Buongiorno,
ad Aprile 2010 ho sottoscritto un compromesso d'acquisto per un immobile versando una caparra confirmatoria di 50.000,00€ per un rogito in data novembre 2010. Ora nasce il problema, (dopo il decreto del luglio 2010) infatti la piantina dell'appartamento non corrisponde a quanto riportato nel catasto. Mi sembra di capire che non sia possibile procedere al rogito in quanto il notaio non potrà affermare la corrispondenza delle mappe, sorge a questo punto la mia domanda.
Premesso che io stesso non intendo rogitare un'appartamento non in regola col catasto cosa succede se il venditore non intende provvedere alla sitemazione delle mappe catastale e comunale dell'appartamento?
O meglio, che fine farà la mia caparra?
Come far valere le mie ragioni?
Grazie per la vostra cortesia e competenza.
ad Aprile 2010 ho sottoscritto un compromesso d'acquisto per un immobile versando una caparra confirmatoria di 50.000,00€ per un rogito in data novembre 2010. Ora nasce il problema, (dopo il decreto del luglio 2010) infatti la piantina dell'appartamento non corrisponde a quanto riportato nel catasto. Mi sembra di capire che non sia possibile procedere al rogito in quanto il notaio non potrà affermare la corrispondenza delle mappe, sorge a questo punto la mia domanda.
Premesso che io stesso non intendo rogitare un'appartamento non in regola col catasto cosa succede se il venditore non intende provvedere alla sitemazione delle mappe catastale e comunale dell'appartamento?
O meglio, che fine farà la mia caparra?
Come far valere le mie ragioni?
Grazie per la vostra cortesia e competenza.