Vittoria V.

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Privato Cittadino
Salve,
vi sarei molto grata di qualsiasi aiuto.

Ho fatto una proposta di acquisto essendo sicura che la persona a cui è rivolta era il proprietario attuale. L'agenzia immobiliare non mi ha detto nulla a proposito e nella descrizione dell'appartamento l'agente immobiliare ha scritto: "Intestato a " + nome erede (al nome di cui avevo fatto la proposta) per questo ero sicura che era il proprietario effettivo. In seguito l'erede ha firmato la proposta.

Quando sono venuta all'agenzia in seguito, mi hanno informato che non avevano la dichiarazione di successione e la voltura catastale non è stata ancora effettuata.

Cosa posso fare a questo punto per proteggermi?Effettivamente, l'agenzia immobiliare non mi ha informato sullo stato attuale dell'appartamento. Come faccio a sapere che l'eredità sarà accettata e che non ci siano altri eredi? Il fatto che nella descrizione che hanno fornito era scritto che l'appartamento era intestato ad una persona a cui in effetti non è ancora intestato secondo i dati catastali, posso ritirare la proposta, perché non mi fido più di questa agenzia?

Grazie tante,
Vittoria.
 

Vittoria V.

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Privato Cittadino
Scusate, forse non mi sono spiegata bene: la proposta in questo caso serve come il preliminare e quindi al momento della firma devo versare una somma abbastanza considerevole più la provvigione per questo mi preoccupa un po' che al momento il nome della persona a chi ho fatto la proposta e sto per versare i soldi non è presente in nessun documento di proprietà. Come faccio a sapere se al momento del rogito tutta la documentazione sarà a posto, che l'erede sarà entrato in successione e che sarà l'unico proprietario? E se il notaio ci nega il rogito perché una di queste condizioni non sia soddisfatta, immagino, l'agenzia non mi rimborsa comunque la provvigione?
 

Rosa1968

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Agente Immobiliare
allora prima di versare soldi chiedi un incontro con la proprietà in agenzia e cercate di chiarire i punti a te oscuri e li fai sottoscrivere. Loro ti devono fornire l'atto di provenienza originario e l'autocertificazione dove risultano gli eredi.
 

Vittoria V.

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie! L'ultima domanda: se rifiutano di firmare ulteriori condizioni/portare i documenti ho l'opzione di ritirare la proposta, perché non contiene nessun'informazione sulla successione incompiuta, né sul proprietario attuale, o sono costretta a versare i soldi comunque, perché ho firmato la proposta e a questo punto tutto dipende dalla loro buona volontà? Temo di rimanere senza soldi e senza casa.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
ascolta se vogliono vendere devono:
essere tutti d'accordo sul prezzo
accettare l'eredita
e fornire la documentazione all'acquirente.
firmare tutti gli aventi diritto la proposta.

senza questi punti fossi in te non verserei nessun soldino perché potresti correre un rischio che uno degli eredi non sia d'accordo e voglia vendere di piu. Se uno degli eredi non firma di fatto mancherebbe un pezzo. Chiedi all'agenzia i motivi di questo

disordine.
 
Ultima modifica di un moderatore:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie! L'ultima domanda: se rifiutano di firmare ulteriori condizioni/portare i documenti ho l'opzione di ritirare la proposta, perché non contiene nessun'informazione sulla successione incompiuta, né sul proprietario attuale, o sono costretta a versare i soldi comunque, perché ho firmato la proposta e a questo punto tutto dipende dalla loro buona volontà? Temo di rimanere senza soldi e senza casa.

Intanto bisogna capire, per quale effetto, questo soggetto, interviene nella vendita.

Se si tratta, di un discendente diretto, non si capisce il tuo allarmismo.

Pure intestare assegni, allo stesso soggetto che risulta nelle visure catastali, non e' la maniera corretta di procedere, se questo intanto e' passato a miglior vita.

Quindi, procedi lasciando i quattrini, in deposito (minimo) all'agente, autorizzandone l'incasso, a sucessione avvenuta, entro il preliminare o al rogito.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
la proposta in questo caso serve come il preliminare e quindi al momento della firma devo versare una somma abbastanza considerevole più la provvigione

Si cambia modalità e si fa una proposta con una somma inferiore che rimanda ad un preliminare che verrà sottoscritto quando tutto è a posto.
La provvigione sarà ovviamente condizionata alla stipula del preliminare.

Non sarebbe male in questo caso farsi seguire dal Notaio che farà poi il rogito definitivo (perché, a meno di cose strane, non mi pare una situazione così preoccupante).

Pure intestare assegni, allo stesso soggetto che risulta nelle visure catastali, non e' la maniera corretta di procedere, se questo intanto e' passato a miglior vita.

Infatti.
Con l'aldilà si sa, vanno meglio i bonifici!
 

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