Antonello

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Agente Immobiliare
Il venditore la firma, eccome.
Il problema potrebbe farlo nascere l'acquirente, ma se ha pazienza o ha intravisto l'affare con il minor prezzo trattato in funzione di questa "occupazione", non vedo perchè non potrebbe accettare.
Dopo tutto se l'acquirente non firma e non accetta è meglio.
Si evitano grane future.
E' la stessa situazione di un preliminare o di un atto di compravendita di un immobile senza l'agibilità.
Se l'acquirente è stato messo al corrente dal venditore di tale mancanza, niente potrà lamentare la parte acquirente, neppure l'aliud pro alio.
 

leolaz

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Agente Immobiliare
Inoltre bisogna ricordare che lo stato di occupazione di un immobile può a volte rappresentare un valore aggiunto al valore dell'immobile stesso, ad esempio nel caso in cui l'acquirente acquisti per investimento (ovvero per metterlo a reddito) e l'inquilino stia pagando (si presume regolarmente) un canone libero superiore alla media della zona.....ma qui vado OT e poi l'amica Silvana mi bacchetta ;)
 

gmp

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Privato Cittadino
Inoltre bisogna ricordare che lo stato di occupazione di un immobile può a volte rappresentare un valore aggiunto al valore dell'immobile stesso, ad esempio nel caso in cui l'acquirente acquisti per investimento (ovvero per metterlo a reddito) e l'inquilino stia pagando (si presume regolarmente) un canone libero superiore alla media della zona.....ma qui vado OT e poi l'amica Silvana mi bacchetta ;)
sarà, qua non ho mai visto (mai = in decenni di osservazione) un immobile occupato in vendita a un prezzo simile a quello dell'analoga tipologia libera... minimo ridotto del 20% se non del 30 ed oltre... con tutto che i canoni a roma sono sempre pesanti (sia pur ridotti rispetto al passato)
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Tutte osservazioni plausibili, ma mi pare non colgano il senso della causa e della sentenza.

Anch'io ho letto di sfuggita la introduzione alla sentenza postata da Silvana, e non la sentenza:
ma mi pare di aver inteso che la causa verteva sulla ammissibilità di una clausola che prevedesse lo scioglimento degli impegni , presi al preliminare o addirittura con rogito, a fronte del mancato rilascio da parte dell'inquilino.

Ora intendo che questo accordo è facoltativo, e nessun giudice ha ammesso la richiesta di scioglimento per via del mancato rilascio del conduttore.

Mi sembra diverso.

E tale accordo fa il paio con l'analogo di senso opposto suggerito da Antonello: liberi tutti di fare le proprie valutazioni, ma anche di assumere le conseguenze.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Si trattava comunque di un occupante senza titolo.
E questo come influisce?
Io mi sono fermato a leggere che la sentenza ammetteva la ammissibilità di una clausola rescissoria nel caso il "terzo" conduttore non avesse liberato l'alloggio.
Dopodichè l'acquirente avrà valutato le sue convenienze, come pure il venditore. Ed entrambi hanno sottoscritto la clausola: che c'entra il titolo dell'occupante?

Nel merito io non mi sarei nemmeno impegnato con una proposta d'acquisto....., ma è un altro film.
 

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