Graf

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Negli anni cinquanta ( ma anche nei sessanta), per vendere una casa, bastava una stretta di mano e null’altro. L’accordo verbale era un contratto “d’onore”, stretto tra persone di “parola” e che valeva molto di più di una stipula scritta.
Se la compravendita era avvenuta a causa dell'intervento di un mediatore, o per meglio dire di un sensale, già da questo momento, egli aveva diritto di intascare la provvigione. In modo naturale, spontaneo e "brevi manu".
Senza aprire, nel frattempo, nessuna pratica di antiriciclaggio.
Possiamo, adesso, gridare : “Evviva i candidi e semplici anni cinquanta?”
Certamente, le case costruite tra gli anni cinquanta e gli anni settanta non avevano la qualità certificata di quelle che vengono realizzate in questi ultimi anni….
Molto è sicuramente migliorato dal punto di vista normativo, in materia edilizia, da quei "favolosi" anni.
Infatti negli anni cinquanta ( ma anche sessanta…) si edificavano ancora: palazzi di 4-5 piani senza ascensore, appartamenti senza coibentazione, magari si innalzavano tramezzi tirati su con semplici foratini; inoltre il sacco delle città avveniva senza sosta, le colate di cemento sulle nostre splendide spiagge non erano denunciate da alcuna autorità, le leggi edilizie e urbanistiche erano molto meno stringenti, ma, forse, doveva essere esattamente così perché l’interesse prioritario era di dare un alloggio dignitoso ad ogni famiglia di emigranti che si spostava in città, in cerca di lavoro e di futuro nella rampante industria…

Però anche il lavoro del mediatore di case era molto più semplice e più rilassato…

Nei magnifici, semplici, immacolati ed ingenui anni cinquanta, se un mediatore pretendeva dal venditore un “Attestato di Certificazione Energetica” veniva, come minimo, preso, da quest’ultimo, a male parole o, se ne trovava uno più mascalzoncello e che non avesse letto il galateo, perché doveva coltivare, per mestiere, i campi, addirittura, preso a calci nel coccige…
Se un sensale, in quell’epoca schietta e alla buona, subordinava una vendita immobiliare alla condizione sospensiva dell’ esibizione, da parte del proprietario, del fantascientifico attestato di “Certificazione Acustica”, sicuramente veniva invitato, da tutti, a farsi “vedere” da uno bravo….

Ah, splendidi e semplici anni cinquanta, perché siete destinati a non ritornare più?
Perché lasciate i mediatori nelle loro ambasce?

Ma non viene il dubbio che questo lavoro, così appassionante, stia diventando quasi impossibile da svolgere per i troppi lacci e laccioli che frenano e legano il vostro entusiasmo?
Non è che anche voi, nel prossimo futuro comincerete a rimpiangere il buon tempo passato?
Il piccolo mondo antico?
Ad affermare che si “stava meglio quando si stava peggio”?
 

ma70

Nuovo Iscritto
lascia perde mitico Graf c'è di peggio tante altre professioni sono ancora pù massacrate dalla burocrazia italiana e soprattutto europea per cui se non sei una sociatà di servizi certificata Iso bla bla bla ... non conti una mazza l'agente imm è una delle poche attività ancora artigianali in cui conta la persona e non devi essere una Spa
l'ace e altra ***** ate le devono esibire i proprietari non gli AI che devono ringraziare i politici votati
 

adimecasa

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Agente Immobiliare
Caro Graf la professionalità paga sempre, gli improvvisati fanno un grande falò ma si spegne quasi subito, per questo ai ns. associati facciamo fare corsi di aggiornamento, almeno una volta all'anno e ci incontriamo 3 o 4 volte l'anno per scambiarci pareri opinioni e quant'altro possa aggiornare la nostra professione. ciao:applauso::stretta_di_mano:
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io credo che tutto dipenda da come si lavora: possiamo essere anche sobbarcati da nuove normative, regolamenti, documentazioni ecc, però se lavoriamo con precisione, ordine e soprattutto passione, riusciamo ad uscirne sani, bene e vittoriosi e soprattutto i clienti se ne accorgono. Molte volte la precisione ha fatto la differenza.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
A parte che ho cominciato nel 2002 e quindi non ho conosciuto i "favolosi" anni 50-60 anche se mi trovo a volte a vendere case costruite in quel periodo e ci metterei volentieri una bomba dentro.

Ma non viene il dubbio che questo lavoro, così appassionante, stia diventando quasi impossibile da svolgere per i troppi lacci e laccioli che frenano e legano il vostro entusiasmo?
No basta organizzarsi

Non è che anche voi, nel prossimo futuro comincerete a rimpiangere il buon tempo passato?
Assolutamente no, nel buon tempo passato le persone prendevano anche sole colossali che poi si sono ritrovati invendibili

Ad affermare che si “stava meglio quando si stava peggio”?
Perché? io sto benissimo
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mio nonno faceva il sensale e mio padre mi raccontava che a quell'epoca le case non costavano NIENTE!
Sarà che tutti facevano i muratori e bisognava ricostruire ciò che era stato distrutto con la guerra?
Ma gli anni 50 sono sempre affascinanti da qualsiasi lato li guardi.;)
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se li osservi anche distrattamente dal lato della miseria, il fascino si trasforma in tristezza immensa.:sorrisone:
 

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