custoncity

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Buongiorno,

sto cercando di comprare un appartamento, ho fatto tutta la procedura in banca per per ottenere il mutuo ed il notaio blocca tutto perchè nell'atto c'è scritto che l'appartamento è stato costruito con una convenzione tra il costruttore ed il comune.

Mi sono procurato il testo di questa convenzione e ho scoperto che l'appartamento non può essere venduto ad un prezzo maggiore rispetto a quanto stabilito dalla rivalutazione fatta dal comune (legge bucalossi).

Ho chiesto al notaio se c'erà qualche legge che abrogava la legge bucalossi ma mi ha detto che non c'è niente da fare.

Sono a conoscenza di una sentenza di cassazione che libera da vincoli tutti i passaggi oltre il primo e cioè dalla prima vendita fatta dal costruttore , ma il notaio continua dire che non si può procedere con il mutuo

Il venditore ha chiesto al comune l'adeguamento del valore, ma da 15 giorni a questa parte non abbiamo avuto risposta, non credo che nel giro di 5 anni dall'acquisto, l'immbobile che era stato acquistato a 73000 euro + IVA , venga valutato 100.000 euro che è l'importo pattuito per la vendita e l'iporto che ho chiesto in banca.

La banca mi ha risposto che può erogare un mutuo dello stesso importo determinato dal comune.

Qualcuno sa come risolvere questo incredibile enigma ?

grazie

saluti
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non credo sia un incredibile enigma: si tratta solo di rivendere un appartamento in edilizia convenzionata col prezzo imposto. La convenzione esiste proprio per evitare speculazioni, io a quella sentenza non ho mai dato troppo credito anche perchè ci sono innumerevoli tipi di convenzioni e se il notaio ti ha detto che non c'è niente da fare sarà senz'altro cosi. Se la sentenza fosse valida per tutte le convenzioni si potrebbero comprare immobili a prezzi convenzionati (e quindi convenienti) e di fatto rivenderli liberamente: sarebbe una speculazione selvaggia.
Nel tuo caso (bisogna sempre vedere cosa dice la convenzione) un immobile preso a 73000euro dopo 5 anni potrà essere rivenduto a 80.000euro perchè di solito si tiene conto delle rivalutazioni istat o poco piu. Ti ripeto che senza vedere la convenzione sono tutti calcoli molto 'a spanna', ma non ti aspettare rivalutazioni astronomiche perchè certamente non sarà così-
Chi ti vende l'appartamento deve sapere che il prezzo è imposto dal comune e quello è: non c'è la possibilità di fare altrimenti. Stesso discorso per il mutuo: nessuna banca ti finanzierebbe il 120%, in questo periodo anche un 100% è manna dal cielo. :stretta_di_mano:
 

Sergio Caruso

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
:ok:
Tutto perfetto!!!
Tieni conto che se tu sei l'acquirente dovresti insistere affinché il prezzo di vendita sia quello "convenzionato"!!!
Sei tu che paghi!!!;)
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
LA giursprundenza per l'edilizia convezionata si divide oramai in 2 netti tronconi a suon di sentenze.

Ci sono notai che dichiarano di stipulare tranquillamente i rogiti a prezzo di mercato perchè la convenzione è valida solo per il primo assegnatario, ci sono notai che seguono la prassi solita (prezzo imposto, requisiti soggettivi ..ecc).

Il notaio interpellaro da te segue la seconda strada.

Sto segunedo un cliente che vende in edlizia convenzionata, vaolre imposto 115.000,00 rivalutato con un "balzello inventato dal comune" 215.000,00, ma il venditore deve pagare una tassa del 12% sulla differenza di prezzo.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
LA giursprundenza per l'edilizia convezionata si divide oramai in 2 netti tronconi a suon di sentenze.

Ci sono notai che dichiarano di stipulare tranquillamente i rogiti a prezzo di mercato perchè la convenzione è valida solo per il primo assegnatario, ci sono notai che seguono la prassi solita (prezzo imposto, requisiti soggettivi ..ecc).

Il notaio interpellaro da te segue la seconda strada.

Sto segunedo un cliente che vende in edlizia convenzionata, vaolre imposto 115.000,00 rivalutato con un "balzello inventato dal comune" 215.000,00, ma il venditore deve pagare una tassa del 12% sulla differenza di prezzo.

Roby prima strada pericolosissima per me. Prendi questo caso: immobile di 5 anni, se lo rivendi liberamente dopo 5 anni è una vera e propria SPECULAZIONE che è il motivo per cui le convenzioni mettono tutti quei paletti.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
verissimo e condivido pure io, ma cosa ci posso fare se un cliente mi ha dato dell'incompetente perchè un NOtaio gli ha detto che gli rogitava l'immobile senza vincoli di sorta e che noi agenti immobiliari non capiamo nulla??

Gli ho detto faccia pure, speri solo che l'acquirente poi una volta diventato proprieraio non impugni l'atto e voglia indietro la differenza.:)
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
verissimo e condivido pure io, ma cosa ci posso fare se un cliente mi ha dato dell'incompetente perchè un NOtaio gli ha detto che gli rogitava l'immobile senza vincoli di sorta e che noi agenti immobiliari non capiamo nulla??

Gli ho detto faccia pure, speri solo che l'acquirente poi una volta diventato proprieraio non impugni l'atto e voglia indietro la differenza.:)
Proprio quello il caso... In questo caso seguirei, come opportunamente segnalato dal notaio, la seconda strada:ok:
 

Ropolino

Nuovo Iscritto
scusate l ignoranza ma se un notaio rogita a prezzo di mercato , per la sua natura di pubblico ufficiale e' garante della veridicita e della legalita degli atti ed anche di tutelare ambo le parti o sbaglio? di conseguenza se poi l atto viene impugnato dall acquirente chi ne paga le conseguenze?(saranno pure assicurati)
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
scusate l ignoranza ma se un notaio rogita a prezzo di mercato , per la sua natura di pubblico ufficiale e' garante della veridicita e della legalita degli atti ed anche di tutelare ambo le parti o sbaglio? di conseguenza se poi l atto viene impugnato dall acquirente chi ne paga le conseguenze?(saranno pure assicurati)

Infatti il notaio vuole rogitare al prezzo imposto..
Se un notaio rogita al prezzo di mercato è arcisicuro che si possa fare (terreno riscattato con liberatoria del comune oppure convenzione scaduta).
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Assolutamente corretto tutto quanto detto sopra, anche se non giustissimo - secondo me - in quanto la rivalutazione ISTAT degli immobili è assolutamente slegata dal mercato, soprattutto per quanto riguarda gli immobili non recenti....

La legislazione in merito dovrebbe riprendere in mano la materia ed effettuare i necessari correttivi, se non, se continuiamo così, avremo venditori di serie A e di serie B, con una sperequazione pazzesca tra gli uni e gli altri...
 

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