Fla

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se non sbaglio:
Anama porta avanti gli interessi delle poche ma potentissime reti di franchising (e lo credo che sono ben messi a livello politico);
Fiaip e Fimaa portano (o dovrebbero portare) avanti gli interessi delle decine di migliaia di AI che vorrebbero avere maggior considerazione per la serietà con cui lavorano, anche richiamando ad un maggior rigore, al fine di essere professionisti "veri" e come tali essere trattati anche dalle Istituzione a dalla gente.

Il professionista (in qualunque attività) sa bene che la sua ricchezza è la reputazione: impiega anni per costruirsela. Sa anche che deve mantenere un certo tipo di condotta morale e di aggiornamento professionale per essere ben considerato dalla gente, sa che la clientela deve potersi fidare di lui. Sa quanto è importante il passaparola, per questo nel lavoro ci mette la sua faccia.

Un franchisor sa bene che la sua forza è data dalla capillarità sul mercato e dai budget pubblicitari; se i loro associati fanno delle infinite p...ate ma in televisione passa tre volte al giorno il messaggio che "loro" sono i più seri, i più preparati ed i più forti, la gente verrà formata per cercare il loro prodotto: non la faccia del professionista, ma il marchio. I marchi sono già belli e pronti: non hai bisogno di investire in serietà professionale; paghi un tot al mese ed il marchio è tuo.

Per quanto ne posso capire io Fiaip e Fimaa sono destinate a soccombere con i nostri idealismi: gli Agenti Immobiliari non saranno mai veri professionisti.

In compenso, alla faccia della terzietà (di una volta) lavoreremo solo col supero, magari quadagneremo anche di di più, ed il non avere reputazione personale da salvaguardare ci suggerirà di inventarci gabole di ogni tipo. Avranno successo non i più preparati ma i più spregiudicati.
Occhio: i più spregiudicati di oggi saranno degli angioletti rispetto alle generazioni di Agenti Immobiliari (o come cappero si chiameranno) di domani.

Prepariamoci.
 

ferruccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Re: La consulta interassociativa rilancia l'idea del mandatario

a stef71

...ti ringrazio per il tuo contributo. Certo è una materia molto delicata che merita un adeguato approfondimento.

E' vero che, in teoria, posso sottoscrivere 10 contratti, ma, come accade adesso, posso tranquillamente guardare 100 immobili, riguardarne altrettanti 100 senza sottoscriverne 1 e concentrarmi su quello che gradisco di più, che più mi piace ed affidarmi all'Agente Immobiliare per "ottenre" il miglior prezzo; se è il miglior prezzo per me io lo posso stabilire avendo, liberamente, acquisito molti dati di confronto e comparazione nel libero mercato.

Comunque tutte le strade sono buone da percorrere se portano, oggi, a calmierare un pò i prezzi di vendita delle case e se si rafforza il concetto di agente come figura e punto, stabile, di riferimento nelle compravendite immobiliri.

Grazie a tutti,
a presto
 

ferruccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Re: La consulta interassociativa rilancia l'idea del mandatario

...a Fla

Sono d'accordo con quello che dici.

Si parla e si è parlato tanto di professionalità da riconoscere, legittimamente, alla nostra categoria ma la direzione di marcia oggi è tutt'altra.

Io posseggo l'abilitazione alla professione di geometra che non ho mai intrapreso perchè amo il lavoro di mediatore; quando mi iscrissi al ruolo seppi che l'iscrizione rientrava nella categoria "Commercianti" ed ebbi un sussulto perchè io non mi ci sentivo e non mi ci sento affatto.

La direzione presa va proprio al rafforzamento di questo concetto ed un pò, la cosa, mi rattrista!!

Beh, avanti...
 

vitotheboss

Nuovo Iscritto
A Fla, a Ferruccio e ai tanti dico, non scoraggiatevi. Ci sono molte persone in Fiaip, In Fiamaa e magari anche in Anama che non volgiono rimanere commercianti ma vogliono diventare professionisti.

Diamoci dentro e facciamo sentire la nostra voce, sui Forum, sui Blog, nelle associazioni. Arrabbiamoci, se no mi mettono il beep, se necessario e verremo premiati.
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
mi è appena arrivata una mail da FIAIP che conferma quanto preannunciato da Luciano Passutti, a prescindere da come la penso io, ve la espongo.....!!

Fiaip prende le distanza da quanto afferma Anama su Advisor

Le posizione espresse dall’Associazione presieduta da Bellini non trovano rispondenza, né alcun impegno in Consulta

Fiaip si dissocia dalle dichiarazioni del presidente Bellini espresse nei giorni scorsi in un articolo uscito sul numero di Novembre della testata giornalistica Advisor intitolato: “Da Agente a Consulente”( articolo che troverete allegato). Fiaip precisa come gli stessi organismi della Consulta nazionale non abbiano mai espresso la volontà di sposare siffatte prospettive.

“Il recente congresso Fiaip - dichiara il presidente nazionale Fiaip Paolo Righi - ha deliberato una linea politico sindacale ben precisa”. Secondo Fiaip infatti “la terzietà dell’agente immobiliare è un caposaldo da mantenere, a differenza di altri mercati internazionali, e la Federazione nazionale degli agenti immobiliari professionali si riserva di combattere ogni proposta volta alla modifica del ruolo sociale che il diritto latino, dà all’agente immobiliare”.

“Le linee politiche di Fiaip sono ben chiare e delineate da tempo:l’agente immobiliare – ribadisce il vicepresidente vicario nazionale Franco D’Onofrio - è una figura di garanzia per ambo le parti contrattuali”. Ogni associazione secondo il Vicepresidente D’Onofrio “è libera di proporre le proprie linee programmatiche e di dibatterla dentro e all’esterno della propria organizzazione, ma non può e non deve coinvolgere impropriamente la Fiaip che sul merito la pensa in modo diametralmente opposto”

La Fiaip si dissocia infine dall’idea di un praticantato, così come esposta nell’articolo, che non vede l’esame finale del praticante, al termine del percorso formativo
 
I

Id0

Ospite
Ha fatto prima Lami :D

Ma il punto non è politico, non più.

Qui si parla di un problema pratico.

la poszione di Bellini è molto vicina a quella che hanno in mente in europa, mi pare.

Mi domando cosa si possa fare noi, oggi, dopo aver dormito più di paesi che hanno associazioni più giovani, per cambiare un percorso che parte dalla Bolkestein e approda oggi, dopo ben 5 anni (abbiamo i riflessi veloci :) ) a quanto discuteranno il 26 novembre (se non mi sbaglio sulla data...)
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Premetto che, in linea generale, per come io vedo la nostra professione, un adeguamento agli standars europei non mi scandalizzerebbe poi molto, però, credo anche che la mentalità italiana faccia fatica ad immaginare cambiamenti così radicali.
Se prendiamo in considerazione le piccole realtà delle piccole città, dove la mentalità della gente è ancora radicata a decenni fà (altro che Europa!!! :disappunto: ) non mi so figurare quali ripercussioni possano ricadere (non credo positivamente) sulla figura, già tanto bistrattata, dell'Agente Immobiliare.
Per la mia esperienza, avendo vissuto anche molti anni in città grandi, posso affermare senza dubbio che nelle piccole realtà (tipo Rieti, dove mio malgrado vivo ora!! :? ) gli effetti per la nostra categoria sarebbero devastanti.
 

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