Mi sono un po perso, e mi scuso se non dò una risposta definitiva. i punti in questione sono vari.dopo vari giri al comune ho chiesto ad un mio conoscente ...
1) Un sotto tetto si considera abitabile, se ha una altezza minima di x ed una altezza media di y (non ricordo i valori), ed un rapporto di superficie aeroilluminante almeno pari ad 1/8; i tecnici te lo sapranno dire.
2) Se ha queste caratteristiche, e viene dotato di accessori (bagno- cucina) , assume le caratteristiche di u.i. residenziale
3) Per il catasto diventa facilmente un A2 o A3: ma bisogna fare i conti con le volumetrie concesse dal comune: se questo volume "residenziabile" (sich) è in eccesso rispetto alla volumetria concessa, diventa un abuso edilizio, e non è detto che sia sanabile con una oblazione in sanatoria
4) La marcia indietro non riesco ad immaginarmela, ma tecnicamente è una ipotesi possibile.
5) Se questa volumetria ufficialmente è stata dichiarata come sottotetto accessibile ma non abitabile, di per se non si tirerebbe addosso sanzioni comunali (presumo) anche in presenza di altezze leggermente fuori norma.
Una volta chiarita la posizione di cui sopra (credo solo un tecnico, può valutare la situazione a fronte dei regolamenti comunali), potrà essere presa in considerazione la variazione catastale per usufruire dei benefici prima casa.