aleli83

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Buonasera a tutti! :confuso:
Chiedo il vs aiuto perchè mi trovo davvero in difficoltà, mi spiego...

Sto vendendo il mio appartamento e il 22/10/2012 un cliente che l'aveva visto in precedenza mi ha firmato una proposta di acquisto subordinata al fatto che prima volesse controllare "la validazione dell'impianto tlc (telecomunicazioni) da parte della SUA società di telecomunicazioni"(è valida una clausola del genere o è da ritenersi nulla???)

Avrebbe poi dovuto versarmi la caparra entro il 03/11/2012.
Il 26/10/2012 gli ho mandato un fax in cui lo informavo della mia accettazione della proposta e lo stesso giorno gli ho mandato anche copia via mail della proposta firmata chiedendo il versamento della caparra.
L'acquirente mi ha contattato un po scocciato dicendomi che prima avrebbe dovuto fare i controlli sull'impianto e che si sarebbe fatto sentire la settimana dopo quando avrebbe avuto tempo.

Io ho pazientato ma da quel giorno sono passate due settimane, ho provato a contattarlo telefonicamente e via mail ieri ed oggi, senza esito.

Devo rivolgermi ad un legale? Posso chiedere un rimborso danni? Nel frattempo infatti ho lasciato scadere un'altra proposta di acquisto che mi era arrivata tramite agenzia imm., poichè più bassa della sua. E ho perso anche un'altra trattativa (non scritta).
:applauso:
 

aleli83

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Forse non mi sono spiegata... io NON sono un'agente imm. sono la PROPRIETARIA dell'appartamento. I danni? Io ho perso un'altra acquirente perchè avevo la sua proposta FIRMATA! E la caparra mai versata... (?)
 

Bagudi

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Avevi la sua proposta firmata, ma condizionata ad un controllo che tu hai accettato.

La proposta avrebbe avuto valore solo nel momento in cui si fosse avverata la condizione, cioè il tizio ti avesse detto: "OK, ho controllato, è tutto a posto e procedo"... Solo in questo caso.

Anche la caparra era subordinata all'avverarsi della condizione.
 

aleli83

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Professionista
Si ma la condizione deve essere subordinata ad un fatto oggettivo, non al fatto che lui non si attivi per convalidare l'impianto tlc. E oltretutto, non c'è conflitto di interesse dato che l'azienda è sua??
 

aleli83

Membro Attivo
Professionista
Ok, però se lui non si attiva per accertare o meno la condizione, e semplicemente sparisce, non è cmq in torto? E io nel caso mi dicesse "l'impianto non è valido" non posso, tramite legale, fornire la dichiarazione di un perito che invece attesti la validazione?
 
M

marcellogall

Ospite
Ok, però se lui non si attiva per accertare o meno la condizione, e semplicemente sparisce, non è cmq in torto? E io nel caso mi dicesse "l'impianto non è valido" non posso, tramite legale, fornire la dichiarazione di un perito che invece attesti la validazione?

Poichè gli interventi legali hanno un costo considerevole, prima di agire in tal senso
ti consiglierei di inviargli una raccomandata con A.R. confermando che il tempo trascorso è eccessivo e che, in caso di una sua mancata decisione entro 10 giorni passerai la pratica ad un avvocato. Poichè è in torto non credo abbia interesse ad affrontare una causa che sarebbe per lui persa.
 

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