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Utente Cancellato 77486
Ospite
Salve,
L'anno scorso (aprile 2018) io e la mia ex compagna (non siamo sposati, ne figli) abbiamo comprato casa, ahimè cointestando il tutto.
Abbiamo un mutuo di 170 mila euro circa (50% a testa, 100% del mutuo) e al rogito abbiamo stabilito che lei avesse il 75% ed io il 25%, per entrambi risulta la nostra prima casa.
Purtroppo le cose non sono andate per il verso giusto, e ci siamo lasciati.
Da febbraio di quest'anno sono in affitto in un altro comune, dove non ho ancora e credo non passerò la residenza.
Lei sta trattando con la banca per il mutuo (per farmi uscire in qualche modo) e un dì dovremo andare dal notaio a "vendere" a lei la mia parte.
Perchè le virgolette? perchè venderò la mia parte (25%) ma in realtà è un 25% di un "mutuo" che verrà pagato nei prossimi 24 anni.
Ho un paio di domande.
1. Quando venderò... devo donare la mia parte o devo vendere per l'effettivo valore 25% (che però non prenderò mai)?
2. L'anno prossimo dovrò/dovrei pagare IMU e Tasi su quella che attualmente risulta la mia seconda casa. Ma la seconda casa non risulterebbe solo se passo la residenza? inoltre non ho spostato neanche il domicilio in quanto mi è stato detto in comune che da quest'anno il domicilio non viene più spostato. Quindi che fare con IMU e TASI?
3. ovviamente so come funziona la legge. Vendo la mia prima casa, devo acquistarne una entro un anno. Mi sono fatto dei conti in tasca, e c'è la possibilità che non ce la faccia ad acquistare una casa (dovrei avere circa 10.000€ cash per pagare agenzia, notaio, broker, etc... che non ho). Se non dovessi comprare casa l'agenzia dell'entrate, giustamente, mi richiede il 7% (2% anzichè 9%) indietro.
La domanda è... mi conviene comprare a sto punto? non ho ancora capito questo 7% su cosa lo devo calcolare... Insomma, più o meno, sapete dirmi quanti soldi dovrò dare allo "Stato", così a spanne?
4. mi conviene tenere il mutuo per i prossimi 5 anni (sperando che lei paghi) e pagare IMU e TASI, o vendere?
Grazie a tutti
L'anno scorso (aprile 2018) io e la mia ex compagna (non siamo sposati, ne figli) abbiamo comprato casa, ahimè cointestando il tutto.
Abbiamo un mutuo di 170 mila euro circa (50% a testa, 100% del mutuo) e al rogito abbiamo stabilito che lei avesse il 75% ed io il 25%, per entrambi risulta la nostra prima casa.
Purtroppo le cose non sono andate per il verso giusto, e ci siamo lasciati.
Da febbraio di quest'anno sono in affitto in un altro comune, dove non ho ancora e credo non passerò la residenza.
Lei sta trattando con la banca per il mutuo (per farmi uscire in qualche modo) e un dì dovremo andare dal notaio a "vendere" a lei la mia parte.
Perchè le virgolette? perchè venderò la mia parte (25%) ma in realtà è un 25% di un "mutuo" che verrà pagato nei prossimi 24 anni.
Ho un paio di domande.
1. Quando venderò... devo donare la mia parte o devo vendere per l'effettivo valore 25% (che però non prenderò mai)?
2. L'anno prossimo dovrò/dovrei pagare IMU e Tasi su quella che attualmente risulta la mia seconda casa. Ma la seconda casa non risulterebbe solo se passo la residenza? inoltre non ho spostato neanche il domicilio in quanto mi è stato detto in comune che da quest'anno il domicilio non viene più spostato. Quindi che fare con IMU e TASI?
3. ovviamente so come funziona la legge. Vendo la mia prima casa, devo acquistarne una entro un anno. Mi sono fatto dei conti in tasca, e c'è la possibilità che non ce la faccia ad acquistare una casa (dovrei avere circa 10.000€ cash per pagare agenzia, notaio, broker, etc... che non ho). Se non dovessi comprare casa l'agenzia dell'entrate, giustamente, mi richiede il 7% (2% anzichè 9%) indietro.
La domanda è... mi conviene comprare a sto punto? non ho ancora capito questo 7% su cosa lo devo calcolare... Insomma, più o meno, sapete dirmi quanti soldi dovrò dare allo "Stato", così a spanne?
4. mi conviene tenere il mutuo per i prossimi 5 anni (sperando che lei paghi) e pagare IMU e TASI, o vendere?
Grazie a tutti