PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
l'agenzia sta vendendo a qiualcuno che offre di più

Regola base della professione dell agente immobiliare è: porti a casa la pagnotta quando la proposta è accettata..... mi sembra paradossale che il tuo agente abbia infranto tale aurea regola... quindi la faccenda puzza un poco....
Ultima considerazione è che, solitamente, gli agenti immobiliari hanno la cattiva abitudine di far firmare proposte irrevocabili con un termine entro il quale deve essere comunicata al proponente l' accettazione (NON A VOCE), non facendo ciò la proposta diventa inefficace, anche questa regola fa parte del bagaglio minimo di un AI... la faccenda puzza sempre di più...

Detto ciò l' alternativa è: o il tuo agente ha qualche lacuna di base molto grossa oppure ....... a questo punto dovresti anche tu sentire la puzza, l' aria è irrespirabile....

saluti

Smoker

PS se non dovessi capire il significato del mio scritto chiedi la traduzione all' utente Pyersilvio.....

PPS chiedi indietro tramite racc AR l' assegno di € 10000,00 e la proposta firmata in originale vediamo cosa succederà....

Mah.

Io non credo sia andata cosi'.

In un contesto cosi' insinuato, una buona norma, e' quella di rimborsare il cliente, dando motivazioni diverse e o piu' "accettabili", per distogliere un acquirente da una compera.

Con il fine di dirottarlo su un altro acquisto.

Quale furbacchione, degno di nome, si farebbe scappare un acquirente pronto, con ventimila euro di caparra in bocca...?
 

thomy08

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per fortuna non ho versato caparre...ma i 20.000 euro li avrei dovuti dare al preliminare. Leggo molto in giro che solitamente con una proposta d'acquisto si vesra la caparra...non capisco perchè l'agenzia non lo abbia voluto fare....in più come detto, ha avuto il coraggio di dare la colpa a me se l'affare è saltato, perchè ci aveva avvisato di questo rischio se non si firmava il preliminare. Era questione di giorni. La banca mi aveva già preparato l'assegno di 20.000 euro da dare al preliminare a mancavano solo un paio di giorni per confermarmi al 100% l'accettazione del mutuo. Ha dovuto tardare di questi 10 giorni (come detto già concordati comunque con l'agenzia), perchè aspettava di poter fare la stima dell'appartamento. Fatta venerdi mattina....e venerdi pomeriggio il venditore si è accordato con altri....
Molto poco professionale dall'agenzia, ma anche molto disonesto il venditore....capisco che si intasca 20.000 in più di quello che offrivo io, ma avendo già accettato la mia proposta ed essendo ancora nei 10 giorni accordati, fosse stato una persona onesta avrebbe almeno potuto aspettare la scadenza dei 10 giorni e poi eventualmente accettare la nuova offerta.....
Non avendo nulla di scritto contava solo la parola.....a casa mia ha comunque un vaolore....sembra però che per il venditore e per l'agenzia non abbia valore di nessun tipo....

Grazie comunque a tutti per le delucidazioni.....sicuramente la prossima volta saprò come muovermi al meglio!!!
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
sì mi riferivo all'accettazione in forma verbale....dunque, il problema posto l'avevo letto un po' velocemente, ora l'ho riletto, ma mi sembra di capire che la proposta d'acquisto sia stata fatta in forma scritta. L'agenzia comunica verbalmente l'accettazione, e quindi, per gli elementi che abbiamo noi, è valida. L'unica discriminante mi sembra che la proposta scritta prevedeva una caparra di 10.000 euro a fronte della successiva richiesta verbale dell'agenzia di 20.000. Ora mi pongo dei dubbi se il semplice fatto di alzare il valore della caparra si possa configurare di fatto come una nuova proposta che necessità di ulteriore forma scritta. Così a naso penso che se un giudice dovesse decidere, il risultato non sarebbe così scontato, ovviamente sarebbe tutto da dimostrare quanto discusso telefonicamente tra il nostro amico e l'agenzia.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
L'agenzia comunica verbalmente l'accettazione, e quindi, per gli elementi che abbiamo noi, è valida.

Si, ma il fatto è che qui non esiste nessuna accettazione da parte del venditore.

Ora mi pongo dei dubbi se il semplice fatto di alzare il valore della caparra si possa configurare di fatto come una nuova proposta

Se l'accettazione è soggetta a condizioni si chiama controproposta: a questo punto soggetta ad accettazione da parte acquirente. Ovviamente tutto in forma scritta. Oppure si straccia la vecchia proposta e se ne fa una nuova.
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
secondo me, dalle informazioni che abbiamo, il confine è molto labile....l'agenzia ha comunicato verbalmente l'accettazione da parte del venditore di una proposta scritta, abbiamo gli elementi per sostenere che l'agenzia stessa abbia mentito e che in realtà il venditore non avesse effettivamente accettato?
Poi, l'innalzamento della caparra da 10 a 20 è così determinante da configurarsi come una proposta nuova o controproposta? Lo sto chiedendo, il dubbio me lo pongo. Mi sembra un elemento (la diversa caparra) minimo. Di fatto, c'è solo la parola dell'acquirente e dell'agenzia, quindi in pratica non credo il nostro utente possa fare molto.
 

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