adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
se per 1.500,00 euro fate causa, un buon mediatore deve mediare, e tu una mano al cuore e una al portafoglio, un accordo lo trovate, poi per le sentenze una annulla l'altra e non si sa dove si va a parare
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
SE NON fossimo ausiliari di commercio concorderei in pieno con @ingelman,.... mi chiedo ,in linea di principio, se per lo Stato non siamo professionisti ma un banalissimo numero di REA , per qual motivo dovremmo avere responsabilita' di controllo e verifica? se non il nosrto lavoro cosi' sminuito e dileggiato quando ci "scavallano" per qual motivo ha una importanza fondamentale in tutte le altre situazioni?
Io sono per la totale responsabilita' della professione a fronte del totale riconoscimento, invece dobbiamo esserlo solo in casi come sopracitati viceversa ....:confuso:
 

GIACOMO LUONGO

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
secondo me bisogna vedere bene la documentazione,xchè se l'immobile e prima del 67 la licenza non ce,invece se e dopo il 67 ed e un immobile abusivo la prima cosa da fare sono le visure catastali,indagini che competono all'agente immobiliare anche se il proprietario dice che l'immobile e tutto a posto,questo passaggio si fa prima del preliminare,dopo aver fatto questo passaggio si scopre sicuramente tutti i problemi dell'immobile e cosi sapendo i problemi possiamo trovare una soluzione fra le parti.secondo me se l'agente immobiliare non ha fatto questo passaggio prima del preliminare e colpevole e non ha diritto della mediazione anzi deve restituire il doppio xchè non si possono vendere immobili senza fare visure.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
...e euro 1.000 all' AI come anticipo della sua mediazione di complessivi 2.500. .....l'AI mi ha citato in giudizio (prima udienza 20 febb.) per le restanti 1.500 della sua mediazione....
Sul preliminare cosa c'era scritto in merito alla tempistica per il saldo mediazione?
L'AI è stato informato dell'ordine di ripristino? e del fatto che il venditore ti ha ridato la caparra? Cos'ha detto l'AI?
 

GIACOMO LUONGO

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
a me pure mi e capitato vendere un immobile abusivo con domanda di condono il comune ha mandato una lettera al proprietario per gli oneri per la concessione edilizia,abbiamo fatto il preliminare il 15 ottobre 2013 la legge e andata in vigore il 17 ottobre 2013,ci siamo informati al comune se veniva rilasciato la licenza senza problemi l'ufficio tecnico ci ha dato l'ok potevamo andare avanti con il frazionamento,arriviamo al momento di pagare gli oneri di concessione il commissario tecnico ci risponde che lui non rilascia niente dobbiamo aspettare che lui se ne va dal comune sarebbe maggio 2015,xchè non abbiamo il sindaco ma i commissari.il problema piu grande che l'acquirente a versato una bella cifra per ritirare il condono edilizio e non cia piu i soldi.come si farà?
 

un povero notaio

Membro Ordinario
La situazione è delicata, e oltretutto non ne conosciamo bene tutti gli aspetti. Per valutare occorre sentire sempre l'altra campana. Cmq, premesso che io. se fossi AI avrei trovato una mediazione anche qui, senza causa, secondo me la provvigione è dovuta o no a seconda del comportamento in buona fede o meno del mediatore. Se il mediatore ha fatto il suo lavoro, si è informato bene dell'immobile e l'abuso edilizio non è venuto fuori nonostante le sue ricerche, la mediazione è dovuta perchè l'affare si era concluso. Se il mediatore è stato superficiale, ha chiuso gli occhi o magari sapeva, non ha diritto alla provvigione.
Detto ciò mi meraviglio che l'acquirente si sia accontentato della restituzione della caparra e basta. La legge prevede la restituzione del doppio proprio a ristoro dei danni derivanti dallo scioglimento del contratto. Io personalmente in caso di giudizio (che speriamo non avverrà) chiamerei in causa il venditore in modo che in caso di soccombenza verso l'AI il Giudice stabilisca anche la responsabilità del venditore e gli attribuisca l'onere del pagamento alla AI.
Tutto ciò ho detto solo leggendo i post, ovviamente.
Notaio Massimo d'Ambrosio - Pescara[DOUBLEPOST=1392800394,1392800102][/DOUBLEPOST]
ma se il preliminare è nullo, (se lo è per me, lo è anche per il venditore) quindi niente doppia caparra, sono stato fortunato a riavere il mio denaro......

no, non è così. Se il preliminare è nullo per omissione di una informazione che doveva dare il venditore (il proprietario è tenuto a sapere la situazione urbanistica del suo immobile) è un chiaro inadempimento, e quindi da il diritto al doppio della caparra e alla risarcimento di eventuali danni
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
SE NON fossimo ausiliari di commercio concorderei in pieno con @ingelman,.... mi chiedo ,in linea di principio, se per lo Stato non siamo professionisti ma un banalissimo numero di REA
Caro Andrea quanto ti diverte provocarmi (in senso buono) :D
Sai perfettamente come la penso a riguardo

Tutto volge a capire quale deve essere la minima dilgenza professionale richiesta per la nostra professione, che come tu hai giustamente evidenziato sembrerebbe renderci sempre più responsabili.

tornando al 3d
ed è stato costruito chiaramente dopo il 1967..

Quindi mi sembra palese e scontato richiedere al venditore almeno i titoli urbanistici visto che trattasi di un immobile non ante 67 e quindi non commerciabile se non forniti e riportati in atto le autorizzazioni Comunali (licenze edilizie eventuali domande di condono o Concessioni in sanatoria)
Poi magari chiamiamo il tecnico e li facciamo verificare
Ma almeno L'AI dovrebbe accertarsi della loro esistenza (evito di dire di verificare la loro correttezza, queso lo lasciamo fare a chi lo fà per mestiere ).
La tendenza è quella di dare sempre più importanza alla nostra figura soprattutto quando si tratta di errori , compresi i maggiori adempimenti che ci richiedono ,
La negligenza del mediatore a mio avviso è palese e sanzionabile .
Parliamo di un immobile completamente abusivo per il quale il Comune ha intimato il ripristino e la demolizione. tutti atti che necessariamente sono stati notificati

Prendendo per buono quello che silvio8
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il mio avv. non è molto convinto di poter vincere la mia causa, la storia in breve (già discussa in altro mio post) fatto preliminare di acquisto di un immobile (poi risultato abusivo non sanabile), dato anticipo e caparra confirmatoria al venditore, (15.000euro) e euro 1.000 all' AI come anticipo della sua mediazione di complessivi 2.500. Dopo tre mesi il venditore mi ha restituito la somma, ma l'AI mi ha citato in giudizio (prima udienza 20 febb.) per le restanti 1.500 della sua mediazione.... E' capitato a qualcuno di voi una cosa simile??? come si è risolta?
Quindi fammi capire quando avete sottoscritto il preliminare si conosceva lo stato dell'abuso? Cioè il venditore si è adoperato nel voler sanare l'abuso?
E qui il mediatore cosa ha fatto? Vi ha fatto procedere senza tutelarvi?
Stando così le cose, il vincolo giuridico si è costituito e quindi al mediatore spettano le provvigioni le quali verranno poi richieste alla parte venditrice.

Questo è il mio pensiero prettamente tecnico. Se poi devo giudicare l'operato, haimè non lo vedo corretto. Ovvero, io da agente immobiliare non vi avrei fatto sottoscrivere un preliminare, piuttosto una proposta con una sospensiva, nessuno avrebbe incassato soldi a titolo di caparra o provvigioni. Nel momento in cui, presentata la domanda di concessione quest'ultima non sarebbe andata a buon fine, amici come prima.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
sul preliminare c'era scritto che l'immobile sarebbe stato regolarizzato nel giro di pochi mesi........
ecco il punto che fa scaturire il vincolo giuridico, eravate consapevoli. Vero che il preliminare di un immobile abusivo è nullo, ma qui è diverso, eravate a conoscenza e non vi siete tutelati. Io la leggo come una inadempienza da parte del venditore, avrebbe dovuto restituire il doppio della caparra e i danni che sono le provvigioni. L'agente ha agito in furbizia, scusate. Ha meditato bene ed agito per tutelare le sue provvigioni.[DOUBLEPOST=1392806690,1392806404][/DOUBLEPOST]
SE NON fossimo ausiliari di commercio concorderei in pieno con @ingelman,.... mi chiedo ,in linea di principio, se per lo Stato non siamo professionisti ma un banalissimo numero di REA , per qual motivo dovremmo avere responsabilita' di controllo e verifica? se non il nosrto lavoro cosi' sminuito e dileggiato quando ci "scavallano" per qual motivo ha una importanza fondamentale in tutte le altre situazioni?
Io sono per la totale responsabilita' della professione a fronte del totale riconoscimento, invece dobbiamo esserlo solo in casi come sopracitati viceversa ....:confuso:
Grazie Andrea, hai scritto un pensiero che tutti abbiamo dentro ma che pochi riescono a scrivere.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
l'immobile sarebbe stato regolarizzato nel giro di pochi mesi.

ecco il punto che fa scaturire il vincolo giuridico, eravate consapevoli. Vero che il preliminare di un immobile abusivo è nullo, ma qui è diverso, eravate a conoscenza e non vi siete tutelati. Io la leggo come una inadempienza da parte del venditore, avrebbe dovuto restituire il doppio della caparra e i danni che sono le provvigioni. L'agente ha agito in furbizia, scusate. Ha meditato bene ed agito per tutelare le sue provvigioni.[DOUBLEPOST=1392806690,1392806404][/DOUBLEPOST].

garantire che l'immobile sarebbe stato regolarizzato in pochi mesi.. se non è tutela questa...cos'è?[/quote]
 

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