Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
E' chiaro che uno deve prendere il proprio consulente perché se l'Agenzia te ne propone uno (magari invogliandoti con prezzi bassissimi), è chiaro che è legato a questa e non le farà perdere l'affare
questo non è affatto chiaro, non escludo che accada ma è assolutamente controproducente per tutte le parti coinvolte (agente e tecnico) perchè i documenti parlano chiaro e le imprecisioni possono essere rilevate sempre da altri quindi non c'è proprio alcun interesse nel rischiare su questi aspetti molto tecnici.
Di agenti che operavano così ne conoscevo, esistevano, ora non escludo che ci possano ancora essere (io non ne conosco più) ma rivolgendovi ad agenti immobiliari storici questo rischio viene superato.
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Il valore aggiunto, sta semplicemente nel reperimento, di un buon prodotto ad un prezzo democratico.

L'essenza dell'intermediazione e' tutta qui.

Vero e', che molti agenti se lo dimenticano, vestendosi di abiti e di professionalita', che in realta', non gli appartengono.

Si vedono cosi', agenti divenire valutatori, consulenti dalle mille terminologie, esperti di marketing, mandatari di questa o quella parte.

Ecco finalmente qualcuno che la dice come si deve. Chi vuole fare da geometra, chi da bancario, chi da perito, ci manca poco che si propongano servizi di tinteggiatura e pulizie.

Il privato, venditore, delega all'AI l'attività di vendita e lo paga per il tempo profuso che lui risparmia. Il compratore, se vuole, delega all'Ai la ricerca della casa, vuoi che ciò avvenga tramite portale o alla vetrina dell'agenzia.

È equo il prezzo di questo valore aggiunto che venditore e compratore pagano? No a mio avviso, soprattutto lato compratore.
 

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