PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Immagino al rogito. Tutti seduti manin manina in cerchio con il notaio che accende il cero mentre dice " ha detto si procediamo"

A voce alta dico che se un operatore/collega ancora non ha capito che, (purtroppo) la morte è strettamente collegata alla nostra attività....

Può fare tutto lo spirito che vuole, dimostrare saccenza di normative rubacchiate qua e là, ma non ha capito niente del "mestiere".

La successione, la donazione, l'eredità, l'usufrutto, la collazione, la divisione sono tutte procedure correlate a questo inesorabile evento.
Decine sono pure le "sottoprocedure" che a queste sopra citate sono connesse.
La legittima, i gradi di parentela, solo per citarne qualcuna

Tutte sono regolamentate dal codice civile.
Perchè?
Perchè ciò accade.

.. e perchè quando accade lo scomparso non lascia sul terreno patate ma beni reali di valore.
Beni che spesso gli eredi o i coeredi si contendono senza esclusione di colpi.

Infatti pure i tribunali sono pieni di contenziosi correlati "al triste evento".

Fare del facile umorismo non riconoscendone l'importanza è da dilettanti.
Qualsiasi siano gli anni di "servizio".

Su questa scorta, più sono gli anni che son passati senza averlo capito, peggio è.
 
Ultima modifica:

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non capisco. Non siamo tutti uguali. Il fatto che non si racconti non significa che sia tu l'unico a vendere case cadute in successione o eredita. Non siamo tutti uguali. Però se a te da fastidio la battuta eviterò di farla. Sei tu che metti sul ridicolo il lavoro e la conseguenza é questo. Io quando vado ai funerali non faccio baccano capisci?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La discussione vista dal di fuori si è fatta abbastanza comica: almeno per come la vedo io.
uno non fa che ripetere: "è quello che ho evidenziato io..." , "perchè sono uno che capisce prima degli altri", "qui conta la grana e mettere i soldi sul piatto" e quasi tutti concordi (gli AI. in particolare..:maligno:) che la soluzione è "vendere"...Chi l'avrebbe mai immaginato, ...!

Però qualcuno argomenta, e arriva a conclusioni che lasciano intravedere meglio quello che per me era il nocciolo del problema: vediamole un pò.
Il diritto di usufrutto, se ceduto non dal pieno proprietario, secondo me non ha mercato se non a patto di quantificare un valore quasi irrisorio.

Chi lo detiene ha quindi, fondamentalmente, 3 sole possibilità:
- vendere al/col nudo proprietario se si trova un accordo
- utilizzare l'immobile personalmente
- darlo in affitto ed ottenere un reddito

Se è vero che vendere l'usufrutto se pur cosa fattibile nella realtà non ha mercato e altrettanto vero che il problema esiste anche per il nudo proprietario vista la giovane età dell'usufruttuario (converrebbe ad entrambi vendere ciascuno per i propri diritti ma congiuntamente e in solido la piena proprietà)

Per non far torto a Pyer cito anche un suo intervento:
La differenza tra uno che lavora tenendo le gambe sotto la scrivania ed un altro che lavora sul campo forte di esperienze maturate sul terreno di gioco è tutta qua: COMPRENDERE

Ecco come leggerei i vostri commenti:

Da CheCasa, si possono dedurre due cose: all'usufruttuario conviene godersi l'usufrutto, o se il nudo proprietario è interessato a fare cassa, vedere di trarne vantaggio.
Da Massimo, la conferma che nessuno dei due può realisticamente vendere separatamente e vantaggiosamente il proprio diritto.
Nessuno aveva mai avuto dubbi al riguardo.

La differenza tra uno che se ne sta a tavolino e della vendita non ne cava un cent, e quello che dal portare in porto quella vendita trae la sua pagnotta, sta nei differenti obiettivi:
- per il primo conta rispondere alla unica domanda non scontata di questo thread, cui non è stata data risposta: come dividersi la torta
- per il secondo è prioritario apparecchiare la torta: come si scannino dopo i contendenti della torta interessa poco o nulla. La mediazione remunerata è tra venditori ed acquirente, mica quella tra i venditori...

Capisco che qui siamo in casa di AI: ma Qualcuno può gentilmente farmi omaggio di una sua valutazione su come e con quali considerazioni potrebbe essere ragionevolmente ripartito l'eventuale incasso, fra i titolari di diritti sull'immobile? Perchè sarà, forse, uno dei fattori che permetterà di far incontrare attorno alla torta i due contendenti.

Li forse il cero di Rosa non sarà necessario: ad illuminare la scena se non si è raggiunto un accordo preliminare tra i contendenti, basteranno le scintille ...

p.s.: scommetto che il più bravo di voi, in tutto il tempo impiegato a rispondervi, avrà già combinato la vendita e soddisferà anche le curiosità di uno sfaccendato impiccione.

Finalmente però dai vostri ultimi interventi ho capito perchè molti dei vostri galoppini sono sempre vestiti di nero... : già pensavo che erano dei gran rompiballe (... sa mica se c'è un alloggio d vendere.... proprio mentre stai guardando la partita), adesso me le toccherò pure...!
 

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