robin88

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,

mesi fa ho sottoscritto come venditore una proposta di acquisto, il compratore emette un assegno di 4000 euro che trattiene l'agenzia.
Il termine x la concessione del mutuo va oltre la data scritta in proposta. L'agenzia mi chiede se andare avanti lo stesso e concedere piu tempo x il mutuo e io accetto solo verbalmente, la proposta non viene modifica.
Un giorno mi chiama l agenzia dicendo che l'atto di provenienza della casa era molto dubbio da parte del notaio del compratore e che secondo il notaio andava addirittura rifatto.
Mi prendo tempo x verficare il tutto e il compratore accetta.
Interpello altri 2 notai i quali ritengono l'atto valido.
Nel frattempo scadono i termini x la concessione del mutuo.

Questa è la mia storia in breve.

Il compratore adesso chiede i danni piu la restituzione della caparra che io non ho mai incassat, a tutt'oggi l'assegno è in agenzia.

Qualcuno del forum puo aiutarmi a capire come muovermi.

grazie in anticipo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Qualcuno del forum puo aiutarmi a capire come muovermi.
Dipende dai tuoi obiettivi, e da quelli del proponente.

Se non vuoi più procedere puoi benissimo farlo senza perdere ne caparra ne provvigioni ne danni, dato che è trascorso il termine previsto per il mutuo: a meno che nella condizione sospensiva di dica che è posta a favore del solo proponente, il motivo per cui non è stato concesso in tempo non rileva.
La scelta di non posticipare per iscritto il termine, ha reso il contratto definitivamente non efficace.
In questo caso, il proponente riprende il suo assegno, punto.

Se invece vuoi procedere, fissa un incontro con il proponente, mettete per iscritto la proroga della condizione sospensiva, il proponente riparte con il mutuo cercando un notaio che rogito senza problemi.
Se passa il mutuo vendi, incassi e paghi le provvigioni; altrimenti il proponente riprende l’assegno e tu cerchi altro acquirente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti,

mesi fa ho sottoscritto come venditore una proposta di acquisto, il compratore emette un assegno di 4000 euro che trattiene l'agenzia.
Il termine x la concessione del mutuo va oltre la data scritta in proposta. L'agenzia mi chiede se andare avanti lo stesso e concedere piu tempo x il mutuo e io accetto solo verbalmente, la proposta non viene modifica.
Un giorno mi chiama l agenzia dicendo che l'atto di provenienza della casa era molto dubbio da parte del notaio del compratore e che secondo il notaio andava addirittura rifatto.
Mi prendo tempo x verficare il tutto e il compratore accetta.
Interpello altri 2 notai i quali ritengono l'atto valido.
Nel frattempo scadono i termini x la concessione del mutuo.

Questa è la mia storia in breve.

Il compratore adesso chiede i danni piu la restituzione della caparra che io non ho mai incassat, a tutt'oggi l'assegno è in agenzia.

Qualcuno del forum puo aiutarmi a capire come muovermi.

grazie in anticipo.

Se invece vuoi procedere, fissa un incontro con il proponente, mettete per iscritto la proroga della condizione sospensiva, il proponente riparte con il mutuo cercando un notaio che rogito senza problemi.

Assolutamente no.

Lasciare perdere questo cliente e’ solo un guadagno.

Sconfina i termini di efficacia e gli fai la proroga.
Non versa la caparra oltre al fatto che sarebbe pure esigua.

Contesta un atto che resta perfettamente valido.

Scaduti ancora i termini, arriva a pretendere danni non dimostrati e caparra mai versati.

Due brocchi da mandare a quel paese.

Sia l’acquirente che il mediatore.
 

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