alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
"la presente proposta rimane sospensivamente subordinata all'approvazione del mutuo, la quale dovrà pervenire entro e non oltre il 15/04/2014 pena la risoluzione di diritto della stessa con conseguente restituzione al proponente della caparra versata" a corredo della proposta
Le parti in neretto rappresentano una contraddizione in termini....se la clausola è sospensiva, l'accordo sottoscritto non produce effetti obbligatori tra le parti sino a che non si verifichi la condizione della clausola, ovvero la concessione del mutuo, quindi sino a quel momento l'accordo, seppur sottoscritto, non è un contratto e l'assegno non può essere imputato a titolo di caparra confirmatoria. Inoltre, se continuiamo a parlare di sospensiva e la condizione non si verifica entro il termine stabilito, non si ha risoluzione per il semplice fatto che non c'è mai stato un contratto concluso...differentemente, invece, se fosse una clausola risolutiva espressa, allora sarebbe concluso il contratto alla sua sottoscrizione con tutti gli effetti obbligatori tra le parti che, però, sanciscono con tale clausola che, se non dovesse verificarsi la condizione, il contratto verrà risolto.
Nel tuo caso specifico, l'assegno intestato ai proprietari ti deve essere restituito a prescindere da come vogliamo intendere la clausola ma c'è una differenza sostanziale per la provvigione dell'agenzia...con la sospensiva non va pagata (ovviamente se non si verifica la condizione), con la risolutiva va pagata a prescindere.
Forse sarebbe il caso che postassi la proposta nella sua completezza...eliminando opportunamente i dati sensibili.
 
U

Utente Cancellato 56087

Ospite
a breve inserirò la proposta. L'agenzia non mi ha chiesto nulla fino ad oggi in riferimento alla sua provvigione. inoltre mi ha parlato di una diffida che io non ho mai visto. grazie a tutti
 
U

Utente Cancellato 56087

Ospite
ho caricato la proposta . grazie per il vostro supporto
 

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Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Le parti in neretto rappresentano una contraddizione in termini....se la clausola è sospensiva, l'accordo sottoscritto non produce effetti obbligatori tra le parti sino a che non si verifichi la condizione della clausola, ovvero la concessione del mutuo, quindi sino a quel momento l'accordo, seppur sottoscritto, non è un contratto e l'assegno non può essere imputato a titolo di caparra confirmatoria. Inoltre, se continuiamo a parlare di sospensiva e la condizione non si verifica entro il termine stabilito, non si ha risoluzione per il semplice fatto che non c'è mai stato un contratto concluso...differentemente, invece, se fosse una clausola risolutiva espressa, allora sarebbe concluso il contratto alla sua sottoscrizione con tutti gli effetti obbligatori tra le parti che, però, sanciscono con tale clausola che, se non dovesse verificarsi la condizione, il contratto verrà risolto.
Nel tuo caso specifico, l'assegno intestato ai proprietari ti deve essere restituito a prescindere da come vogliamo intendere la clausola ma c'è una differenza sostanziale per la provvigione dell'agenzia...con la sospensiva non va pagata (ovviamente se non si verifica la condizione), con la risolutiva va pagata a prescindere.
Forse sarebbe il caso che postassi la proposta nella sua completezza...eliminando opportunamente i dati sensibili.
temo sia una clausola risolutiva ....
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
ho caricato la proposta . grazie per il vostro supporto
Perfetto, fatti ridare l'assegno...la proposta è corretta...sul pre-stampato parla correttamente di deposito fiduciario che diventerà caparra confirmatoria all'accettazione della proposta e la nota in fondo per la sospensiva del mutuo parla di restituzione della somma versata al punto 3a, ovvero il deposito fiduciario...qui nessuno può diffidare nessuno.
 

studiopci

Membro Storico
La nota si potrebbe interpretare come una clausola sospensiva, dico potrebbe perchè viene riportata come nota ed in un Italiano non proprio corretto, sicuramente però si può interpretare come pattuizione tra le parti, in tutti e 2 i casi però c'è il problema che la banca ha concesso il mutuo ( per cui la presunta clausola e/o la pattuizione si è avverata ) resta solo per proseguire l'adempimento del contratto concordare lo spostamento della data di rogito per dare tempo al compratore di consegnare la documentazione richiesta. Penso che la lettera di diffida mandata dall'avvocato della parte venditrice vada in tal senso, ecco perchè diffida l'agente immobiliare dal consegnare l'assegno, il contratto legittimamente si è perfezionato, l'assegno è diventato caparra confirmatoria, se Dino.lorusso si ritira è inadempiente.
 

studiopci

Membro Storico
Mi sembrava di aver capito che la banca aveva approvato la richiesta di mutuo e che mancavano dei documenti ( purtroppo dal telefonino leggo male ) in tal caso non essendoci stata l'approvazione mutuo la proposta non è valida, resta comunque vedere le motivazioni della diffida.
 
U

Utente Cancellato 56087

Ospite
ammesso e ritenuto idoneo per la richiesta di mutuo dal mio Ente ma la banca non ha ancora dato il via libera alla concessione del mutuo. inoltre l'istituto mi ha precisato quando segue "che la comunicazione dell'ente non è sufficiente per considerare approvato il mutuo. La Banca deve effettuare un'istruttoria della richiesta di mutuo,per verificare se sia possibile o meno concedere il finanziamento". grazie
 

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