lombardo vincenzo

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Privato Cittadino
Salve, ho concesso dopo tante richieste insistenti ,verbali, dell'agente immobiliare, di mettere alcuni mobili di proprietà dell'acquirente in quanto era fuori di casa .
( non mi è stato fatto presente che la signora era in fase di divorzio e con minore a carico)
La signora continua a prendere tempo ...e si è detta disponibile a pagare il deposito dei mobili (sempre verbalmente),ora io vorrei definire la vendita per iscritto ,ma, lei dice che deve aspettare i tempi del divorzio perchè ha paura se l'ex marito avanza delle pretese sulla proprietà.Quindi il compromesso sarebbe dipendente dal suo divorzio..nel frattempo la signora vorrebbe trasferirsi nell'appartamento con una caparra di € 20'000...la mia domanda è : se io rifiuto questa proposta, a cosa vado in contro (tenendo presente che ha alcuni mobili tutti imballati in appartamento)?
In attesa di risposta
Distinti Saluti.
 

studiopci

Membro Storico
Salve, non è molto chiara la problematica che esponi, se la questione è la vendita di un immobile ( il tuo ) ad un compratore ( la signora )le Cose stanno in questi termini.
Le preoccupazione della Compratrice sono giuste ma i tempi sono sbagliati, se la Signora è attualmente in una causa di Separazione legale ( resta da vedere se consensuale o giudiziaria ) che per quello che esponi mi sembra di capire sia agli inizi, fino a quando non avrà la sentenza definitiva di separazione ( se hanno contratto matrimonio religioso ) non vi sarà la perdita dei diritti civili tra i coniugi, questo significa, senza impelagarsi in disquisizioni giuridiche, che fino ad allora il marito della signora potrà accampare diritti sull'eventuale acquisto, difatti la comunione legale tra i coniugi si scioglie solo nel momento in cui diventa definitiva (cosiddetto “passaggio in giudicato”) la sentenza di separazione (oppure, nel caso di separazione consensuale, dall’omologazione degli accordi di separazione da parte del Presidente del Tribunale). Per cui tutti gli acquisti fatti fino ad allora, benché la convivenza sia ormai cessata, rientrano comunque nella comunione. Questo in parole spicce significa che la signora non" dovrebbe" acquistare l'immobile fino a emissione della sentenza, che nella migliore delle ipotesi comporta dai 6 mesi ai 3/4 anni se non litigano tanto.
 

francesca63

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Gli immobili si vendono con contratti scritti.
Se non avete firmato nulla, non c’è nessuna certezza per il futuro.
nel frattempo la signora vorrebbe trasferirsi nell'appartamento con una caparra di € 20'000...la mia domanda è : se io rifiuto questa proposta, a cosa vado in contro
Va bene la caparra, ma solo e soltanto se contemporaneamente firmate un contratto.
Altrimenti rischi di mettere in casa una persona che potrebbe non comprare, e non andare via.
Mi pare che l’agente prenda le cose un po’ troppo alla leggera.
In campo immobiliare, tutto deve avvenire per iscritto, e con contratti ben predisposti.
Io farei portare via i mobili, esistono magazzini a pagamento per questo.
 

lombardo vincenzo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
( Si il divorzio è al primo stadio )La signora puo' rifiutarsi di riprendersi i mobili ? e, costringendomi ai suoi tempi e a farla abitare nell'appartamento perchè dice d'essere fuori casa? Io non sono più disponibile ad assecondarla ( tutto è iniziato a Maggio)
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
A me è parso di capire che non ci sia nulla di scritto.
Se così fosse, la signora non ha alcun diritto di lasciare i mobili li , e deve riprenderseli.
Poi si potrà proseguire con la ricerca di un acquirente, e dimenticare la signora.
Sempre che non siano stati presi soldi con accordi a tarallucci e vino: perché è comunque difficile pensare che qualcuno lasci mettere dei mobili altrui a casa sua, con la promessa verbale di un acquisto futuro, ma non si sa quando...
Ma forse ho capito male io.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Divorzio o non divorzio se ha sottoscritto una proposta accettata con delle condizioni di pagamento fino a stabilire una data del rogito le dovrà rispettare. La concessione di aver già portato dei mobili con il tuo consenso non cambia nulla se non una gentilezza. Ma non andare oltre. Fissa la data del rogito e fai convocazione ufficiale. Non ti lasciare intimorire.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
( Si il divorzio è al primo stadio )La signora puo' rifiutarsi di riprendersi i mobili ? e, costringendomi ai suoi tempi e a farla abitare nell'appartamento perchè dice d'essere fuori casa? Io non sono più disponibile ad assecondarla ( tutto è iniziato a Maggio)

Dipende dagli accordi.
Scritti.
Quelli verbali non servono a nulla.
 

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