skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non credo che il problema sia la costituzionalità o meno.
Se esegui un certo numero di compravendite allo scopo di guadagnarci denaro allora stai comunque facendo impresa, sia che tu l'abbia costituita o no.
E se stai facendo impresa allora sei soggetto a pagare oltre alle tasse che in questo caso corrispondono alla plusvalenza
(ricorda però che se tu fossi un'impresa non potresti pagare in quota fissa al notaio il 20%, quello è un beneficio concesso al privato cittadino e rappresenta già la prima possibilità di contestazione) ma dovresti versare anche l'IVA e in questo caso ti potrebbe essere contestata un' evasione, così come ti potrebbe essere contestato il mancato pagamento dei contributi previdenziali che come impresa saresti tenuto a versare.
Il succo in sostanza è questo:
Se le operazioni sono ripetute, magari per più anni e magari con più di una compravendita all'anno, mi sembra onestamente piuttosto difficile credere che non sia o stia diventando un lavoro a tutti gli effetti...e se così è, bhè, allora le tasse, l'IVA e l'INPS vanno pagate.

Aggiunto dopo 2 minuti :

...mi sono dimenticato dell'anticipo delle tasse sull'anno successivo e di un paio di altre cosette ma secondo me anche in questo caso può esserti contestato il mancato pagamento...
buone feste!
 

HomeSnc

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Il ragionamento fila, ma non so quanto i funzionari dell'AdE possano obbligare qualcuno a costituire una ditta o società che sia e a non effettuare più queste operazioni da privato cittadino. In fondo, l'ordinamento prevede che il privato abbia la possibilità di effettuare queste operazioni per speculazione pagando il famoso 20% di plusvalenza. E non dimentichiamo che lo stato ci guadagna comunque, tra imposte di registro (fra l'altro non recuperabile, a differenza dell'IVA) e imposte sulla persona fisica.
 

Laura C

Membro Ordinario
Professionista
Per le compravendite di immobili ad uso residenziale verso privati anche le società immobiliari vendono IVA esente. A meno che non si tratti di immobili nuovi o ristrutturati. Diverso è il caso di immobili commerciali.
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Il ragionamento fila, ma non so quanto i funzionari dell'AdE possano obbligare qualcuno a costituire una ditta o società che sia e a non effettuare più queste operazioni da privato cittadino. In fondo, l'ordinamento prevede che il privato abbia la possibilità di effettuare queste operazioni per speculazione pagando il famoso 20% di plusvalenza. E non dimentichiamo che lo stato ci guadagna comunque, tra imposte di registro (fra l'altro non recuperabile, a differenza dell'IVA) e imposte sulla persona fisica.
Sono anche io d'accordo con il ragionamento di Homesnc.
Conosco tanti privati che affollano l'aula delle aste: comprano, ristrutturano, vendono, incassano una maggiore somma, versano la plusvalenza di legge, riacquistano, rivendono, versano la..., ecc.
Sembrerebbe anormale, ma rientra nei diritti del cittadino.
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
..sono completamente in accordo con te : non si tratta di ledere dei diritti ad un cittadino ma ricordare che ci sono anche dei doveri. Diversmente siamo alle solite .....si va' contro i diritti di altri cittadini imprenditori che la stessa cosa la fanno nel rispetto delle regole di impresa con costi e gestioni diverse....sarebbe concorrenza sleale !
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
si va' contro i diritti di altri cittadini imprenditori che la stessa cosa la fanno nel rispetto delle regole di impresa con costi e gestioni diverse....sarebbe concorrenza sleale !

Non vedo alcuna concorrenza sleale.
Un privato compra un immobile, lo ristruttura oppure lo lascia così come è e poi lo rivende.
Tante volte ci guadagna e paga la cedolare del 20% ( in piena armonia con la legge) e altre volte ci rimette e pensa di rifarsi con i futuri acquisti e le conseguenti vendite.
Sono soprannominati i "piccoli immobiliaristi".
In tutto il mondo ne esistono e sono perfettamente in regola, se pagano le dovute imposte.

Aggiunto dopo 3 minuti :

L'Agenzia delle entrate è competente per pronunciarsi in merito

L'agenzia delle entrate entra nel merito solo ed esclusivamente se non viene assolta l'imposta del 20% dovuta in presenza di vendita nel quinquennio.
Controlla la congruità del prezzo dichiarato e la tracciabilità dei pagamenti e se tutto è in regola, nulla può obiettare.
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno Antonello e buon 2011 e' bello questo forum perche' ci si puo' confrontare accrescendo le proprie conoscenze e amicizie . :stretta_di_mano:
Venendo al punto della discussione io sono convinto che il nostro "piccolo immobiliarista" fa concorrenza sleale e evade anche tasse ed imposte ,se non fosse altro per il fatto che agendo privatamente non ha obblighi di registri autorizzazioni...... e quant'altro un normale imprenditore deve otemperare con conseguente aggravio di costi e spese.Sia chiaro che se sono operazioni spot ci potrebbe anche stare ( ? ) ma se la cosa e' sistematica e magari non ha dichiarazioni di reddito o questa attivita' e' la fonte principale del suo reddito...ecc....beh sinceramente io avrei qualche dubbio e preocuppazione nel proseguire in questa strada. Se operare in questo modo e' legittimo perche non farlo in qualsiasi altra attivita' commerciale di beni registrati ( penso alle auto per esempio)? Ma anche in altre attivita'....
Poi da quello che ho letto nel post del nostro amico anche il suo commercialista lo ha consigliato ad agire con una SRL,cosa scartata perche' ha un costo di 7/8000 € anno, ma potrebbe anche pensare ad una soceta' semplice di persone tipo SASche ha un costo di 2/3000 € anno . Ora capisco che e' piu' vulnerabile come societa' ma se sono operazioni " da piccolo immobiliarista " forse una SaS e' il giusto compromeso . Comunque sono sicuro che AdE e GDF sapranno essere piu' precisi....nell'interpretare questo dubbio di " lecito o non lecito". :???::???:
 

vavy

Membro Attivo
Se esegui un certo numero di compravendite allo scopo di guadagnarci denaro allora stai comunque facendo impresa, sia che tu l'abbia costituita o no.
E se stai facendo impresa allora sei soggetto a

Sinceramente, una volta pagate le imposte sulla plusvalenza e tutte quelle normalmente derivanti dalla circolazione degli immobili, non vedo che "attività d'impresa" faccia.. se io (magari!!!) vivessi di rendita affittando dei miei ipoteci immobili personali non credo proprio di dover costituire una società a qs scopo nè di dover aprire partita IVA.

Aggiunto dopo 4 minuti :

piccolo immobiliarista" fa concorrenza sleale e evade anche tasse ed imposte

scusa, a chi farebbe concorrenza sleale? mi par di capire che lui non faccia intermediazione immobiliare, ma rischi il proprio capitale comprando immobili e rivendendoli con plusvalenza regolarmetne tassate.. cosa evede?? che concorrenza sleale fa??
se ha capitale personale da investire e fiuto per gli affari, buon per lui!
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Se operi spesso ti consiglio di informarti sulla possibilità di costituire una società di trading immobiliare.

le agevolazioni fiscali sono che paghi l'1% di imposta di registro e le altre in misura fissa ma hai l'obbligo di rivendere entro 3 anni.

informai dal tuo fiscalista e poi facci sapere
 

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