Nhio

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti, posso chiedervi se tra voi c'è qualche professionista/avvocato o semplicemente esperto in materia, che potrebbe dedicarmi del tempo per risolvere una annosa questione con l'agenzia immobiliare? Avrei bisogno di una consulenza, ma vorrei evitare di scrivere tutto pubblicamente qua sul forum :S
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Spiega a grandi linee, se poi qualcuno vorrà ti contatterà in privato, anche se non mi pare sia lo spirito del forum fare consulenze private.
 

Nhio

Membro Junior
Privato Cittadino
Okok...cerco di dare solo le informazioni che credo possano avere un'utilità ai fini legali. Il mio timore è di ricevere in questo forum giudizi più personali che legali. Ma ci provo...
- a luglio decido di vendere casa mia e metto l'annuncio privatamente su diversi portali
- ad inizio agosto trovo una casa che mi piace e che vorrei acquistare in vendita da un'agenzia immobiliare
- vado a vedere la casa e faccio una proposta di acquisto molto al di sotto del prezzo richiesto (quasi il 30% in meno) e l'agente mi dice che secondo lui potrebbe essere una proposta che il venditore potrebbe accettare visto che la casa è invenduta da molto tempo
- l'agente contestualmente alla proposta scritta nella quale viene indicato che la mia proposta è subordinata alla vendita della mia casa, mi dice che per procedere dovrà prendere in carico la vendita della mia
- è così che firmo una proposta di vendita della mia casa (nello stesso momento in cui faccio la proposta che non so nemmeno se il venditore accetterà)
- verbalmente dico esplicitamente all'agente che accetterò di dar loro in vendita la mia casa solo e soltanto se il venditore accetterà la mia proposta
- firmo contratto di vendita esclusiva con l'agenzia per vendere casa mia (un anno di esclusiva, provvigioni al 3% penale al 90%) senza verificare che, come verbalmente dichiarato, nel contratto di vendita ci fosse la clausola legata all'accettazione della mia proposta per la casa che avrei voluto acquistare
- l'agenzia il giorno dopo (il giorno dopo!) chiude per ferie e non si fa più sentire per 2 settimane durante le quali scopro che ci sono cose che non mi quadrano sulla casa che avrei voluto acquistare. Cito una cosa su tutte: nell'annuncio c'era scritto che l'anno di costruzione era 2010, mentre andando su google street view vedo immagini della casa bella che finita risalenti al 2005.
- arriva fine agosto, sento l'agenzia e mi dice che ancora non hanno fatto nemmeno vedere la mia proposta al venditore (a me mi hanno chiamato di fretta e furia il giorno prima che chiudessero per ferie, poi una volta avuta la mia firma se ne sono sbattuti). Io faccio notare di essere scocciato per alcune cose che ho scoperto sulla casa in vendita ma loro dicono di non saperne nulla.
- finisce agosto e scade la mia proposta di acquisto senza che loro la avessero fatta firmare (con accettazione o meno) al venditore. Io dico di non volerla più comprare.
- ho ancora l'annuncio inserito privatamente e viene una persona a vedere casa mia in forma privata. Mi fa una proposta d'acquisto. Avviso l'agenzia della cosa e loro mi dicono che avrebbero gestito loro la compravendita visto che avevano in mano il contratto di vendita.
- parte una litigata in ufficio da loro dove io dico che mi hanno preso in giro e che non volevo in alcun modo lasciargli in vendita casa mia. Dico che ero disponibile a pagare le spese per il loro lavoro (praticamente nullo). Non ci vogliono sentire. Dicono che se voglio slegarmi dal contratto devo pagare la penale (quasi 8000 euro).
- con la coda tra le gambe e qualche notte insonne decido di mandare da loro la persona che era venuta a vedere casa mia e che mi aveva fatto la proposta: chiedono provvigione a lui e a me: morale....cliente perso.
- decido di lasciar mettere a loro l'annuncio nella speranza di trovare un acquirente o di lasciar passare quest'anno (il contratto scadrà ad agosto 2021)
- in questi 4 mesi hanno portato 3 persone poco interessate alla casa: il prezzo di vendita più provvigioni è a dir poco utopico da realizzare... e gli agenti sembrano più interessati a propormi loro case in vendita piuttosto che vendere la mia.
- Il giorno 5 Novembre contatto l'agente che ha in gestione la vendita del mio appartamento chiedendo aggiornamenti sul mio annuncio visto che era passato diverso tempo dall'ultima visita. Lui mi aggiorna dicendomi che effettivamente una persona lo aveva contattato, ma gli era "sfuggita" la sua email. Io scocciato gli dico di contattarlo immediatamente chiedendo un appuntamento e iniziando a dare una mia prima disponibilità per la settimana successiva. Il giorno 6 Novembre chiedo aggiornamenti (tramite Whatsapp) ma dice che il signore non risponde; il giorno 9 Novembre chiedo sempre aggiornamenti (sempre tramite Whatsapp) e mi dice nuovamente che il signore non risponde. Lo stesso giorno (9 Novembre) nel pomeriggio si presenta sotto casa mia questo signor X chiedendomi informazioni per la vendita di casa mia. Scopriamo presto che lui è proprio il tizio che ben 3 settimane prima ha cercato di contattare l'agenzia senza ricevere alcuna risposta (cosa a mio avviso gravissima), prima attraverso il portale immobiliare.it e sucessivamente tramite una email diretta all'agenzia. In ultimo il signor X, non avendo mai ricevuto alcuna risposta, ha telefonato direttamente all'agenzia servendosi del numero di telefono apposto sul cartello fuori casa mia. Non sono in grado di capire se effettivamente l'agente abbia successivamente contattato il signor X perchè accortosi tardivamente della richiesta via email o perchè contattato della sede centrale dell'agenzia. Confrontandoci scopriamo che il signor X non è mai stato contattato dall'agente una seconda volta per confermargli la mia ipotetica data per organizzare l'incontro. Un po' scocciato dall'atteggiamento dell'agenzia decido lo stesso giorno di far vedere il mio appartamento al signor X. L'appartamento piace molto e mi fa una proposta economica verbale che accetto. A questo punto mi sono trovato in difficoltà poichè sapevo che se avessi portato avanti la vendita privatamente, avrei dovuto pagare la penale, ma dall'altra parte sapevo bene che se avessi indirizzato il signor X all'agenzia, gli avrebbero chiesto (a lui e a me) una quota di provvigioni talmente elevata da farmi perdere il cliente. Il signor X non ha l'esigenza di richiedere un mutuo per acquistare il mio appartamento e sarebbe disposto ad organizzarci per procedere il prima possibile con il rogito. Ora mi trovo a dover prendere una decisione:
- mando raccomandata di recesso dal contratto all'agenzia con il pagamento della penale e procedo con il rogito/preliminare (che farei comunque fare ad un notaio)
- procedo con il rogito e DOPO faccio richiesta di recesso con pagamento della penale (o rischio in questo caso di pagare di più?)
- procedo con il rogito e chiedo successivamente il recesso per inadempienze NON volendo pagare la penale sempre con il rischio di dover pagare spese processuali senza la certezza di poter vincere una eventuale causa?

Ecco ho detto le cose che credo essere importanti e aggiungo solo l'ultima:

so che ho stupidamente firmato un contratto basandomi su accordi verbali e ingannato dalla presenza di una clausola che era stata scritta solo nella proposta e non nel contratto di vendita, ma il contratto c'è e non posso aggiungere altro se non il fatto che le persone con cui io mi sono sempre interfacciato erano persone che, suppongo ma non ho la certezza, essere privi di patentino immobiliare: la firma apposta al contratto è invece del titolare della agenzia: è una persona che non ho mai visto e non ho mai incontrato e di certo non ha firmato il contratto davanti a me: ora non ricordo se qualcuno durante quell'incontro avesse preso il contratto e lo portandolo in un altro ufficio dove c'era questo titolare, ma di certo non ha firmato davanti a me e io questo tizio non l'ho mai visto in vita mia.

Desidererei avere consigli pratici e non giudizi del tipo "ecco il solito stupido che firma e poi si lamenta"... perchè ci sono altri aspetti più "umani" che non conoscete e altri dettagli che non ho ritenuto opportuno scrivere. Confido in qualche consiglio utile!
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Posto che se ometti fatti vanifichi il tutto, e posto quindi che le risposte che riceverai valgono solo in relazione a quanto da te riportato, vediamo un po' di uscire dal poco gradevole vicolo.

Chiarito che, al di la dei fatti parzialmente da te riportati, il rapporto tra te e l agenzia e' del tutto irrecuperabile e che ormai vedi ogni cosa come a loro imputabile, direi la soluzione sia una e una soltanto.

Per correttezza, segnala all agenzia la tua volonta' di rescindere il contratto proponendo loro una cifra che ti appaia corretta per il lavoro svolto, senza polemiche e senza altro aggiungere.

Procedi tranquillamente tramite notaio essendo a prima vista un rogito semplice ( ricordati di aver omesso fatti..quindi prendi tutto con dovuta cautela, conscio di quanto da te non riferito ) ed attendi la risposta dell Agente.

A seconda di questa, valuterai cosa meglio fare.

Il giudice, nel caso, valutera' "an et quantum debeatur" quindi se tutto quanto da te riportato corrispondesse a verita' ed i fatti da te omessi non cambiassero radicalmente la "sostanza", ebbene direi che l improvvisato agente scendera' a miti consigli .

Nemmen ti dico di rogitare dopo la scadenza dell incarico: mezzucci infantili.

Se causa deve essere, che sia.
 

Nhio

Membro Junior
Privato Cittadino
Bhe intanto grazie. Tengo ad aggiungere che l'acquirente è informato dei fatti e consapevole di tutto. Quello che vorrei evitare è che, una volta informato l'agenzia, questa possa iniziare a mandare lettere o telefonate minatorie a me e acquirente chiedendo provvigioni e mettendo paure (è più o meno questo il modo in cui operano)....di conseguenza ammetto di preferire andare a rogito e poi sbrigarmi la questione con l'agenzia. Me lo sconsigli? Escludo di rimandare il rogito a scadenza (mai pensato di fare una cosa simile anche perchè si andrebbe ad agosto).
L'agenzia non accetterà una offerta "rimborso spese" che potrei quantificare in 3000€ (soldi rubati, ma va bhe) anche perchè già ha rifiutato la prima volta.
Il fatto è che dovessi andare davanti ad un giudice, sarebbe la mia parola (certo, ho l'email, ho qualche chat whatsapp, ma nulla di più!) contro la parola degli agenti. Dire che loro hanno operato male è una mia opinione ma non corroborata da prove o testimoni (non so se l'acquirente avrà voglia di testimoniare...io non lo conosco e non posso chiedergli una cosa simile ad oggi). Ti pongo una domanda più precisa:
- posto che decida di fare il tutto prima o dopo il rogito, dovrei mandare una raccomandata all'agenzia con richiesta di risoluzione del contratto per "inadempienza"...dico bene? Suppongo che debba chiedere aiuto ad un legale per questo...dico bene?
- Da qui in avanti cosa succede? Mi manderanno un'altra lettera dal loro avvocato? Cosa dovrei fare?
- Al netto di eventuali mie spese per l'avvocato, c'è il rischio che possa pagare, oltre la penale, altre penali? Non so...magari chiedono "danni" o le loro spese legali... non so... oppure la penale è alla peggio quello che il giudice potrebbe richiedermi di pagare se dovesse decidere contro di me?
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
L'agenzia non accetterà una offerta "rimborso spese" che potrei quantificare in 3000€ (soldi rubati, ma va bhe) anche perchè già ha rifiutato la prima volta.
Prendano zero e facciano causa.

ammetto di preferire andare a rogito e poi sbrigarmi la questione
Se ti dico di fare una cosa e ne fai un altra, gia non andiamo bene..Semmai avvisali il giorno prima.

dovrei mandare una raccomandata all'agenzia con richiesta di risoluzione del contratto
Sarebbe la cosa piu corretta offrendo gia una cifra a titolo di rimborso spese: sintetica, senza polemiche. Laconica, direi.

Suppongo che debba chiedere aiuto ad un legale per questo...dico bene?
Non e' necessario.

Da qui in avanti cosa succede? Mi manderanno un'altra lettera dal loro avvocato?
Se i fatti sono andati come da te riportati accetteranno di corsa e via il dente.
Se vorranno andare in causa che lo facciano.
"Actor venire debet instructior quam reus" quindi a loro il problema.
Tu avrai gia' dato ampia prova di buona fede avvisandoli PRIMA del rogito ed offrendo una cifra la cui congruita' sara' meglio ritenuta, in caso, dal giudice secondo il principio "An et quantum debeatur" come gia' ti ho detto.

Cosa dovrei fare?
Fatti un pro memoria che potrai nel caso presentare.
Ricorda che anche il tuo acquirente verra' citato, quindi a rogito fatto, nulla ti vieta ri farglielo notare.
oppure la penale è alla peggio quello che il giudice potrebbe richiedermi di pagare se dovesse decidere contro di me?
Normalmente decidera' con spese compensate .

Direi che tutto e' stato detto.

Auguro il meglio.
 

Nhio

Membro Junior
Privato Cittadino
Direi che sono tutti consigli preziosi.
Letto e riletto i tuoi consigli vorrei una conferma.
Avviserò quindi PRIMA di andare a rogito o fare un preliminare (magari prima verbalmente e poi con eventuale lettera raccomandata) di aver trovato un acquirente in forma privata e la volontà di recedere al contratto: se ho capito bene il tuo consiglio, eviterei a questo punto di "accusarli" di non aver lavorato a dovere e omettendo informazioni sull'acquirente. Nella lettera comunicherò semplicemente che voglio recedere al contratto avendo io trovato un acquirente in via privata e patteggiando un rimborso spese di 3000 euro a titolo di penale* per recessione anticipata del contratto. Non dico niente altro e aspetto la loro risposta.
Se affermativa: siamo tutti parzialmente felici
Se negativa:
in prima battuta potrei dire loro che sarei disposto ad aspettare luglio (termine del contratto) così loro hanno tempo di vendere casa mia (consapevoli che non ci riusciranno mai alla cifra pattuita sul contratto) mentre io alla scadenza del contratto ho l'acquirente pronto e non dovrò riconoscere nulla a loro.
Vediamo se cambiano idea.
in seconda battuta (visto che non è vero che ho intenzione di aspettare luglio) dirò loro che ho intenzione di andare avanti con la vendita e, visto che non hanno accettato il rimborso offerto, che aspetterò di andare davanti ad un giudice, ma senza dare loro ulteriori informazioni (il fatto che ho elementi che dimostrano le loro inadempienze professionali: eventualmente lo scopriranno nel caso una volta arrivati davanti ad un giudice).

* a titolo di penale perchè corro il rischio che se li pago come rimborso spese dovrei aggiungere l'IVA e allora 3000€ diventano 3600!
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Direi ti ho gia' detto tutto.
Ogni cambiamento che deciderai potra' avere conseguenze diverse e non posso in sede di forum fare di piu.
Sempre prendendo per buono quanto da te riferito.
Ti affido da ora ad altri colleghi se vorranno intervenire.

Cordialita'.
 

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