G

giaila

Ospite
Buonasera.
nel 2005 ho acquistato con il mio ex un appartamento. Abbiamo intestato il mutuo e la proprietà al 50%. Io vorrei vendere la casa lui no. Legalmente chi ha ragione? Grazie
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Professionista
Buonasera.
nel 2005 ho acquistato con il mio ex un appartamento. Abbiamo intestato il mutuo e la proprietà al 50%. Io vorrei vendere la casa lui no. Legalmente chi ha ragione? Grazie

tutti e due.
se lui non vuole vendere non puoi costringerlo ma anche lui non puo' costringere te a non vendere.
cosa fare??? Se non vi mettete d'accordo pacificamente, ad esempio lui comprando la tua quota, non ti rimane che chiedere la vendita giudiziale in tribunale.
la casa sara' venduta all'incanto ed il ricavato tolte le spese processuali, diviso a meta'.
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
puoi vendere il tuo 50%.
Si venderà?
sarà difficile, però puoi fare un bluff, dici che hai trovato clienti stranieri e in gran numero interessantissimi all'acquisto del tuo 50%. :sorrisone: :ok:
 
G

giaila

Ospite
non ha i soldi. In piu' lui vorrebbe vendere la casa ad un prezzo fuori mercato perchè vuole guadagnarci.
Io non vorrei arrivare a prendere un legale..ma ho le mani legate...:triste:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Se non sbaglio l'iter è questo.

Giuridicamente nessuno è obbligato a mantenere una comunione sui beni.
In caso di disaccordo bisogna per forza affidarsi al tribunale che metterà in vendita l'alloggio.
Il giudice può concedere dilazioni fino a 5 anni, periodo nel quale le parti possono accettare o rifiutare le offerte pervenute; questo tempo è considerato ragionevole per non dover per forza svendere l'alloggio.
Se trascorsi 5 anni nessuno ha voluto accettare proposte di acquisto, il giudice mette all'asta l'immobile. A questo punto prendi quello che viene.

Piccolo dettaglio: chi abita attualmente nell'alloggio? Questo conserva il diritto di abitazione anche in caso di vendita. (questo fra "coniugi".)
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Professionista
Se non sbaglio l'iter è questo.

Giuridicamente nessuno è obbligato a mantenere una comunione sui beni.
In caso di disaccordo bisogna per forza affidarsi al tribunale che metterà in vendita l'alloggio.
Il giudice può concedere dilazioni fino a 5 anni, periodo nel quale le parti possono accettare o rifiutare le offerte pervenute; questo tempo è considerato ragionevole per non dover per forza svendere l'alloggio.
Se trascorsi 5 anni nessuno ha voluto accettare proposte di acquisto, il giudice mette all'asta l'immobile. A questo punto prendi quello che viene.

Piccolo dettaglio: chi abita attualmente nell'alloggio? Questo conserva il diritto di abitazione anche in caso di vendita. (questo fra "coniugi".)

un attimo...................le dilazioni dei 5 anni solo in casi particolari.................proprieta' di societa' etc etc.................non un appartamento comune.
ciao
 
G

giaila

Ospite
Cavolo! Mi era venuto un colpo! 5 anni sono tantissimi...in realtà nessuno dei due ci ha mai abitato. Quindi è vuota. Ma io non voglio nemmeno metterla in affitto perchè non voglio piu' legami...
 

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