ghiga64

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Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, ho un bel quesito da porvi. Ho ritirato una proposta riguardo la vendita di un attico.
Proposta accettata, ricevuta della stessa firmata e ritirata dall'acquirente, firma della proposta originale e ritiro copia da parte del venditore. Prima caparra confirmatoria consegnata e incassata dal venditore con preliminare da sottoscrivere entro 20 gg. Successivi, con consegna di ulteriore caparra confirmatoria. Non riusciamo a sottoscrivere il preliminare causa impegni e viaggi lavorativi di emtrambe le parti. Si registra la proposta, e a questo punto della trattativa, l'acquirente dice di avere problemi economici inaspettati e quindi dice che acquisterà l'attico ma ad un prezzo inferiore. Oltre alla prima caparra non ha ancora dato ulteriori caparre perché a questo punto vuole aspettare la risposta del venditore.
Dato che sono certa che questo ribasso non verrá accettato vi chiedo ora lumi sul proseguio della trattativa tenendo conto che:
Il venditore di questo attico si é giá esposto per l'acquisto di una villa con accettazione e passaggio di caparra,
Il venditore di questa villa ha fatto la stessa cosa, a sua volta, per l'acquisto di un'altra abitazione...

Come possiamo far si che il mio acquirente rispetti la proposta fatta?
Comprenderete che la situazione ora si é fatta molto delicata...
Attendo vostre risposte grazie.
 

PyerSilvio

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Buongiorno a tutti, ho un bel quesito da porvi. Ho ritirato una proposta riguardo la vendita di un attico.
Proposta accettata, ricevuta della stessa firmata e ritirata dall'acquirente, firma della proposta originale e ritiro copia da parte del venditore. Prima caparra confirmatoria consegnata e incassata dal venditore con preliminare da sottoscrivere entro 20 gg. Successivi, con consegna di ulteriore caparra confirmatoria. Non riusciamo a sottoscrivere il preliminare causa impegni e viaggi lavorativi di emtrambe le parti. Si registra la proposta, e a questo punto della trattativa, l'acquirente dice di avere problemi economici inaspettati e quindi dice che acquisterà l'attico ma ad un prezzo inferiore. Oltre alla prima caparra non ha ancora dato ulteriori caparre perché a questo punto vuole aspettare la risposta del venditore.
Dato che sono certa che questo ribasso non verrá accettato vi chiedo ora lumi sul proseguio della trattativa tenendo conto che:
Il venditore di questo attico si é giá esposto per l'acquisto di una villa con accettazione e passaggio di caparra,
Il venditore di questa villa ha fatto la stessa cosa, a sua volta, per l'acquisto di un'altra abitazione...

Come possiamo far si che il mio acquirente rispetti la proposta fatta?
Comprenderete che la situazione ora si é fatta molto delicata...
Attendo vostre risposte grazie.

Intanto ti auguro, che in questi passaggi di firme e di caparre gia' versate, le tue legittime spettanze siano gia' state ottemperate.

Detto questo, bisogna capire, quanto sia necessario per l'acquirente dell'attico, ribassare il prezzo, affinche' possa proseguire con efficacia, in quell'acquisto.

Se le distanze non sono significative ma il venditore resta fermo, negli accordi a suo tempo evidenziati in proposta, l'unica strada percorribile e' quella di integrare il pagamento dell'ammontare residuo, extra rogito.

Prevedendo e stabilendo, delle dilazioni e dei termini, per cui ottemperare.

Lasciando dichiarato nell'atto, il saldo prezzo pattuito, originariamente.

Secondo te, il tuo cliente acquirente e' in buona fede, oppure sta' tentando questa strada proprio alla luce del fatto che, tra la sua compra e la vendita dell'attico, si succedono "incatenate" tra loro, altre compere e vendite, che si sono innescate proprio per mezzo della sua azione di acquisto..?
 
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ghiga64

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao PyerSilvio, le mie spettanze andavano quietanzate il 21, cioè domani :triste:
L'acquirente ha proposto 35 mila euro in meno. Tieni conto che il venditore pochi giorni prima di questa proposta ne aveva rifiutata una piu alta di questo ribasso.
L'acquirente nn deve vendere, oggi mi chiama e mi dice che non ricevendo più dei denari dai genitori si vede costretto a ribassare la proposta ...MA NON ESISTE.....da 413 a 375...io penso che ci stia provando perché qualche giorno fa ha rivisto l'attico con un suo geometra che OVVIANENTE, ha evidenziato dei difetti (solo stupidate vedi parete da ridipingere ecc...)
IL VERO PROBLEMA ORA È PER IL VENDITORE..che ha già bloccato una villa e di seguito il proprietario di questa villa a sua volta ha
bloccato un altro immobile.
QUESTA COMODAVENDITA DEVE PROCEDERE ed io devo trovare il modo di farlo...
 

PyerSilvio

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Ciao PyerSilvio, le mie spettanze andavano quietanzate il 21, cioè domani :triste:
L'acquirente ha proposto 35 mila euro in meno. Tieni conto che il venditore pochi giorni prima di questa proposta ne aveva rifiutata una piu alta di questo ribasso.
L'acquirente nn deve vendere, oggi mi chiama e mi dice che non ricevendo più dei denari dai genitori si vede costretto a ribassare la proposta ...MA NON ESISTE.....da 413 a 375...io penso che ci stia provando perché qualche giorno fa ha rivisto l'attico con un suo geometra che OVVIANENTE, ha evidenziato dei difetti (solo stupidate vedi parete da ridipingere ecc...)
IL VERO PROBLEMA ORA È PER IL VENDITORE..che ha già bloccato una villa e di seguito il proprietario di questa villa a sua volta ha
bloccato un altro immobile.
QUESTA COMODAVENDITA DEVE PROCEDERE ed io devo trovare il modo di farlo...

Be' Ghiga,

La distanza e' notevole, mentre il vero problema, a mio avviso, riguarda le tue spettanze, che dovevi incassare contestualmente al versamento dei titoli.

Ora ti ritrovi, a dover intervenire per correggere, pure "gratuitamente" una pratica, dove le responsabilita' dell'inadempienza, non sono imputabili a te.

Ancor di meno, sei responsabile per obblighi contratti da terzi, su compra e vendite, dove neppure sei intervenuta.

Quindi forza e coraggio.

Provare a "bluffare"...?

Facendo credere all'acquirente, di aver parlato col venditore e di avere incassato un secco rifiuto, con conseguente trattenimento delle somme e del riconoscimento provvigionale previsto a suo tempo.

Un'azione, per pesare la reale condizione della buona fede di parte acquirente, senza per ora turbare il venditore.

Al quale, potrai confidare in via successiva, cronache, esiti e risultati, di questa tua azione di contenimento.
 
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ghiga64

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Guarda, un collega mi consiglia di procedere via telegramma domani, dove comunico all'acquirente che la proposta è stata registrata e che la invitiamo a presentarsi presso i nostri uffici per regolare la sua situazione.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Guarda, un collega mi consiglia di procedere via telegramma domani, dove comunico all'acquirente che la proposta è stata registrata e che la invitiamo a presentarsi presso i nostri uffici per regolare la sua situazione.

Estrema ratio, che puoi attendere di fare, in qualsiasi successivo momento.
Financo quando ogni termine, che al momento pure non e' perentorio, sia gia' oltre la scadenza.

Per me, meglio lasciare ancora spazio, alle trattative e all'arte della mediazione.

Se il cliente acquirente, si sentira' da solo stretto in un angolo, dovra' scegliere e decidere, su quale sponda rimanere.

Se non rinuncia, andra' recuperando quei quattrini, che al momento, mancano sul tavolo.
 
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ghiga64

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Agente Immobiliare
Io sono convinta che l'acquirente ha rifatto i conti a distanza di quasi un mese dalla proposta coadiuvato dal suo geometra e quindi gioca al ribasso... le sue parole... meglio perdere la caparra che impiccarmi poi con il mutuo. Onestamente penso che sia un suo problema, che rispetti gli impegni presi! Penso gli arriverà una bella lettera dal mio avvocato che li inviterà a ciò!
 

PyerSilvio

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Agente Immobiliare
Io sono convinta che l'acquirente ha rifatto i conti a distanza di quasi un mese dalla proposta coadiuvato dal suo geometra e quindi gioca al ribasso... le sue parole... meglio perdere la caparra che impiccarmi poi con il mutuo. Onestamente penso che sia un suo problema, che rispetti gli impegni presi! Penso gli arriverà una bella lettera dal mio avvocato che li inviterà a ciò!

Meglio tendere a ritardare e, ancora meglio, evitare l'intervento degli avvocati.

Ti ripeto, vi e' ancora spazio di manovra, perche' le trattative proseguano e convergano ad un buon fine.

Certamente, avere incassato le mediazioni alla chiusura del negozio, ti avrebbe messo in una condizione piu serena e di vantaggio, per rimettere mano alla pratica.

In queste condizioni, ad intraprendere la via del contenzioso, probabile si spezzeranno i rapporti con la parte acquirente, mentre verranno seriamente pregiudicati, quelli con la parte venditrice.

Un sacco di lavoro, perdita di tempo e risorse, senza ricevere alcun compenso.

Mentre venditore ed avvocati, si vedranno riconosciuti le loro spettanze, per un lavoro sicuramente buono, posto in essere dall'intermediario di turno.

Un classico.
 

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