Assolutamente d'accordo.
Sei il rompi*******i di turno.
Sto assistendo una persona che deve acquistare, diciamo un vecchio amico.

Ovviamente gli ho segnalato 1000 warning, al che lui mezzo stizzito mi ha detto "va a finire che neppure stavolta compro..."

Io gli ho detto: senti, il mio dovere è quello di avvertirti su eventuali rischi (per dire, immobile su Roma in vendita con la formula "ante '67"... Che tutto sia conforme al progetto, di cui neppure si ha traccia della licenza edilizia, non ci scommetterei neppure un euro); poi valutiamo insieme eventuali rischi e conseguenze, anche in considerazione di quanto tu lo stai pagando... E' chiaro che se hai trovato l'immobile che cercavi da anni, a buon prezzo, potresti anche assumerti qualche rischio, ma quello che ti voglio dire è che tu devi acquistare CONSAPEVOLMENTE!!!

Il problema è proprio questo, a mio avviso: parecchi acquirenti cavalcano l'onda "dell'occhio non vede, cuore non duole...".

Fino ad ora io non ho mai acquistato di pancia, ma sempre e solo di capoccia.
 
No, non ci siamo.

Non esiste ciò che tu sostieni.
Mi spiace: hai letto male e non inteso cosa volevo affermare.


Prima di affibbiare responsabilità a Notai, Agenti e Tecnici convolti, aspettiamo di sapere cosa sia la parcella dimenticata e che nesso ha con la vendita principale.

Poi ..... , si può ragionare.

In primis la responsabilità potrebbe essere proprio in capo al venditore o all'acquirente, che non si sono spiegati sufficientemente, magari anche per ignoranza dei tecnicismi.

E' ovvio che se l'immobile compravenduto insiste su tre particelle e ne citano solo due qualcuno ha sbagliato.

Per spiegarmi, io facevo invece l'esempio di una casa il cui proprietario aveva ad es un orto. L'orto non è citato come pertinenza da nessuna parte nel rogito della casa, ed è scorporato dalla casa: l'acquirente propone di vendere casa (immaginando sia incluso l'orto) e l'acquirente suppone che sia compreso l'orto: il notaio, ed il tecnico , se non sanno che c'è un orto e/o nessuno glielo cita, non si sognano di andare a scartabellare tutta la partita appartenente al venditore: trovano gli estremi della casa e questa rogitano.

Tutti gli altri immobili del venditore mica rientrano in quella vendita.
 
Mi spiace: hai letto male e non inteso cosa volevo affermare.


Prima di affibbiare responsabilità a Notai, Agenti e Tecnici convolti, aspettiamo di sapere cosa sia la parcella dimenticata e che nesso ha con la vendita principale.

Poi ..... , si può ragionare.

In primis la responsabilità potrebbe essere proprio in capo al venditore o all'acquirente, che non si sono spiegati sufficientemente, magari anche per ignoranza dei tecnicismi.

E' ovvio che se l'immobile compravenduto insiste su tre particelle e ne citano solo due qualcuno ha sbagliato.

Per spiegarmi, io facevo invece l'esempio di una casa il cui proprietario aveva ad es un orto. L'orto non è citato come pertinenza da nessuna parte nel rogito della casa, ed è scorporato dalla casa: l'acquirente propone di vendere casa (immaginando sia incluso l'orto) e l'acquirente suppone che sia compreso l'orto: il notaio, ed il tecnico , se non sanno che c'è un orto e/o nessuno glielo cita, non si sognano di andare a scartabellare tutta la partita appartenente al venditore: trovano gli estremi della casa e questa rogitano.

Tutti gli altri immobili del venditore mica rientrano in quella vendita.
E GRAZIE!!

Se sull'atto sta scritto una cosa, e quella torna in termini di particella, stiamo a posto: colui che credeva di aver acquistato anche altro, ha toppato.

Ma se
nessuno dei titolari ricorda come si sono formate le proprietà, magari con rogiti ed acquisizioni successive ed indipendenti, e non lo spiegano e ricordano al tecnico o notaio in questione, può capitare che venga ad es ceduto l’appartamento, ma non la quota di un terreno che i condomini hanno in tempi diversi acquisito, che magari funge da area parcheggio condominiale ma non è mai stato inglobato nelle parti comuni condominiali.
Non può capitare!!!

Ovvero, se capita, mi dispiace ma almeno il Notaio ha toppato!
 
Ecco, magari chi fa controlli approfonditi o suggerisce di farne, non sempre può esser visto di buon occhio, e non mancano situazioni in cui poi l'affare salta, quindi alle volte il pressapochismo potrebbe fare vendere di più, e ciò potrebbe spiegare molte cose.
Assolutamente d'accordo.
Sei il rompi*******i di turno.

Sai, dopo che i buontemponi della Tennomin***ia volevano vendermi una casa in diritto di superficie dicendomi che era stata riscattata quando in realtà non era vero, preferisco essere il rompi*******i di turno che farmi fregare dal primo truffatore che passa :)
 
Non può capitare!!!
Figurati te lo ripeto visto che mi riguarda direttamente.
Mio suocero acquistò dal costruttore negli anni 70 un bilocale in Liguria e lo intestò alle due figlie riservandosi l’usufrutto. Sorse poi un contenzioso col costruttore che aveva disatteso alcune promesse: si arrivò ad una transazione per cui il costruttore cedette ai soggetti componenti il condominio, una porzione di terreno rimastagli nella disponibilità, a valle anziché a monte del fabbricato come ipotizzato sui preliminari.
E poiché noi eravamo all’estero, l’atto del nuovo acquisto venne intestato solo alla cognata.

Anni dopo ci proponemmo di rilevare la quota di questo alloggio: l’atto riguardò appunto l’appartamento.
Scoprii dopo un po’ che il parcheggio sottostante era una proprietà distinta: mia cognata non se ne era mai interessata, i suoceri che avevano effettivamente acquistato il tutto erano ultraottantenni e non ricordavano e forse non immaginavano la valenza formale dei due rogiti indipendenti. E Il notaio ha trattato e volturato l’alloggio. Punto.

Ps: avendo preso un po' di confidenza con le regole catastali ecc, chiesi all'amministratore di interessarsi per valutare di fondere quella particella col condominio. (cosa che avrebbe evitato in futuro incidenti come nel mio caso. Pare che un tecnico abbia chiesto circa 5000€ : e l'assemblea ha soprasseduto.
 
Legalmente, puoi certamente rivalerti sull'agenzia per la loro negligenza.
Mahhhh!!!!
Adesso gli AI dovrebbero mettersi a controllare anche gli atti che stipulano i Notai. DAIiiiiii

Se non ricordo male dato che è da un giorno che svolgo questa professione, (almeno da noi) la figura incaricata a verificare la corrispondenza dell'oggetto di vendita rispetto le risultanze catastali e la conservatoria è il Notaio Rogante, che analizza anche la provenienza dell'oggetto di vendita

(ovviamente riferito alla parte Urbanistica il Notaio si limita a citarne i titoli esonerandosi da responsabilità che ricadono sul venditore in base alle dichiarazioni rilasciate).

Ma davvero dobbiamo rendere responsabili gli AI anche delle sviste dei Notai?

Però ho letto tante discquisizioni ma alla fine il problema non è ben chiaro
Ma di che particella del piffero stiamo parlando? in cosa consiste? è un palese errore o forse esclusa volutamente? è un terreno o che piffero è?

Se magari l'utente ce lo spiega si eviterebberio tanti bla bla bla e disquisizioni inutili

Prima di affibbiare responsabilità a Notai, Agenti e Tecnici convolti, aspettiamo di sapere cosa sia la parcella dimenticata e che nesso ha con la vendita principale.

Poi ..... , si può ragionare.
Questa si che è una risposta intelligente e sensata :ok: ;)
 
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