Certo che sembra che parlino ostrogoto...
Nella mia vita, per un certo periodo, sono stato anche Patrocinatore presso il Tribunale Civile di Roma e di sentenze cosi barocche, ampollose e sostanzialmente oscure, se non esoteriche, ne ho dovute interpretare e “digerire” a centinaia.
La sostanza giuridica di questa sentenza della Corte di Cassazione ( e che quindi fa “giurisprudenza” nel senso che verrà presa come modello interpretativo dai Magistrati dei tribunali gerarchicamente inferiori nel contenzioso futuro ) è molto semplice e chiara: se nel rapporto giuridico contrattuale tra venditore e mediatore immobiliare viene inserita, nero su bianco, una clausola che attribuisca al mediatore il diritto alla piena provvigione anche nel caso di mancata conclusione dell’affare per fatto imputabile al venditore, tale clausola si presume vessatoria, e quindi INEFFICACE, a norma dell’art.1469 bis del c.c. in quanto di importo manifestamente eccessivo. La sentenza comunque salva anche la posizione giuridica del mediatore là dove dice che, l’adeguatezza del compenso, nel caso di mancata effettuazione dell’affare, debba essere fatto oggetto di apprezzamento da parte del Giudice. Insomma la Cassazione, in questo specifico caso, apprezza e salvaguardia l’attività svolta dal mediatore, tenendo, però, conto del concetto giuridico generale dell’equilibrio economico tra prestazioni.
( Pagare ugualmente la piena mediazione all’agente immobiliare che NON ha adempiuto la sua prestazione configura, ai sensi dell’ 1469 quinquies c.c. uno squilibrio giuridico tra prestazione contrattuali e quindi l’inefficacia della clausola )
Occorre far notare che l'art. 1469 quinquies cod. civ. (il quale sanciva la mera inefficacia della clausola) è stata abrogata per effetto dell'entrata in vigore del c.d. Codice del Consumo (d.lgs. 2005 n.206) che sancisce, non più l’inefficacia della clausola vessatoria, ma la sua nullità.
Naturalmente, se non viene inserita nessuna clausola di questo tenore, nulla sarà dovuto al mediatore in caso di mancata conclusione dell'affare. Come succede nel 99,9% dei casi...
Ma il caso esaminato dalla Corte di Cassazione era molto particolare...