francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Alla mia rimostranza, ritenendo la cifra elevata, mi è stato risposto che sotto i 100000 euro può chiedere una cifra libera.
Questa è l’unico errore dell’agente,secondo me;una “balla” perché non è stato in grado di sostenere con argomentazioni la sua legittima richiesta.
Per il resto,visto che pare tu non abbia ancora venduto,se non hai dato un incarico in esclusiva puoi cercare di vendere da sola.
Se pensi di non essere in grado è evidente che la presenza dell’agente è un valore anche per te,quindi ti conviene la sua presenza .
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
In un contratto di intermediazione immobiliare quale ruolo può assumere il cosiddetto “sovraprezzo” oppure il così chiamato “supero”?
Sono elementi simili o hanno delle differenze sostanziali?
Il sovraprezzo e il supero, benché considerati ancora nei limiti della legalità, non sono due fattori di un sorpassato modo di condurre gli affari di mediazione immobiliare e un freno ai normali e trasparenti rapporti tra le parti?
Non sono metodi commerciali un pò troppo spregiudicati che non aiutano la reputazione generale dei agenti immobiliari?
Io credo di sì.
In tempi delicati come questi come mai esistono ancora agenti immobiliari che li utilizzano?

questo è in interventi di graf in un vecchio post
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Apprezzo l'osservazione e il richiamo alla trasparenza.

Io non ho scritto che deve stabilirla col cliente o in misura variabile rispetto al cliente che si trova. Io dico che voglio tot al netto e il prezzo lordo fallo tu aggiungendo la tua provvigione. Se stabilire la provvigione in sede di formazione del prezzo col cliente ti sembra poco professionale o poco trasparente, formiamo il prezzo lordo ora e noi due (agente e venditore). Ma devi dirmelo tu che questa è la tua linea.

Non seguirei questa linea, si presta a troppe opacità.
non è il tuo caso @ab.qualcosa , ma di esempi di poca trasparenza da parte degli AI ne abbiamo visti su questo forum...
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Rispondo prima di tutto ad Avonia, confermando che la cifra richiesta è più che congrua ed onesta.
In secondo luogo vorrei discutere con ita.user e chiedere se innanzitutto conosce e sà quali sono gli adempimenti e le responsabilità degli AI e se conosce l'importanza del pre-vendita e del preliminare? seconda domanda, visto che contesta gli onorari secondo lui quanto dovrebbe chiedere a conti fatti in tasca all'AI un AI? grazie per la risposta.


Ciao, usi già un verbo non adatto, io non ho intenzione di discutere con te. Ho già specificato che non sono un AI.

Conosco però cosa è un AI, e il presupposto normativo alla base della sua figura, cioè il riconoscimento per legge dell’opera di mediazione. Stop. Tutte le altre cose accessorie (consulenze legali, bancarie, catastali, tecniche, semi notarili etc) non mi sembra che rientrino nelle sue competenze originarie. Fondamentalmente quindi siete dei commerciali. Detto questo secondo me un AI può chiedere quanto gli pare, anche 10.000€ su una vendita di 20.000€. Sta al cliente contrattare se possibile oppure alzare i tacchi e rivolgersi altrove. Come avviene in qualsiasi commercio.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Tutte le altre cose accessorie (consulenze legali, bancarie, catastali, tecniche, semi notarili etc) non mi sembra che rientrino nelle sue competenze originarie.
Mi pare che @Bruno2301 parlasse di adempimenti e responsabilità (ad esempio antiriciclaggio,solidarietà per i costi di registrazione) ,non di più o meno vaghe consulenze.
Detto questo secondo me un AI può chiedere quanto gli pare, anche 10.000€ su una vendita di 20.000€. Sta al cliente contrattare se possibile oppure alzare i tacchi e rivolgersi altrove. Come avviene in qualsiasi commercio.
D’accordissimo.
Da ex agente non ho mai dato esclusive per la vendita di miei immobili a chi mi chiedeva più del 2-3% (su cifre medio-alte),e non compro case da chi mi chiede il 4% o ciao.
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Tutte le altre cose accessorie (consulenze legali, bancarie, catastali, tecniche, semi notarili etc) non mi sembra che rientrino nelle sue competenze originarie.
su questo punto ti quoto, però spesso sono i clienti che chiedono (e spesso pretendono) tali "cose accessorie", che poi di accessorio hanno ben poco essendo fondamentali al fine del negozio.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ita, io oltre a ciò che ti ha spiegato francesca intendo dire che un privato cittadino può scegliere ovviamente di fare ciò che vuole con i propri beni ma volevo farti capire che la fase preliminare che affronterà con un AI è la fase più importante di una compravendita e l'AI è un grande aiuto per fare l'affare in modo corretto, questo voglio puntualizzare. Da qui ovviamente nascono delle responsabilità oggettive dell'agente immobiliare e tutta una serie di adempimenti e consulenze che non possono passare per cose superflue in quanto ne può andare della buona riuscita dell'affare. Questo certo che è un servizio commerciale ma in quanto tale a dei costi che l'AI deve sopportare e questi vanno pagati come si paga qualsiasi servizio che un privato cittadino richiede ad un ente pubblico o privato e non si può discutere se non si è agenti immobiliari sul quanto deve percepire ma se accettre o no una determinata somma minima per un servizio essenziale in una compravendita.
Ricordati che una compravendita di un immobile può far sorridere o piangere non è il primo caso!!
In quanto all'osservazione di davideboschi, io non proporrei un affare ad una cifra più elevata del prezzo di mercato dell'immobile in quanto l'obbiettivo principale del venditore e dell'AI è quello di conludere l'affare e quindi la compravendita e non di proporre il prezzo aumentato della provvigione perchè non ha senso, non si venderebbe l'immobile e non fa parte del prezzo dell'immobile ma è un costo di servizio.
 

Natalia Vincitrice

Nuovo Iscritto
Utente Espulso
Privato Cittadino
Salve a tutti, avrei bisogno che mi aiutaste a capire delle cose...
Chiedo scusa se ho inserito questo post in una sezione sbagliata o riservata ai soli professionisti.
Sono stata contattata da un agente immobiliare della mia cittadina per la vendita di due locali (35 mq totali circa) ad una cifra intorno (ma sicuramente minore) ai 20000 euro ed ha detto che la sua provvigione sarà di 1500 euro da me venditore e non so (ma suppongo) se ne avrà dal compratore.
Questi due locali, di cui uno avrà la funzione di garage, fanno parte di un palazzetto nel centro storico di cui sta curando l'acquisto/vendita, quindi non è che gli sia costato tanto lavoro per cercarli/gestirli...
Alla mia rimostranza, ritenendo la cifra elevata, mi è stato risposto che sotto i 100000 euro può chiedere una cifra libera. Sono tenuta a sapere se e in che misura avrà una provvigione anche dall'acquirente?
Non mi è mai capitato di vendere nulla e dei conoscenti mi hanno detto che qui, zona Frosinone, le percentuali di un agente sono intorno al 3-5 per cento, ma ovvio loro non sono del mestiere. Sono completamente digiuna di come funziona, sono tornata da pochissimo al "paesello" dopo 40 anni in Sardegna.
Mi suggerite una cifra adeguata per una provvigione o sono solo io a ritenerla esagerata?
So che la vostra risposta sarà iperprofessionale e, aspettandola, vi ringrazio tantissimo per l'attenzione e per le possibili risposte.
.

Caro/a avonia, ecco la mia risposta al cosiddetto "affare" che riguarda la compravendita dell'immobile di sua proprietà. Se ne occupi lei stesso/a della promozione, vendita, gestione delle visite e quant'altro in quanto questo immobile non mi interessa così come la provvigione misera per la quale lei fin dall'inizio cerca di non pagare. Saluti.
 

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