RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
poI INSOMMA specialist non facciamola tanto drammatica....e' un ingenuita'. Non e l agente abusivo classico...non crocefiggiamolo. Errori ne abbiamo fatti TUTTI e all inixio della carriera ancora di piu. Chi ha trovato le same banale perche e laureato in legge e chi lo ha trovato piu difficiile perche laureato in architettura e chi non l ha fatto perche prima della laurea era ragioniere..Dopo 20 anni di professione coloro che girano ancora ridendo e divertendosi sono TUTTI bravi. Errore di inesperienxa...che NON c entra con il patentino o l ignoranxa normativa..Ai miei tempi in ufficio vendite c era la lotta piu terriile..prendevi una proposta..anxi la stavi ancora scivendo e tre colleghi stavanogia chiamando i loro clienti per farli correre in ufficio appena annusavano a QUANTO la stavi scrivendo...ahahah..Una arena che ha fatto bene a tutti...sarebbe successo, come vedi, patentino o no...e io lo ho dal 1989...insomma ne ho viste..Dai...non polemixxiamo su tutto.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Si ab.qualcosa MOLTO d accordo con te. Io direi ambedue..in modo che abbiano preparaxione pratica e teorica. Ai miei tempi si cominciava da notixia...poi acquisitore...poi venditore...poi gestione clienti..Io feci proprio cosi. Ora se prendono due secchiate d acqua si danno malati una settimana...Ricordo il collga Marco..che spero che legga..compagno di grandissime risate..avevamo le tute antipioggia che colavano acqua DA DENTRO...Tempi bellisismi che ricordero per sempre.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non sto polemizzando, sto solo discutendo con voi. Il corso potrebbe anche essere facoltativo e sostituito da un periodo di pratica assistita, seguita dall'esame obbligatorio.
Vendere appartamenti non è come vendere noccioline, sono spesso in gioco i risparmi di una vita. Si tratta solo di distinguere cosa è mediazione e cosa non lo è. Mediazione secondo me è valutare o trattare il prezzo in sede di acquisizione o proposta d'acquisto, redigere e/o far firmare contratti ai clienti. Mentre come cliente non ci vedrei niente di male se un non abilitato mi contattasse e venisse a visionare un mio appartamento, demandando poi ad altri valutazione ed eventuale sottoscrizione di incarico. Tutto sommato anche se mi accompagnasse a visionare un appartamento. In questi casi potrebbero fare i collaboratori anche per tutta la vita senza abilitarsi.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
converrai con me che la logica vorrebbe che uno prima si abilitasse e poi iniziasse a far pratica e non (forse) viceversa.

In realtà in tutte le professioni avviene l'esatto contrario. Sei un geometra? Prima fai praticantato e poi ti abiliti. Sei un architetto? Prima fai praticantato e poi ti abiliti. Sei un ingegnere? Avvocato? Commercialista? Ragioniere? Stessa cosa: prima il praticantato e poi l'abilitazione. Psicologo? E potremmo andare avanti.

Non so quanto potrebbe essere utile frequentare un corso di argomenti sconosciuti né mai praticati. Non consiglierei mai ad un ragazzo di iniziare dal corso.

Per altro il praticantato nella nostra professione esiste. E' ammesso dalla legge e non è mai entrato in funzione per via della mancanza del decreto attuativo.

Quindi, se parlassimo proprio di legge, chi sarebbe nel torto, il praticante che non fa il praticante in un'agenzia immobiliare "regolare" per via dell'incompetenza del nostro legislatore?

Si tratta solo di distinguere cosa è mediazione e cosa non lo è.

SOLO...
Gli stessi agenti immobiliari non sanno bene che cosa sia corretto far fare ad un dipendente senza abilitazione, rispetto ad un dipendente con abilitazione.

Se la proposta la scrivesse direttamente l'acquirente e la consegnasse alla mia segretaria, sarebbe autorizzata a prenderla in carico? Se in mia assenza l'acquirente le chiedesse pure di inoltrarla al venditore e la mia segretaria ricevesse da me, telefonicamente, l'input di farlo, sarebbe da considerarsi esercizio abusivo della professione?

La questione esiste, prevede diversi approcci e visioni differenti. a volte contrapposte, ma è più delicata e complessa di quanto all'esterno non appaia.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
In realtà in tutte le professioni avviene l'esatto contrario. Sei un geometra? Prima fai praticantato e poi ti abiliti. Sei un architetto? Prima fai praticantato e poi ti abiliti. Sei un ingegnere? Avvocato? Commercialista? Ragioniere? Stessa cosa: prima il praticantato e poi l'abilitazione. Psicologo? E potremmo andare avanti.
Nossignore, il paragone non regge. Proprio perchè queste che hai citato ed altre sono professioni e la vs. no prevedono un tirocinio o praticantato che però fa legalmente parte integrante del percorso che porta all'abilitazione. Sono già diplomati o laureati (per es. medicina) e durante la pratica sono supervisionati da uno o più tutor che poi li valutano.
Non so quanto potrebbe essere utile frequentare un corso di argomenti sconosciuti né mai praticati. Non consiglierei mai ad un ragazzo di iniziare dal corso.
:shock:Assurdo quello che dici. Ma li consideri analfabeti o ritardati? Ragazzi fino ad un certo punto, almeno 19/20 anni li avranno per forza ed una scuola secondaria dovranno pur averla fatta, se devono avere un diploma qualcosa avranno pur studiato.
Per altro il praticantato nella nostra professione esiste. E' ammesso dalla legge e non è mai entrato in funzione per via della mancanza del decreto attuativo.

Quindi, se parlassimo proprio di legge, chi sarebbe nel torto, il praticante che non fa il praticante in un'agenzia immobiliare "regolare" per via dell'incompetenza del nostro legislatore?
Se il praticantato non è entrato in funzione di fatto è come se non esistesse e qualsiasi forma di "fai da te", se attuata irregolarmente è a rischio abusivismo.
SOLO...
Gli stessi agenti immobiliari non sanno bene che cosa sia corretto far fare ad un dipendente senza abilitazione, rispetto ad un dipendente con abilitazione.
:shock:Infatti non dovrebbe neanche esistere questo dilemma. Nell'incertezza astieniti! (o gli fai fare prima l'esame).
Se la proposta la scrivesse direttamente l'acquirente e la consegnasse alla mia segretaria, sarebbe autorizzata a prenderla in carico?
Presumo di sì.
Se in mia assenza l'acquirente le chiedesse pure di inoltrarla al venditore e la mia segretaria ricevesse da me, telefonicamente, l'input di farlo, sarebbe da considerarsi esercizio abusivo della professione?
Dovresti farlo personalmente tu, ma questi casi che hai citato non c'entrano con l'argomento in questione (mi sembrano più delle irregolarità tipiche da agenzia superficiale).
 

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