Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non concordo: se abiti in quell'appartamento dal 93, dovresti saper che ogni anno è dovuta una imposta di registro pari al 2% del canone (da dividere a metà col proprietario).
Se non l'hai mai pagata, significa che eri a conoscenza che il contratto non era registrato. Ed eri connivente nella evasione dell'imposta di registro.
Se la pagavi regolarmente, avresti dovuto pretendere la ricevuta del pagamento della registrazione. (in pratica la copia bollata di un F23 o una ricevuta/quietanza telematica della AdE)
Concordiamo su questo?
altra cosa il contratto essendo nuovo credo non contempli il fatto che io non possa far portare la residenza alla mia compagna e fra qualche giorno a mia figlia...
Se ne eri così certo, non capisco perchè hai chiesto lumi.

Qui non stiamo per dar ragione a tizio piuttosto che a sempronio: cerchiamo di rispondere il più correttamente possibile: a te la valutazione di quanto ti è stato risposto.

Sulla data di conclusione del contratto, dipende da come viene oggi considerato il tuo "pseudo-contratto" d'ufficio,abrogato dalla Consulta.
Prova a fare una interrogazione alla Corte Costituzionale: li però non credo te la caverai con un post tipo forum.
 

Mario62

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Amico mio in Italia non si è mai certi di nulla,ti chiedo se involontariamente in qualche modo ti ho irritato, ma come giustamente dicevi tu e che io ignoravo, l' agenzia ha fatto un contratto ma prontamente la consulta ha abrogato quanto magari deciso dal Governo.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mario, ti invito di nuovo a rivolgerti al tuo Comune che riconosce le coppie di fatto e devi chiedere una variazione anagrafica della tua compagna presso la Sede dei Servizi Civici legalità e diritti, utilizzando l'apposita modulistica.
Questo è quanto riportato dal tuo Comune

Effetti

Il Regolamento Comunale sulle Unioni civili, in attuazione dei principi di tutela e eguaglianza sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione, tutela la piena dignità dell’unione civile, garantendo l’eguaglianza e la parità tra i cittadini.

Nell’ambito delle proprie competenze il Comune provvede a favorire l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio delle unioni civili, assicurando l’accesso ai procedimenti amministrativi di varia natura alle medesime condizioni riconosciute dall’ordinamento alle coppie sposate.

L’art.4 del Regolamento prevede infatti che ai fini delle disposizioni che regolano i rapporti tra il Comune di Genova e i cittadini le coppie unite civilmente sono equiparate a quelle unite in matrimonio.
L’Amministrazione comunale rilascia, su richiesta degli interessati, attestato di iscrizione nel Registro delle Unioni civili con reciproco impegno all’assistenza morale e materiale.

P.S non ci hai ancora postato il contratto di locazione:occhi_al_cielo:
 

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