il Custode

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Enrikon in un suo intervento sul forum ha scritto:

Aridaglie con 'sta professionalità e preparazione. Continuiamo a vederci su un piedistallo che non ci compete e non interessa a nessuno. Quando mai un cliente ti chiede la professionalità e la preparazione. Tutt'al più ti chiede di fargli fare un affare

La professionalità sufficiente per fare questo mestiere la impari in mezz'ora di corso (se non sei un idiota) il resto ci serve solo per gonfiarci le poppe. Io poi diffido fortemente di quei colleghi che a livello tecnico ne sanno più di un architetto, a livello legale più di un avvocato e fiscale più di un commercialista.

Smettiamola di parlare di professionalità, che non interessa a nessuno, e parliamo di correttezza, onestà, sensibilità nel capire le esigenze del cliente, capacità di mediare. Alla fine del lavoro ci troviamo in mano due fili corti e sta a noi annodarli senza che si rompano. Questa deve essere la nostra profesionalità. Per tutto il resto ci sono i professionisti che vengono pagati apposta.


Il tema mi sembra particolarmente interessante in un'epoca in cui le associazioni si sono convinte che per "vendere" gli agenti immobiliari sia indispensabile "elevarne" la posizione sociale e l'immagine con corsi di aggiornamento obbligatori, facoltà universitarie e altre cose fruttuose (per chi?).

E' un fatto che l'agente immobiliare (franchising esclusi) sia frustrato da come la sua immagine viene percepita dal pubblica, e una volta sul palco del mercato non sa più se interpretare il professionista "all-weather" o l'affarista che ignora le professioni specialistiche.

La domanda che vi faccio è:

Ci conviene davvero intraprendere la strada della competizione con architetti, ingegneri, commercialisti, avvocati e notai?
Oppure ci conviene di più il "cappellino" dell'affarista che esiste per agevolare e mediare trattative commerciali come sostiene Enrikon?

Quali di queste figure è più appropriata al nostro background evolutivo e soprattutto quale delle due ci darà più possibilità di competizione durante e dopo la crisi economica il tutto immerso tra associazioni-università-fornitrici-di-servizi, aziende del settore web in forte ascesa in cerca di fatturati allineati con l'estero, franchising zoppicanti incancreniti su un'immagine patinata dell'agente immobiliare incravattato anni '70 e Clienti solo interessati a risparmiare?
 

studiopci

Membro Storico
Aggiunto dopo 13 minuti :

" essere o non essere questo è il problema " Qualche collega dice che gli Agenti Immobiliari sono sensali con la cravatta, qualcunaltro che siamo professionisti, altri ancora imprenditori, l'eterno dilemma ci seguirà sempre.

@ Enrikon - Aridaglie con 'sta professionalità e preparazione. Continuiamo a vederci su un piedistallo che non ci compete e non interessa a nessuno. Quando mai un cliente ti chiede la professionalità e la preparazione. Tutt'al più ti chiede di fargli fare un affare
Su questo sono pienamente in linea
La professionalità sufficiente per fare questo mestiere la impari in mezz'ora di corso (se non sei un idiota) il resto ci serve solo per gonfiarci le poppe. Io poi diffido fortemente di quei colleghi che a livello tecnico ne sanno più di un architetto, a livello legale più di un avvocato e fiscale più di un commercialista.
Meglio non pubblicizzare troppo la cosa delle poppe altrimenti per risparmiare molte diventeranno Agenti Immobiliari e Dio sa quanti c'è ne sono :risata::risata::risata::risata:, scherzi a parte la professionalità penso l'impari sui libri ma la applichi con l'esperienza di anni di lavoro e comunque l'esperienza non è una laurea.

Smettiamola di parlare di professionalità, che non interessa a nessuno, e parliamo di correttezza, onestà, sensibilità nel capire le esigenze del cliente, capacità di mediare. Alla fine del lavoro ci troviamo in mano due fili corti e sta a noi annodarli senza che si rompano. Questa deve essere la nostra profesionalità. Per tutto il resto ci sono i professionisti che vengono pagati apposta.

Quoto, determinate virtù sono intrinseche alla persona e nessun corso potrà mai inculcartele
Ci conviene davvero intraprendere la strada della competizione con architetti, ingegneri, commercialisti, avvocati e notai?
Oppure ci conviene di più il "cappellino" dell'affarista che esiste per agevolare e mediare trattative commerciali come sostiene Enrikon?
Credo che nella linea naturale della compravendita una più chiara definizione legislativa prima e una demarcazione dei confini ben definita e chiara sia la cosa migliore e più naturale ; chi e che cosa deve fare lo devono sapere tutti dal cliente al notaio, perchè fondamentalmente oltre ad aprire la porta l'A:I. da un servizio per la propria competenza esattamente come il notaio, la banca, l'ingegnere, l'architetto ecc.ecc..

Nella mia vita ho incontrato tanti Geometri che facevano l'Agenti Immobiliari, Avvocati che facevano L'Agenti Immobiliari, Ingegneri che facevano l'Agenti Immobiliari, Commercialisti che facevano l'Agenti Immobiliari , Amministratori di Condominio che facevano l'Agenti Immobiliari ma purtroppo non ho incontrato mai un Agenti Immobiliari che facesse il contrario sarà forse questo il problema?
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il tema mi sembra particolarmente interessante in un'epoca in cui le associazioni si sono convinte che per "vendere" gli agenti immobiliari sia indispensabile "elevarne" la posizione sociale e l'immagine con corsi di aggiornamento obbligatori, facoltà universitarie e altre cose fruttuose (per chi?).

Per chi?



Ci conviene davvero intraprendere la strada della competizione con architetti, ingegneri, commercialisti, avvocati e notai?

perchè dovrei competere con dei veri professionisti? Io mi avvalgo, quando è necessario, della loro professionalità, no collaborazione!

Oppure ci conviene di più il "cappellino" dell'affarista che esiste per agevolare e mediare trattative commerciali come sostiene Enrikon?

Ma noi siamo mediatori!

Quali di queste figure è più appropriata al nostro background evolutivo e soprattutto quale delle due ci darà più possibilità di competizione durante e dopo la crisi economica il tutto immerso tra associazioni-università-fornitrici-di-servizi, aziende del settore web in forte ascesa in cerca di fatturati allineati con l'estero, franchising zoppicanti incancreniti su un'immagine patinata dell'agente immobiliare incravattato anni '70 e Clienti solo interessati a risparmiare?

Secondo me la figura che resisterà è quella del vero e semplice "Mediatore"!
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quando mai un cliente ti chiede la professionalità e la preparazione. Tutt'al più ti chiede di fargli fare un affare

Anche se appare una domanda del Custode, ma in realtà di Enrikon.

Il cliente è vero che chiede di fargli fare un buon affare, ma si accorge se tu sei preparato e professionale.
Se si accorge che non hai queste qualità, non ti chiede neppure di fargli fare un buon affare.
 

Lorenzo Oliboni

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ecco, io non partirei dal punto che professionista ed imprenditore siano soggetti così lontani. Sinceramente mi sento: imprenditore nella capacità organizzativa del lavoro, nell'ideazione di servizi, strategie di marketing e capacità di vedere le opportunità del nostro lavoro; professionista per le conoscenze acquisite, per la consulenza offerta, per l'abilità di relazionarmi con altre professionalità e per molti altri motivi. Poi ci sono le persone affariste ma le si possono trovare ovunque... mi sembra di voler discutere sul "sesso degli angeli" :^^:
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma noi siamo sia imprenditori che professionisti !

Imprenditori perchè ci siamo assunti in prima persona onori e oneri (attualmente più oneri che onori..) di un'attività e professionisti perche il nostro bagaglio culturale e d'impresa è sempre più ampio e oneroso...

D'altra parte, per Wikipedia
"In Italia viene definito imprenditore (a norma dell'articolo 2082 del Codice Civile - Libro V, Titolo II, Capo I, Sezione I):
chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi."


Quindi siamo un Giano bifronte, un ibrido che non ha uguali nel nostro sistema economico..
Sarà per questo che spesso siamo "cornuti e mazziati" ??? :confuso:


Silvana
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A mio avviso una cosa (che possiamo chiamare per brevità "mediazione") contiene necessariamente l'altra! :occhi_al_cielo:
Il mio cliente tipo non è interessato a priori a conoscere se e quanto so di estimo, diritto o certificazioni, ma vuole che gli faccia vendere (o acquistare) l'immobile in oggetto sicuramente ad un prezzo equo, ma anche nel modo più tranquillo e sicuro possibile! :ok:
Tradottto operativamente ciò vuol dire che dovrò mettere in campo la mia sensibilità, la mia attenzione ai rapporti umani e la mia capacità commerciale (insomma, il lato "artigianale" della professione :^^:) nella parte della trattativa, e la mia capacità di verificare ed eventualmente correggere la situazione urbanistica, catastale, legale, tributaria ecc. ecc. (il lato "tecnico" della professione) prima, durante e dopo la trattativa stessa! :D

;)
 

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