un dubbio: non è che l'agenzia ha proposto all'acquirente l'acquisto dell'immobile con mutuo al 100%? magari proposto da lui? va da se che di conseguenza sapeva della mancanza di disponibilità....... :shock:
 
Sono il caso sporadico. Peccato che sono io!!! Comunque ho incaricato un legale di scrivere una lettera di intimazione al compratore ed all'agenzia, in quanto si sono dati entrambi alla macchia. Successivamente i, in difetto, partiranno pratiche legali.
 

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