Maria De Flavis

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
buonasera, avrei firmato il 31 maggio un contratto di locazione a canone concordato con cedolare secca e il proprietario mi ha contattato per annullare la clausola della prelazione sulla locazione ....... secondo voi perche'? mi ha addiriuttura minacciato,,, che diversamente non mi permetera' di tinteggiare casa prima della decorrenza!!! e' urgente una ripsosta in quanto dobbiamo incontrarci alle 19
 
Ultima modifica di un moderatore:

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Evidentemente non si era accorto della presenza clausola (concessione che non desiderava concederti) e/o ci ha ripensato.

Tuttavia, non vedo dove sia il problema, poichè la clausola relativa al diritto di prelazione (se concesso) avrà efficacia solo nel momento in cui il proprietario dell'immobile avendo posto in vendita l'immobile e avendo trovato un acquirente, tu decidessi di acquistarlo.
Ma anche in questo caso tu potrai acquistare l'immobile alle stesse identiche condizioni che l'acquirente già trovato ha offerto; quindi il proprietario non avrebbe alcuna penalizzazione vendendo a te piuttosto che ad una terza persona.

Se tutto ciò non avviene (ovvero se l'immobile non viene messo in vendita e se non viene trovato un acquirente) è come se la clausola non esistesse.

Inoltre, tieni presente che nel vostro caso specifico (stipula di un contratto di locazione a canone concordato) la concessione al diritto di prelazione al conduttore, corrisponde ad "un punto" che si somma ad altri, indispensabili per definire il canone di locazione finale pattuito.

Togliere tale concessione, equivale ad abbassare di 1 punto il punteggio complessivo e questo potrebbe modificare il canone, qualora facesse ricadere il punteggio complessivo nella fascia inferiore.

A questo punto vedi tu cosa fare.
Senti le sue motivazioni e se non ti interessa avere la suddetta concessione o se non modificherà il canone di locazione finale, puoi benissimo accondiscendere alla sua richiesta.

Resta però il fatto che si tratta di un contratto già concluso e sottoscritto.
Non è per niente carino (per essere gentili) arrivare al ricatto per ottenere ciò che si desidera.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
La clausola della concessione di prelazione non incide sulla determinazione dell'importo del canone concordato. Sicuramente per un venditore tale clausola può rappresentare una bella scocciatura soprattutto per la parte burocratica (comunicazione tramite notifica e risposta del conduttore entro un tot di mesi) che potrebbe rallentare una compravendita, altrimenti perché mai dovrebbe opporsi a un probabile acquirente?
Sappi comunque che anche se mette la clausola del divieto di prelazione essa non vale quando il locatore che intenda vendere l'immobile a terzi, ha la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione, al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione da esercitare con le modalità di cui agli art.38 e 39 della legge 27 luglio 1978 n.392. ( art. 3 lettera G della legge 431/98.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Va bè ma stiamo parlando nello specifico del caso in cui il proprietario voglia liberare l'immobile per venderlo alla prima scadenza, come la metti tu sembra una cosa generica...
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
La tua frase è corretta in questa maniera (il grassetto l'ho aggiunto io):

Sappi comunque che anche se mette la clausola del divieto di prelazione essa non vale quando il locatore che alla fine del primo periodo di locazione dia disdetta perché intenda vendere l'immobile a terzi, ha la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione,
 

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