Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Proprio "l'auspicio delle deroghe" crea l'idea che una legge sia fatta per non esser rispettata e che subito dopo ci siano delle altre leggi che ne eliminano gli effetti.
Non metto in dubbio che le leggi energetiche siano pasticciate ma per questo non vuol dire che siano nate da una buona idea, poi comunque si sa che in Italia le leggi sono così.

Mi dispiace puntualizzare che le costruzioni in Trentino AltoAdige non sono tutte finanziate da enti!

Inoltre nel resto d'italia c'è l'agevolazione della temepratura, in quanto un classe B a Roma necessita di minor isolamento e quindi meno spesa di uno a Trento o Bolzano.
Quindi è più facile riqualificare edifici in temperature calde almeno per quanto riguarda il riscaldamento e la produzione di acqua calda!!! ;)
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mi dispiace puntualizzare che le costruzioni in Trentino AltoAdige non sono tutte finanziate da enti!

Sarà ma comè che vendendo dall'Alto Adige passando ad es. per la "Staulanza" ed entrando nel Bellunese cambia il mondo? Da case perfette sempre menutenute a "caserre" decrepite tanto che a livello di costruzioni Cortina sfigura alla grande rispetto ad Ortisei?
Dico questo perchè avendo parenti stretti sia a Merano che a Belluno tutti gli anni ci facciamo sempre le stesse domande...

L'auspicio delle deroghe lo intendevo cmq. "cum grano salis" .
Anche perchè l'isolamento deve rendere conforme non solo il riscldamento ma anche il raffrescamento.

Sono mie opinioni personali; E' evidente che se c'è una legge la stessa vada applicata ma essendo ligure permettetemi un pò di "mugugno" :^^:
 

Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
resta comunque il fatto principale che una legge che doveva nascere per rimettere mano a carenze strutturali, come altre, è nata male, pasticciata, creando l'effetto indesiderato di produrre poco di buono, spese inutili e molte lamentale.

:?
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non saprei... io ho trovato solo questo...

09/07/2007 - Del cubo di ghiaccio protetto da un involucro CasaClima Oro, posizionato in piazza Walther a Bolzano dal 5 giugno fino al 5 luglio 2007, è rimasto oltre il 70% del volume originario.

L’Agenzia CasaClima, in collaborazione con il Dipartimento provinciale per l’ambiente e con il supporto del Comune di Bolzano, ha organizzato l’iniziativa “La scommessa del cubo di ghiaccio”, per spiegare ai cittadini con un esempio concreto i benefici conseguibili con l’isolamento termico nell’edilizia, che garantisce caldo in inverno e fresco in estate con un consumo energetico limitato. Due blocchi di ghiaccio di un metro cubo ciascuno erano stati posizionati in piazza Walther a Bolzano il 5 giugno 2007, uno protetto da una CasaClima Oro e l’altro all’aperto.

g
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Trovato!!

Dopo che ho letto il thread citato, mi è sembrato proprio che sono stato di fronte a un caso di agenti non abilitati (o "abusivi" come ha sostenuto qualcuno).

Due cubi di ghiaccio da 1 mc ciascuno saranno collocati al Porto Antico di Genova nei pressi dell’Acquario (Calata Falcone e Borsellino) e vi rimarranno 10 giorni, uno esposto direttamente al sole, l’altro sigillato dentro ad una CasaClima Oro (una casa con la classe energetica più “prestante”). L’obiettivo dell’esperimento è verificare quanto si scioglierà il cubo di ghiaccio all’interno della casa, con premi per coloro che indovineranno la percentuale di “scioglimento” del ghiaccio.
Durante tutto il periodo alcuni esperti saranno a disposizione del pubblico per promuovere “una nuova visione dell’abitare e del costruire sostenibile”.

Dove, come e quando
La sfida inizierà il 13 luglio 2009 alle ore 11 e terminerà il 22 luglio ore 12,30.
I due cubi di ghiaccio saranno esposti nel Porto Antico di Genova, presso Calata Falcone-Borsellino (zona Acquario).

Non l'ho proprio saputo... che vergogna! :shock:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Tornando un attimo in argomento leggevo questa:

EDILIZIA PROFESSIONISTI 24 > Edilizia

compravendita immobiliare La mancata consegna dell'attestato di certificazione energetica legittima la richiesta di risoluzione del contratto e quella di risarcimento dei danni subiti.
a cura dell'Avv. Raffaele Cusmai - CARPINETI-CUSMAI Studio Legale

Com'è ormai noto il 1° luglio è scattato l'obbligo per i venditori di immobili di consegnare ai compratori al momento del rogito, oppure anche successivamente previo accordo tra le parti non essendo ciò previsto legislativamente a pena di nullità del contratto di vendita, l'attestato di certificazione energetica (ACE) dell'immobile compravenduto, ai sensi dell'articolo 6, comma 1-bis, lettera c) del d.lgs. n.192/2005, come successivamente modificato dal d.lgs. n.112 del 2008.
Detto certificato va ad ampliare il novero dei documenti (permesso di costruire, certificato di abitabilità), relativi alla proprietà ed all'uso della cosa venduta che, ai sensi dell'art. 1477 cod. civ., il venditore deve consegnare al compratore. Pertanto, la mancata consegna dell'ACE, se è vero che non rende la vendita invalida,legittima tuttavia l'acquirente a domandare la risoluzione del contratto per inadempimento del venditore, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1477-1453-1455 cod. civ., in quanto è interesse del compratore acquisire la proprietà di un bene conforme alla normativa vigente anche in materia di efficienza energetica, per i rilevanti risvolti fiscali (oltre che in materia di urbanistica/edilizia su cui si concentra in particolare l'attenzione dell'acquirente, nonché del notaio rogante per i connessi profili di responsabilità civile professionale), con conseguente diritto dell'acquirente alla restituzione del prezzo versato ed al risarcimento dei danni subiti, sia patrimoniali,costituiti in linea teorica dall'interesse negativo (danno emergente: spese e perdite connesse strettamente con le trattative, ad es. spese di viaggio e di corrispondenza; lucro cessante: vantaggio che l'acquirente avrebbe potuto procurarsi con altre contrattazioni) e dall'interesse positivo (vantaggi che si sarebbero conseguiti e danni che si sarebbero evitati qualora non fosse stato posto in essere dalla controparte l'evento impeditivo del rapporto) che non patrimoniali (morali, per la sofferenza contingente patita) eventualmente subiti. La risarcibilità delle voci di danno descritte dovrà essere naturalmente valutata con riferimento al singolo caso concreto.

Altro profilo di rischio per il venditore è costituito dall'eventualità che nella prassi venga accolta un'interpretazione estensiva dell'art. 15, comma 7, del d.lgs. n. 192 del 2005, tale da ricomprendere anche costui, oltre al costruttore dell'immobile, tra i soggetti passivi della sanzione amministrativa pecuniaria, da 5.000 a 30.000 euro, derivante dalla mancata consegna al proprio avente causa (proprietario secondo il dato letterale ed acquirente secondo l'interpretazione estensiva) dell'originale della certificazione energetica.
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Altro profilo di rischio per il venditore è costituito dall'eventualità che nella prassi venga accolta un'interpretazione estensiva dell'art. 15, comma 7, del d.lgs. n. 192 del 2005, tale da ricomprendere anche costui, oltre al costruttore dell'immobile, tra i soggetti passivi della sanzione amministrativa pecuniaria, da 5.000 a 30.000 euro, derivante dalla mancata consegna al proprio avente causa (proprietario secondo il dato letterale ed acquirente secondo l'interpretazione estensiva) dell'originale della certificazione energetica.

Spero che non sia vero ma questa mattina un notaio mi diceva che essendo obbligato a comunicare alla provincia/regione la mancanza del certificato o l'autocertificazione da parte del proprietario, in tal senso ha avuto notizia che la regione lombardia ha già attivato un'ente apposito per la riscossione delle sanzioni che verrano applicate unitariamente nella misura di euro 10.000 :shock:
Qualcuno ne sà qualcosa?
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non ho notizie dato che non faccio compravendite in Lombardia ma ti assicuro che quando c'è da incassare gli enti sono molto solerti a creare convenzioni con esattori, a differenza di quando queste convenzioni servono ad erogare servizi :triste:
 

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