PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie Roberta per aver espresso le tue considerazioni, utilissime per chi aspira costantemente a migliorare il proprio servizio alla clientela. Anch'io apprezzo il sistema della mediazione americano, basato su consulenti che operano nell'interesse esclusivo di una delle parti e non su "mediatori super partes" che operano talvolta come tu hai descritto. La differenza è che in america le case si vendono meglio e più velocemente perché tutti gli Agenti Immobiliari collaborano tra loro, essendo mentalmente focalizzati sulla soddisfazione del loro cliente e non sulla loro doppia commissione. Per questa mia posizione in questo forum sono visto come un eretico...

Eretico no.

Uno che lavora al contrario invece si.

Aritmeticamente, a lavorare al contrario, si comnettono errori.
Di ogni sorta e gravita'.

Strumentalizzare un'episodio, che vede un brocco qualsiasi, pretendere provvigioni non dovute, pure quello e' un pessimo esempio, da venire qui a mostrare.

Risibili, le motivazioni e le ricette, consigliate.

Che suggeriscono metamorfosi, da agenti, in consulenti marketing.

Trasmutazioni, da intermediari, in esperti del ricavo della vendita.

Che, in assenza di un buon cliente con cui concludere, non si comprende cosa significa.

Questioni che si vogliono complicare, quando invece, se non si dispone di un prodotto cone richiesto, semplicemente basterebbe andare a cercarlo.

Che e' il lavoro dell'intermediario.

Incrociare, con tutta l'offerta del mercato, nell'epoca attuale, e' materia che sa fare pure un bambino di otto anni.

A dimostrare quanto esposto, viene la vicenda narrata dal @gabriele.t , dove, in una vendita, si contano piu agenti "trasformisti", che autentici clienti.

Probabilmente, pure quei mediatori con cui lui sta avendo a che fare, anziche' lavorare nel verso giusto, incrociano le richieste e collaborano sistematicamente, al servizio della soddisfazione della clientela.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno vi leggo da pochi giorni, e vedendo questo tread, sono stato stimolato a scrivere dal commento #31 del sig. Andrea Russo. Da un anno e mezzo abbiamo deciso di vendere una palazzina. Per prima cosa ho fatto fare una perizia da un tecnico, e tutta la verifica della documentazione per controllare se la casa fosse in regola con tutte le carte. Per 4 mesi ho messo un cartello di vendita con l'indicazione che la vendita non era termediata. Verso la fine dell'anno ho dato il mandato di vendita (in esclusiva a parte due persone già in contatto con me)ad una agenzia di un franchising a carattere nazionale, con la richiesta di avere visite solo da privati e non da imprese. Se conto il tempo, hanno lavorato per 7 mesi (mancano ancora 2 mesi alla fine del mandato). Do qualche numero, prima quelli ottenuti da me:
Numero di contatti 24
Visite effettuate 15
Trattative ancora in corso 2
Ecco i numeri dell'agenzia
Numero di visitatori 10 (compresi i 6 venditori dell'agenzia)
Visite effettuate 3(1 privato,un'altro agente immobiliare, un impresario)
Trattative 0
Un mese fa però mi hanno dato un consiglio e cioè abbassare la richiesta di vendita. Peccato che la cifra che mi proponevano di mettere, era di 200.000 euro inferiore alle due trattative che stavo facendo io. Sig. Russo, purtroppo io devo rispondere A, B, C, D. Oltretutto nelle visite dovevo io fare il cicerone e suggerire possibilità di ristrutturazione, probabilmente l'AI non sa che in città c'è un piano di regolatore.
Scusate per la lungaggine dello scritto e buon lavoro a tutti

..Ovviamente, risulta impossibile, non conoscendo le caratteristiche e la composizione del tuo oggetto di vendita, dare un gudizio, tra le due trattive che stai conducendo privatamente e la portata del ribasso, proposto dall'agenzia.

Tuttavia, senza scomodare le varie specializzazioni di marketing, sono alcuni elementi, da te stesso messi in evidenza, che contrastano con la tua critica.

Se cominciamo dalle piu classiche ed evidenti, va detto subito che per vendere, di trattativa, e' sufficiente averne una.

Si osserva pure, come un anno e mezzo, non sia un periodo breve, per poter raggiungere l'esito di vendita.
Ammesso che, richiesta del venditore e valutazione del tecnico, siano corrette.

Ma la circostanza, che piu' induce a sostenere, che la causa di inerzia della vendita, sia riconducibile ad una richiesta economica "fuori mercato", e' quella che ti vede a precludere l'acquisto alle imprese, "privilegiando" i privati.

Cio' fa' ritenere, che gia' in cuor tuo, sei perfettamente consapevole, che MAI nessuna impresa, sia disposta ad un esborso, pari alle tue aspettative.

Diversamente, non si comprende quale sia la differenza e o il pregio, di quegli stessi quattrini, che escono dalle tasche di un privato, anziche' dell'impresa.

Probabile, che la questione non e' di rispondere A,b,c o d

Ma, molto piu semplicemente, la valutazione e' stata sbagliata e le aspettative, da ridimensionare.
 
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andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Immagino che l'impresa possa essere interessata a comprare in blocco, quindi ad un totale inferiore alla somma delle parti. L'agente immobiliare invece ad acquisire e quindi a portarsi a casa la provvigione. Il privato vuole comprarsi casa e basta
 

gabriele.t

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Forse posso spiegarmi meglio.
Non importa o meno se la mia richiesta è adeguata a case simili nella stessa zona, vorrei solo portare all'attenzione che io ho due trattative in corso con due imprese. Trattative che ho cercato io e che erano accertate e riportate nel mandato dato all'agenzia. L'agenzia sa anche qual'è l'offerta che ho ricevuto da queste due imprese, l'agenzia (che dovrebbe essere il mio consulente) vuole proporre la mia casa ai suoi clienti, ad un prezzo di 200.000 euro inferiore a queste due OFFERTE che ho ricevuto.Come si fa a fare AI in questo modo? Nella mia impresa consulenti così sarebbero alla porta in due secondi.
Quando ho risposto A B C D, lo faccio in base alla mia esperienza, e non certo pensando a tutti i professionisti con cui non ho collaborato. Comunque che poco fare dei sofismi, la matematica non è un opinione. In ultima, la settimana scorsa si sono disposti ad aiutarmi nelle mie trattative, aiutarmi a che fare??? Basta che io dica si ad una delle due imprese e la storia è conclusa, qua si tratta di spillare soldi anche se non si è fatto nulla, attaccandosi come delle Remore.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Forse posso spiegarmi meglio.
Non importa o meno se la mia richiesta è adeguata a case simili nella stessa zona, vorrei solo portare all'attenzione che io ho due trattative in corso con due imprese. Trattative che ho cercato io e che erano accertate e riportate nel mandato dato all'agenzia. L'agenzia sa anche qual'è l'offerta che ho ricevuto da queste due imprese, l'agenzia (che dovrebbe essere il mio consulente) vuole proporre la mia casa ai suoi clienti, ad un prezzo di 200.000 euro inferiore a queste due OFFERTE che ho ricevuto.Come si fa a fare AI in questo modo? Nella mia impresa consulenti così sarebbero alla porta in due secondi.
Quando ho risposto A B C D, lo faccio in base alla mia esperienza, e non certo pensando a tutti i professionisti con cui non ho collaborato. Comunque che poco fare dei sofismi, la matematica non è un opinione. In ultima, la settimana scorsa si sono disposti ad aiutarmi nelle mie trattative, aiutarmi a che fare??? Basta che io dica si ad una delle due imprese e la storia è conclusa, qua si tratta di spillare soldi anche se non si è fatto nulla, attaccandosi come delle Remore.

Be',
se hanno trovato l'ardire, di sottoporti una simile proposta, essendo pure a conoscenza, che ne hai "davvero", due nel cassetto, pronte contro termine, allora sono dei brocchi di proporzioni gigantesche.

Pure se al momento, queste offerte non ti soddisfano, non resta che augurarti, che siano per lo meno autentiche e che i loro effetti, siano cosi' scattanti, come descritti.

Nel tuo primo intervento, facevi riferimento, ad una palazzina.

Si desume, che l'oggetto di vendita, sia composto da piu unita'.

Hai mai ragionato all'opportunita' di vendere a piu soggetti, le singole unita' e andare poi a rogitare con ogni contraente, nello stesso luogo?
 

gabriele.t

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Be',
se hanno trovato l'ardire, di sottoporti una simile proposta, essendo pure a conoscenza, che ne hai "davvero", due nel cassetto, pronte contro termine, allora sono dei brocchi di proporzioni gigantesche.
Esatto, forse nel primo messaggio non era immediatamente capibile.
Sembra un controsenso ma nel mio caso sarebbe più facile vendere ad un unico privato (ovviamente ancor di più ad un impresario), perchè la palazzina è da ristrutturate, e devo sistemare alcune difformità evidenziate nelle piantine catastali. Comunque AI come scritto nel primo messaggio mi ha deluso profondamente, in confronto a loro sembravo io AI fai conto te. Io nel mio lavoro cerco di sapere sempre chi sono i miei clienti, e la stessa cosa l'ho fatta nei periodo in cui vendevo la casa da solo: un cognome, un numero e via a cercare informazioni, mentre nelle tre visite che hanno fatto, si mettevano a fare domande sul visitatore, questo vuol dire arrivare impreparati. Credo che nel lavoro del'AI ci voglia un pò di marketing intelligence; sapere chi è il visitatore (privato, impresario, professionista uscito dal corso "ristrutturo e ci straguadangno") significa dare ad ognuno informazioni differenti, nel senso che se la casa è da ristrutturare al privato bisogna dare a parole "l'immaginazione corporea del sogno", all'impresario digli che il piano comunile consente di fare 10/12 garage e aumentare i volumi, etc. Vedere questi che dicono "questo è un appartamento, secondo piano, dopo c'è l'altro.....", questo fa ridere. lo dico umilmente in questo forum, perchè i professionisti del settore siete voi, non io, quindi potete capire meglio. un saluto.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Esatto, forse nel primo messaggio non era immediatamente capibile.
Sembra un controsenso ma nel mio caso sarebbe più facile vendere ad un unico privato (ovviamente ancor di più ad un impresario), perchè la palazzina è da ristrutturate, e devo sistemare alcune difformità evidenziate nelle piantine catastali. Comunque AI come scritto nel primo messaggio mi ha deluso profondamente, in confronto a loro sembravo io AI fai conto te. Io nel mio lavoro cerco di sapere sempre chi sono i miei clienti, e la stessa cosa l'ho fatta nei periodo in cui vendevo la casa da solo: un cognome, un numero e via a cercare informazioni, mentre nelle tre visite che hanno fatto, si mettevano a fare domande sul visitatore, questo vuol dire arrivare impreparati. Credo che nel lavoro del'AI ci voglia un pò di marketing intelligence; sapere chi è il visitatore (privato, impresario, professionista uscito dal corso "ristrutturo e ci straguadangno") significa dare ad ognuno informazioni differenti, nel senso che se la casa è da ristrutturare al privato bisogna dare a parole "l'immaginazione corporea del sogno", all'impresario digli che il piano comunile consente di fare 10/12 garage e aumentare i volumi, etc. Vedere questi che dicono "questo è un appartamento, secondo piano, dopo c'è l'altro.....", questo fa ridere. lo dico umilmente in questo forum, perchè i professionisti del settore siete voi, non io, quindi potete capire meglio. un saluto.

Mettere "il cappello" alle clientele e' sempre un errore.

Ai soldi non si chiedono i documenti.

Le sistemazioni, urbanistiche, catastalii e di ripristino e o aumento dell'edificio, andrebbero quantificate per ogni singola unita'.

Un semplice capitolato.

Per le unita' proposte in vendita, sara' prevista e compresa la consegna, con le parti comuni sistemate a nuovo.

Per quanto riguarda gli interni, a discrezione del promissario acquirente, che resta libero di far da se'.

Azioni che aprono le possibilita' di vendita coram populo.

Che sia impresa o singoli privati.

Sicche', ciascuna unita', "del cantiere", e' adatta ad ogni tipo di clientela.

Bisogna selezionarla, come a costituire, una sorta di cooperativa.

Per quei clienti, che vedono lungo, c'e' la concreta possibilita' di acquisizione di un alloggio tirato a nuovo, restando in costi contenuti ed in regimi di imposta di registro.

Cio' comporta una maggiore agilita', per i potenziali acquirenti, di ottenere i finanziamenti, anche in misura maggiore del necessario.

Con questo sistema, che ti ho sommariamente illustrato, m'e' capitato, di vendere fino a millecinquecento metri quadri di pavimento.

Ad ogni genere di clientela.

Negozio alla parrucchiera, alloggio "del quadretto" alla coppietta, il 4 locali da riattare al rumeno e cosi' via.

Quando si sono elzionati e raggiunti gli accordi, con ciascun promissario,
si procede ad appaltare l'intera operazione, ad una impresa.

A questa, oltre alle mura, si propone in vendita, pure la speculazione preconfezionata.

Se i numeri stanno in piedi, voglio vedere quale l'impresario, che non se la compra.

In questo tipo di operazioni, restare su' con i prezzi delle soluzioni proposte, considerando margini di errore, fino al trenta per cento a raggiungere la quadra, e' la prassi frequente, utilizzata dagli speculatori.

Meno sara', il margine effettivo di errore, piu succulenta sara' la speculazione.

Se nella tua posizione di venditore, pure in quel regime fiscale, ti accorgi di non raggiungere questo quorum, significa che il caseggiato e' troppo caro.

Quello che ricordavi tu .

La matematica non e' un opinione.
 
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Mil

Membro Senior
Ma perchè affidate la vendita a tante agenzie ?
Non riuscirò mai a capirlo....

ma perchè statisticamente il caso di uno che su cifra di vendita 130 trova il brocco che gli suona al citofono e gli offre 125 da privato è un caso più unico che raro.
Mediamente i venditori, conoscendo la fatica che si fa a tirar su almeno una proposta e per di più al ribasso, pensano di diminuire il rischio di invenduto affidando l'incarico a più agenzie. Poi che con la cattiva fama delle agenzie ci sia addirittura il giro di boa di chi riesce a prendere cantonate per conto suo pensando di fare un affarone da privato questo fa riflettere su che margine di lavoro ci sarebbe se solo la reputazione e un minimo di servizi offerti dagli Agenti Immobiliari fossero migliori.
 

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