elalla

Nuovo Iscritto
Salve.Ho effettuato una proposta per l'acquisto di un ufficio con un assegno di 2500 €...La proposta è stata accettata con incasso dell'assegno stesso...Ho saputo che quest'ufficio potrebbe avere anche il cambio di destinazione...Dato che il resto del denaro ce l'avrò fra un paio di mesi, la vendita si ratificherà direttamente all'atto notarile che è stato fissato per febbraio...Il costo è basso...Dato che è un'occasione d'oro, non vorrei che il proprietario cambiasse idea, magari allettato da una proposta più alta...Mi sono pentito di non aver erogato un assegno più corposo...Se per assurdo il proprietario dovesse tirarsi indietro, potrei richiedere dal tribunale una vendita forzata oppure dovrei accontentarmi per forza del doppio della caparra? Scusate ma la paura di perdere un occasione così mi impensierisce...Andreotti diceva che a pensar male si sbaglia ma il più delle volte ci si azzecca...Saluti...Grazie
 
B

beppebre

Ospite
Se la proposta con l'accettazione costituisce un preliminare puoi in caso di inadempimento del venditore chiedere al giudice l'esecuzione specifica del contratto, o la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno
o il doppio della caparra.
 
B

beppebre

Ospite
Se rinvia direttamente al rogito, senza indicare un ulteriore passaggio intermedio, è un preliminare.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto