Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il notaio non può impedire nulla, può solo informare le parti e renderle edotte di ciò che si parla.
Una prassi usuale è quella di scrivere: "l'attestato verrà consegnato..." così tutti si mettono al sicuro da possibili controlli sull'atto di compravendita da parte dell'Agenzia delle Entrate e dal Giudice Tavolare (nelle zone dove esiste il Libro Fondiario).Poi nessuno verrà a chiedere nulla...

Se l'acquirente è d'accordo tutta fila liscio, forse il problema potrebbe uscire in futuro o se nascessero controversie tra le parti, ecco allora che questo piccolo e inutile documento potrebbe fungere da cavallo di ***** per la transazione immobiliare, rendendola suscettibile a nullità


Un mio consiglio a tutti gli agenti immobiliari è di prevedere sempre nella fase di acquisizione dell'immobile da vendere, la discussione di questo aspetto energetico con il proprietario venditore e lo svolgimento di questa pratica, come per le certificazioni degli impianti e le agibilità. Così si può vendere un immobile in assoluta tranquillità e professionalità, distinguendosi dai sedicenti-agenti immobiliari abusivi e dagli agenti immobiliari scadenti
 

Roberto57

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
scusate... ma io che opero esclusivamente con immobili turistici, quindi privi di impianti di riscaldamento e ... ma solo con un impianto idrico per bagno e cucina... e Roberto Spalti, che opera anche col turistico, sa di cosa parlo... come mi devo comportare? che attestato devo produrre? :domanda:
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Roberto57 ha scritto:
scusate... ma io che opero esclusivamente con immobili turistici, quindi privi di impianti di riscaldamento e ... ma solo con un impianto idrico per bagno e cucina... e Roberto Spalti, che opera anche col turistico, sa di cosa parlo... come mi devo comportare? che attestato devo produrre? :domanda:

Beh, ci sarà un impianto elettrico no? Basta quello... :occhi_al_cielo:
 

valeria.immobiliare

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Fermo restando il nostro dovere di rispettare e far rispettare tutte le norme previste per il nostro settore, comprese quelle inutili se non insensate (come la cetificazione di un edificio F o G, o le norme sulla privacy che si possono aggirare tranquillamente volendo, e via dicendo); fermo restando il nostro dovere di imparzialità nei confronti delle parti, che dovrebbe essere autentico e non a parole, poichè in alcuni colleghi leggo una strana animosità vero i proprietari, che più spendono e meglio è (cosa che non capisco), credo in generale che questa visione burocratica e ottusamente legalistica del mercato immobiliare non giovi alla categoria degli AI e renda la compravendita sempre più difficile e feroce: il proprietario vessato da tutti questi balzelli sarà sempre meno disposto a trattare preferendo in taluni casi addirittura non vendere affatto; gli acquirenti d'altro lato saranno sempre più famelici e pronti al "ricatto". Dalle mie parti è diventato un metodo direi scientifico: si presenta il potenziale acquirente, fa un'offerta al ribasso del 20-30 per cento in meno sul prezzo originario, quando il venditore accetta, entra in gioco il geometra dell'acquirente, che è sempre lo stesso (lo so perchè ne ho avuto conferma da altre agenzie) che deve trovare l'irregolarità, e specie su case vecchie come al centro storico , l'irregolarità si trova. La cosa viene fatta presente dall'acquirente urlando e inveendo il giorno dell'atto e il venditore per timore di dover perdere la caparra e di far saltare l'atto (cosa drammatica perchè a sua volta si è impegnato all'acquisto di un'altra casa) si impegna nell'atto a sanare qualsiasi situazione e nel contempo riduce ulteriormente e vistosamente il prezzo all'acquirente furbetto. Vi garantisco che funziona! Questo signore furbetto (che ha una equipe al suo servizio, che entra in azione dopo il preliminare: geometra, avvocato...) ha diversi immobili acquistati con questo metodo, che del resto è utilizzato anche da altri. Una volta sono gli impianti non a norma, un'altra volta manca la certificazione enegetica, un'altra ancora l'abitabilità su case costruite prima del 1967, che neanche il Notaio ha richiesto, ma che l'acquirente se si impunta ha il diritto di chiedere..... e il gioco è fatto: Appartamenti di E.120.000 vengono strappati ad Euro 60.000.... Signori colleghi la mia agenzia non è come verrebbe da pensare in qualche regione sottosviluppata del terzomondo, ma nella civilissima provincia di Siena. La morale è che l'assenza di leggi così come il proliferare di leggi mal concepite e mal applicate, hanno i medesimi risultati: corruzione, inciviltà, incertezza, sfiducia e tutto ciò non agevola nè il mercato nè rende migliore la società.
 

Roberto57

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
beh... se appartamenti valutati € 120.000 vengono venduti a 1/2 prezzo c'è qualcosa (a mio parere) che non quadra... ho era super valutato o il proprietario era alla canna del gas..... se fosse così facile comprare, potrei fare qualche investimento (a 1/2 prezzo) dalle tue parti....
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Valeria, io come te opero nei centri storici ma cose del genere non sono mai capitate. (per fortuna)
Comunque le cose di cui tu parli si risolvono prima dell'atto con un tecnico di parte che certifichi il tutto.
Per quanto riguarda impianti, abitabilità e varie basta menzionarli in propoasta, se il proponente firma poi non si può più appellare a quelli per ribassare il prezzo.
Non ho la presunzione di insegnare come si lavora a te che magari fai questo lavoro da molto più tempo, prendilo come consiglio amichevole, litiga prima per stare serena dopo.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
BE valeria sinceramente sembra un'associazione a delinquere bella e buona, roba da strisica la notizia, ma pensa cosa mi tocca sentire,
che emeriti bas................

Sai ma prima o poi troveranno quello giusto finisce sempre cosi che poi della cause legali non gli frega nulla e si farà giustizia da "solo".
 

alessandra

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
la discussione è molto interessante :applauso:
a mio avviso la autocertificazione è utile per agevolare i proprietari che hanno un immobile vecchio e sicuramente in classe G(almeno risparmiano €400/500 per un documento che non ha senso per loro) ma non deve essere l'escamotage per i "furbetti" che dice Sandro ... basterebbe permettere questa autocertificazione solo per gli immobili inagibili e per gli immobili non recenti come quelli antecedenti al 1990. Chissà forse più avanti il legislatore si renderà conto e correggierà il tiro.
A.
 

Sandro 7942

Membro Attivo
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giorgino ha scritto:
Roberto57 ha scritto:
scusate... ma io che opero esclusivamente con immobili turistici, quindi privi di impianti di riscaldamento e ... ma solo con un impianto idrico per bagno e cucina... e Roberto Spalti, che opera anche col turistico, sa di cosa parlo... come mi devo comportare? che attestato devo produrre? :domanda:

Beh, ci sarà un impianto elettrico no? Basta quello... :occhi_al_cielo:

Davvero Giorgino?
A me risulta che debba esserci un impianto DI RISCALDAMENTO, quindi nel caso di mancanza di impianto a gas/gpl/gasolio dovrebbero esserci almeno dei termoconvettori elettrici o un bollitore... no? :?

Vorrei poi spezzare una lancia a favore di queste diavolo di certificazioni, anche quando devono riguardare immobili in classe F,G o xyz... :occhi_al_cielo:
A me sembra più che giusto che un acquirente sia messo a conoscenza del valore energetico dell'immobile che vorrà acquistare, dalle mie parti questo potrebbe finalmente portare a far "scendere dal pero" i proprietari di immobili in posizioni da sempre molto richieste ma con delle murature colabrodo :occhi_al_cielo:
Sarebbe una bella scintilla che porterebbe gli acquirenti a valutare zone prima poco considerate, dando il via a una rotazione di mercato con nuove possibilità di investimento e di rese future.... E il tutto avrebbe luogo grazie alla maggior coscienza ecologista che giustamente deve conquistare spazio nelle menti di tutti.

Non dico di arrivare a costruire i meravigliosi edifici in classe AAAA+++++, non dico che gli acquirenti non dovranno più valutare edifici in classi C, D o anche G... Dico solo che dovranno essere messi a conoscenza del fatto che la loro scelta avrà ripercussioni (più o meno positive) su un lungo periodo.

Alcuni acquirenti sono e sono sempre stati implicitamente a conoscenza di questi aspetti, altri invece non ci hanno mai dato peso (e posso garantire che nell'eporediese sono moltissimi), per cui capite quanto mi mandi in bestia la solita inefficenza legislativa che contraddistingue il nostro Paese.... Dove mi basta poco per "corrompere" il tecnico di turno e falsare un certificato del genere stando tranquillo che nessuno verrà a castigarmi!

La nullità dell'atto non è fattibile, ok... Ma se fossero istituite delle commissioni di verifica che prevedessero di controllare SUL CAMPO la veridicità delle certificazioni, multando se necessario il tecnico responsabile e obbligandolo anche ad una sorta di risarcimento nei confronti del nuovo proprietario... Non sarebbe una bella soluzione?
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
A me risulta che debba esserci un impianto DI RISCALDAMENTO, quindi nel caso di mancanza di impianto a gas/gpl/gasolio dovrebbero esserci almeno dei termoconvettori elettrici o un bollitore... no?

Vero hai ragione Sandro :confuso:
Sono stato tratto in inganno da un box venduto in questi giorni per il quale il notaio ha chiesto il certificato energetico ( :shock: ) in quanto nel box c'è un radiatorino condominiale abbandonato da 40 anni...

Ripensandoci e rileggendo i provvedimenti il motivo di tale (assurda) richiesta è stato quel radiatorino abbandonato...

Chiedo venia per il grossolano errore...

g
 

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