StefanoT

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, i fatti in breve: una agenzia ci mostra un appartamento composto da un tot di stanze e un balcone chiuso da infissi di alluminio che denomina Veranda nell'annuncio.
Andiamo al preliminare facciamo partire le pratiche del mutuo e il crif blocca tutto perché la veranda é abusiva. Da qui partono 5 mesi di calvario.

A mio modo di vedere l'agenzia doveva cautelarci e verificare lei stessa che stesse vendendo un abuso o meno ma loro sostengono di no. Se così fosse a cosa serve una agenzia? Senza considerare che dopo il blocco del crif le trattative e i contatti sono avvenuti esclusivamente fra compratori e venditori.

Secondo voi o secondo la legge vigente (che però io non conosco)

Grazie per il vostro contributo.
 

Stefano86

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il crif blocca tutto per veranda abusiva? ahahahahahahahaah.....
Il crif blocca tutto se tu hai problemi (rate insolute, pagamenti in ritardo etc etc etc...)
Il controllo della documentazione non spetta al mediatore (anche se un mediatore professionale e attento fa le opportune verifiche)...
Spetta al venditore condonare la veranda (se possibile) o rimuovere l'abuso.
L'immobile è vendibile.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
x Stefano86: Crif è anche il nome di una società che si occupa di perizie.
x StefanoT: si, credo proprio che l'agenzia debba verificare la regolarità urbanistica. Nella proposta era stata indicata la veranda oppure si era scritto qualcosa tipo "terrazzo coperto"?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Buongiorno, i fatti in breve: una agenzia ci mostra un appartamento composto da un tot di stanze e un balcone chiuso da infissi di alluminio che denomina Veranda nell'annuncio.
Andiamo al preliminare facciamo partire le pratiche del mutuo e il crif blocca tutto perché la veranda é abusiva. Da qui partono 5 mesi di calvario.

A mio modo di vedere l'agenzia doveva cautelarci e verificare lei stessa che stesse vendendo un abuso o meno ma loro sostengono di no. Se così fosse a cosa serve una agenzia? Senza considerare che dopo il blocco del crif le trattative e i contatti sono avvenuti esclusivamente fra compratori e venditori.

Secondo voi o secondo la legge vigente (che però io non conosco)

Grazie per il vostro contributo.

Purtroppo StefanoT viviamo in un paese strano.
Tanto strano che a volte si effettuano degli abusi incredibili ed a volte si bloccano le pratiche di mutuo per una scemenza.

Certamente l'agenzia avrebbe potuto verificare e comunicarti che la loggia era stata "sigillata" senza autorizzazioni. Di contro un perito che blocca la procedura per 3 infissi in alluminio che possono essere smontati e rimontati in poche decine di minuti è forse un po' troppo pignolo.

Tutto dipende dall'intelligenza delle persone.

Ci sono periti che fanno smontare i sanitari dei bagni nei sottotetti, altri che si limitano a non fotografarli (tanto dovrebbero essere rimontati subito dopo il rogito!)...

Ma 5 mesi mi sembrano un po' troppi. Sarebbe bastato smontare la veranda e richiedere al perito di effettuare un secondo sopralluogo...

Sei sicuro che non ci sia dell'altro?

Sulla responsabilità dell'agenzia, esiste il principio della media diligenza che certamente parte dal presupposto secondo il quale l'agente immobiliare non è un tecnico abilitato, nè un avvocato od un notaio, nè un commercialista ma una "strana" figura professionale che bazzica un po' di tutto ma non è "esperto" di nulla.

Questo vuol dire che se le piantine catastali riportavano magari la dicitura "veranda" ed il proprietario la descriveva come tale, sarebbe difficile ascrivergli la responsabilità per non aver effettuato degli approfondimenti urbanistici... magari...

Ma se anche le catastali riportavano balcone o loggia, forse sarebbe possibile sostenere che non ci sia stata da parte sua neppure quella media diligenza che la giurisprudenza riterrebbe necessaria...
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'agenzia avrebbe dovuto verificare che la veranda fosse "regolarmente" accatastata e quindi vendibile come tale.
Bastava procurarsi una planimetria catastale o richiedere la documentazione relativa al permesso di istallazione o del condono (se condonata).
Se ha indicato "veranda" nella proposta e/o nel preliminare ma in realtà si tratta di un balcone verandato abusivamente (cioè non accatastato come tale), ha sbagliato l'agenzia a scrivere "veranda".
Direi che in questo caso si tratta di un errore li trascuratezza e/o leggerezza.
L'agenzia avrebbe dovuto accertarsi dell'esatto accatastamento della "veranda" e/o almeno astenersi dal definirla tale nero su bianco.
Comunque, bloccare una pratica di mutuo per un simile dettaglio appare davvero esagerato; sarebbe stato sufficiente ignorarla in sede di perizia, e/o smontarla, per avere una posizione regolare e poter procedere rogito.
Questo inconveniente spiacevole lo imputerei però l perito della banca.
Per quanto riguarda l'affare (a meno che l'acquisto non sia stato motivato proprio dalla presenza della veranda che per qualche ragione particolare ti tornava utile) direi che che si tratti di un balcone scoperto o verandato cambia davvero poco per non dire nulla.
 

StefanoT

Membro Junior
Privato Cittadino
La storia è lunga, siamo dovuti andare per avvocati perchè noi non abbiamo accettato il prezzo che avevamo messo in preliminare in quanto l'immobile non era più aderente alla descrizione data più tutte le menate per eventuali sanatorie.
In questo frangente mi sarei aspettato che l'agenzia giocasse un ruolo più deciso invece di eclissarsi ed aspettare che noi si passasse agli avvocati.
Se avessero fatto da mediatori saremmo potuti andare in agenzia e magari avremmo potuto trovare un accordo senza bisogno di far scrivere lettere e pagare un'ulteriore professionista (l'avvocato).

Quello che sta succedendo ora è che il 3% che l'agenzia vorrebbe che noi gli riconoscessimo io sono un po' restio a darlo totalmente. Per come la vedo io siamo finiti in tutti sti casini per una loro trascuratezza: se avessero denunciato subito l'abuso (in fase di visita all'immobile) probabilmente non l'avremmo neanche presa in considerazine o magari ci saremmo accordati per smantellare tutto e passare il crif...

..magari sbaglio e ho una visione distorta di quello che si può realmente fare...
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
La storia è lunga, siamo dovuti andare per avvocati perchè noi non abbiamo accettato il prezzo che avevamo messo in preliminare in quanto l'immobile non era più aderente alla descrizione data più tutte le menate per eventuali sanatorie.
In questo frangente mi sarei aspettato che l'agenzia giocasse un ruolo più deciso invece di eclissarsi ed aspettare che noi si passasse agli avvocati.
Se avessero fatto da mediatori saremmo potuti andare in agenzia e magari avremmo potuto trovare un accordo senza bisogno di far scrivere lettere e pagare un'ulteriore professionista (l'avvocato).

Quello che sta succedendo ora è che il 3% che l'agenzia vorrebbe che noi gli riconoscessimo io sono un po' restio a darlo totalmente. Per come la vedo io siamo finiti in tutti sti casini per una loro trascuratezza: se avessero denunciato subito l'abuso (in fase di visita all'immobile) probabilmente non l'avremmo neanche presa in considerazine o magari ci saremmo accordati per smantellare tutto e passare il crif...

..magari sbaglio e ho una visione distorta di quello che si può realmente fare...
Dato che ormai hai fatto il passo di avvalerti di un avvocato, tanto vale "sfruttarlo" per valutare se ci sono gli estremi per non pagare l'agenzia e visto quello che è successo a me non sembra per niente fuori luogo.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Si, forse è il caso di "contrattare" con l'agenzia. Magari invece di pagare il 3% si potrà concordare una somma forfettaria che "accontenti" tutti senza dover spendere soldi in avvocati e perdere altro tempo.
 

StefanoT

Membro Junior
Privato Cittadino
Di nuovo l'avvocato :triste:
Proveremo a chiedere a lui. Dimenticavo inoltre, che in annuncio avevano scritto acqua calda condominiale che poi, andando in amministrazione a firmare, si è rivelata una bufala. Abbiamo fatto poche modifiche al progetto ma vuol dire proprio che non hanno verificato nulla... a cosa servono allora?
 

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