carloseveri

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Agente Immobiliare
il mio cliente ha come privato la proprietà di un appartamento . Ora c'è chi lo vuole affittare , ma ad uso uffico.
Problemi?
l'appartamento è accastato A3;per gli inquilini non dovrebbero esserci problemi, l'appartamento è al piano rialzato ed esistono già sul piano degli "uffici";
ma si può stipulare un contratto 6+6 per un A3?
e i due soggetti avrenno problemi nelle dichiarazioni dei redditi?,
deve cambiare categoria catastale?
e poi può tornare quando vuole ad appartamento?
grazie a tutti
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Per poter stipulare un contratto "commerciale" ossia uno di quelli disciplinato dalla legge 392/78 ad uso non abitativo, chiaramente l'immobile dev'essere un "commerciale2 ossia nela fattispecie dev'essere accatastato A 10, ufficio. Vedo che scrivi da milano, mi sembra che lì il Comune non obietti, si chiede un cambio di destinazione d'uso (a meno che il condominio non lo vieti) e solitamente questo viene concesso. Chiaramente il cambio non è gratis si paga un tot al mq, non dovrebbe essere moltissimo, però non conosco l'esatta tariffa. Aumenterò anche la relativa rendita catastale, quindi vuol dire + ICI per il proprietario. Nel caso poi che finita la locazione si voglia ritornare allo stato iniziale non sussistono problemi, si rifà il cambio, si paga e sorpresa l'ICI aumenta ancora, perchè ad ogni passaggio di destinaziione le rendite si rivalutano.
Se poi in privato mi dici chi è l'aspirante conduttore (professione) vediamo se esiste qualche altra strada ;)
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
No non hai l'obbligo di una delibera, però se c'è un regolamento contrattuale, mi raccomando contrattuale e non assembleare, che vieta l'istituzione di uffici o la creazione di nuovi allora ti serve in quel caso, e solo in quel caso l'unanimità dei consensi. Scusa ma facciamo un po' di filosofia :D
 

umbria case & house

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Scusami Carlo la soluzione potrebbe essere anche un'altra. Per ovviare al cambio di destinazione che ha un costo e ovviare all'aumento di rendita come dice giustamente Alessandro io, proprietario affitterei l'appartamento come deve essere affittato (per civile abitazione) anche 6 anni + 6 e poi quello che ci fa l'inquilino a me non riguarda. In questo modo il propr. è tranquillo, il conduttore ha il contratto 6+6 che voleva. L'unico rischio se non dovesse più pagare il conduttore uno sfratto per morosità commerciale è più veloce di uno sfratto per morosità residenziale. E' una soluzione un pò rimediata però funzionale.
Ciao e buonlavoro
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Umbria case è quelo che avrei detto a carlo severi in privato ;) C'è un piccolo problema, dipende anche da CHI entra, se è un ufficio, diciamo un agenzia immobiliare non ci sono problemi di sorta, ma se è uno studio medico si. Inoltre l'inquilino scarica l'affitto come costo, se i vari commercialisti non rognano o richiedono qualche documentazione relativa al'appartamento. Poi quando fai il contratto d'affitto e lo vai a registrare devi omettere senz'altro i dati catastali se fai un 6 + 6 insomma situazione un po' bordeline.
Si potrebbe ovviare affittando l'appartamento alla ditta società USO FORESTERIA, quindi faccio un bel 4 + 4 e il proprietario è tranquillo, la ditta può scaricare il relativo canone di locazione, e poi di fatto fa l'ufficio
 

bixxio

Membro Attivo
Privato Cittadino
salve,
Avrei se è possibile di un chiarimento e un aiuto riguardo questa temetica,
ho un appartamento accatastato come A/2 di 90mq. non ci sono regole condominiali che vietino la locazione per uso studio e fin qui ci siamo, il problema che vorrei essere chiarito è questo:
Avrei trovato un affittuario o meglio 2 avvocati che farebbero uno studio nell'appartamento, con 2 dipendenti e 2 operatori del C.A.A.F, i 2 avvocati stanno formando una socetà, ora che tipo di contratto dovrei andare a stipulare con loro? mi hanno detto che posso fare sia un 4+4 che un 6+6 ma quale deve essere la tipologia del su detto contratto ad uso diverso o di abitazione? per uno studio di avvocati si puo far valere l'uso abitativo 4+4 o rimane sempre uno studio e quindi devo accatastare l'appartamento in A/10?
e se inserisco nel contratto che la parte conduttrice è al corrente dell'accatastamento A/2 cambia qualcosa?
come tutelarmi?
grazie
 

il Custode

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Finalmente un napoletano! :D

Dalla città regina dell'informatica MONDIALE (pochi lo sanno ma è così) abbiamo pochissimi napoletani nel forum.
E non venitemi a dire che i napoletani sono "timidi" o non espansivi! :^^:

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