ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
il collega passivo spesso non le aggiorna nemmeno quegli annunci. Crea dispersione, e quando lo chiami per fissare poi ti dice che non c'è più, e altre robette interessanti.

Si, a questo avevo pensato.
Ovviamente nell'ipotesi che lo strumento di condivisione sia, come accade sempre più spesso, integrato con il gestionale alcuni di questi difetti si attenuano o scompaiono.

Inoltre non ti chiamerà mai per tuoi appartamenti.

Quindi neanche come "parassita" funziona?
Se per ipotesi portasse clienti senza portare immobili, il modello ne trarrebbe comunque vantaggio o sarebbe da allontanare lo stesso?
E per questa ragione specifica o per altri atteggiamenti che vanno di pari passo?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Ovviamente nell'ipotesi che lo strumento di condivisione sia, come accade sempre più spesso, integrato con il gestionale alcuni di questi difetti si attenuano o scompaiono.
Purtroppo devo segnalarti che non è vero.

Quindi neanche come "parassita" funziona?
Se per ipotesi portasse clienti senza portare immobili, il modello ne trarrebbe comunque vantaggio o sarebbe da allontanare lo stesso?
E per questa ragione specifica o per altri atteggiamenti che vanno di pari passo?
No, perchè di fatto la collabroazione è una cosa che si autoalimenta, come l'orticellismo.

Sono due filosofie OPPOSTE e si nutrono di cose CONTRARIE.

L'orticellista vede i "vantaggi" del lavorare da solo:

1) è il dominus e fa come vuole
2) non deve rendere conto a nessuno delle sue cialtronerie
3) si prende tutti i meriti sempre
4) può gestire anche a cialtrone e nessuno glielo fa pesare
5) in una trattativa il suo modus operandi non ha un confronto diretto con quello di un collega.
6) se vuole fare delle operazioni strane le può fare senza nessuno che gliele contesti (es. abbassamenti di prezzo autonomi su un immobile, lavorare di supero...)
7) posso continuare per ore...

Quindi, lo tieni fuori dal circuito e ci collabori saltuariamente.

i suoi immobili li cerchi sul suo sito o sui portali o con casashare, ad esempio, ma lo tieni FUORI e LONTANO dal gruppo.

Nel gruppo ci metti gente motivata alla collaborazione, cioè gente che:

1) fo da solo ma anche in collaborazione senza problemi ne riserve
2) il collega è quasi sempre una risorsa, anche se mi sta sulle balle
3) il collega quando fa meglio rosico, ma lo prendo ad esempio e come stimolo
4) faccio di tutto per aiutare i colleghi a concludere affari sui miei incarichi
5) se il cliente preferisce il collega la prossima volta cercherò fi farmi preferire.
6) propongo gli immobili dei colleghi come se fossero i miei (regola fondamentale, chi non la segue inficia la collaborazione e alla lunga ci rimette).
7) posso continuare per ore...


I passivi creano solo danno, anche quando concludi, perchè sono demotivanti, e la demotivazione va tenuta lontana dai gruppi, perchè poi diventano passivi e si sfaldano.

Non esiste collaborazione passiva.

Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Purtroppo devo segnalarti che non è vero.


No, perchè di fatto la collabroazione è una cosa che si autoalimenta, come l'orticellismo.

Sono due filosofie OPPOSTE e si nutrono di cose CONTRARIE.

L'orticellista vede i "vantaggi" del lavorare da solo:

1) è il dominus e fa come vuole
2) non deve rendere conto a nessuno delle sue cialtronerie
3) si prende tutti i meriti sempre
4) può gestire anche a cialtrone e nessuno glielo fa pesare
5) in una trattativa il suo modus operandi non ha un confronto diretto con quello di un collega.
6) se vuole fare delle operazioni strane le può fare senza nessuno che gliele contesti (es. abbassamenti di prezzo autonomi su un immobile, lavorare di supero...)
7) posso continuare per ore...

Quindi, lo tieni fuori dal circuito e ci collabori saltuariamente.

i suoi immobili li cerchi sul suo sito o sui portali o con casashare, ad esempio, ma lo tieni FUORI e LONTANO dal gruppo.

Nel gruppo ci metti gente motivata alla collaborazione, cioè gente che:

1) fo da solo ma anche in collaborazione senza problemi ne riserve
2) il collega è quasi sempre una risorsa, anche se mi sta sulle balle
3) il collega quando fa meglio rosico, ma lo prendo ad esempio e come stimolo
4) faccio di tutto per aiutare i colleghi a concludere affari sui miei incarichi
5) se il cliente preferisce il collega la prossima volta cercherò fi farmi preferire.
6) propongo gli immobili dei colleghi come se fossero i miei (regola fondamentale, chi non la segue inficia la collaborazione e alla lunga ci rimette).
7) posso continuare per ore...


I passivi creano solo danno, anche quando concludi, perchè sono demotivanti, e la demotivazione va tenuta lontana dai gruppi, perchè poi diventano passivi e si sfaldano.

Non esiste collaborazione passiva.

Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.
Sono ORTICELLISTA.

L'ingrediente fondamentale, il piu' importante, della nutrizione di questo esemplare, non e' stato citato.

Tuttavia potrebbe stare al primo capo:

Se e quando sbaglio e per via di quell'errore la vendita salta, molto meglio darsi dell'idiota da se'.
 
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PyerSilvio

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Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.[/QUOTE]
Purtroppo devo segnalarti che non è vero.


No, perchè di fatto la collabroazione è una cosa che si autoalimenta, come l'orticellismo.

Sono due filosofie OPPOSTE e si nutrono di cose CONTRARIE.

L'orticellista vede i "vantaggi" del lavorare da solo:

1) è il dominus e fa come vuole
2) non deve rendere conto a nessuno delle sue cialtronerie
3) si prende tutti i meriti sempre
4) può gestire anche a cialtrone e nessuno glielo fa pesare
5) in una trattativa il suo modus operandi non ha un confronto diretto con quello di un collega.
6) se vuole fare delle operazioni strane le può fare senza nessuno che gliele contesti (es. abbassamenti di prezzo autonomi su un immobile, lavorare di supero...)
7) posso continuare per ore...

Quindi, lo tieni fuori dal circuito e ci collabori saltuariamente.

i suoi immobili li cerchi sul suo sito o sui portali o con casashare, ad esempio, ma lo tieni FUORI e LONTANO dal gruppo.

Nel gruppo ci metti gente motivata alla collaborazione, cioè gente che:

1) fo da solo ma anche in collaborazione senza problemi ne riserve
2) il collega è quasi sempre una risorsa, anche se mi sta sulle balle
3) il collega quando fa meglio rosico, ma lo prendo ad esempio e come stimolo
4) faccio di tutto per aiutare i colleghi a concludere affari sui miei incarichi
5) se il cliente preferisce il collega la prossima volta cercherò fi farmi preferire.
6) propongo gli immobili dei colleghi come se fossero i miei (regola fondamentale, chi non la segue inficia la collaborazione e alla lunga ci rimette).
7) posso continuare per ore...


I passivi creano solo danno, anche quando concludi, perchè sono demotivanti, e la demotivazione va tenuta lontana dai gruppi, perchè poi diventano passivi e si sfaldano.

Non esiste collaborazione passiva.

Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.


Sono ORTICELLISTA.

L'ingrediente fondamentale, il piu' importante, della nutrizione di questo esemplare, non e' stato citato.

Tuttavia potrebbe stare al primo capo:

Se e quando sbaglio e per via di quell'errore la vendita salta, molto meglio darsi dell'idiota da se'.
 
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No, perchè di fatto la collabroazione è una cosa che si autoalimenta, come l'orticellismo.

Sono due filosofie OPPOSTE e si nutrono di cose CONTRARIE.

L'orticellista vede i "vantaggi" del lavorare da solo:

1) è il dominus e fa come vuole
2) non deve rendere conto a nessuno delle sue cialtronerie
3) si prende tutti i meriti sempre
4) può gestire anche a cialtrone e nessuno glielo fa pesare
5) in una trattativa il suo modus operandi non ha un confronto diretto con quello di un collega.
6) se vuole fare delle operazioni strane le può fare senza nessuno che gliele contesti (es. abbassamenti di prezzo autonomi su un immobile, lavorare di supero...)
7) posso continuare per ore...

Quindi, lo tieni fuori dal circuito e ci collabori saltuariamente.

i suoi immobili li cerchi sul suo sito o sui portali o con casashare, ad esempio, ma lo tieni FUORI e LONTANO dal gruppo.

Nel gruppo ci metti gente motivata alla collaborazione, cioè gente che:

1) fo da solo ma anche in collaborazione senza problemi ne riserve
2) il collega è quasi sempre una risorsa, anche se mi sta sulle balle
3) il collega quando fa meglio rosico, ma lo prendo ad esempio e come stimolo
4) faccio di tutto per aiutare i colleghi a concludere affari sui miei incarichi
5) se il cliente preferisce il collega la prossima volta cercherò fi farmi preferire.
6) propongo gli immobili dei colleghi come se fossero i miei (regola fondamentale, chi non la segue inficia la collaborazione e alla lunga ci rimette).
7) posso continuare per ore...


I passivi creano solo danno, anche quando concludi, perchè sono demotivanti, e la demotivazione va tenuta lontana dai gruppi, perchè poi diventano passivi e si sfaldano.

Non esiste collaborazione passiva.

Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.
Purtroppo devo segnalarti che non è vero.


No, perchè di fatto la collabroazione è una cosa che si autoalimenta, come l'orticellismo.

Sono due filosofie OPPOSTE e si nutrono di cose CONTRARIE.

L'orticellista vede i "vantaggi" del lavorare da solo:

1) è il dominus e fa come vuole
2) non deve rendere conto a nessuno delle sue cialtronerie
3) si prende tutti i meriti sempre
4) può gestire anche a cialtrone e nessuno glielo fa pesare
5) in una trattativa il suo modus operandi non ha un confronto diretto con quello di un collega.
6) se vuole fare delle operazioni strane le può fare senza nessuno che gliele contesti (es. abbassamenti di prezzo autonomi su un immobile, lavorare di supero...)
7) posso continuare per ore...

Quindi, lo tieni fuori dal circuito e ci collabori saltuariamente.

i suoi immobili li cerchi sul suo sito o sui portali o con casashare, ad esempio, ma lo tieni FUORI e LONTANO dal gruppo.

Nel gruppo ci metti gente motivata alla collaborazione, cioè gente che:

1) fo da solo ma anche in collaborazione senza problemi ne riserve
2) il collega è quasi sempre una risorsa, anche se mi sta sulle balle
3) il collega quando fa meglio rosico, ma lo prendo ad esempio e come stimolo
4) faccio di tutto per aiutare i colleghi a concludere affari sui miei incarichi
5) se il cliente preferisce il collega la prossima volta cercherò fi farmi preferire.
6) propongo gli immobili dei colleghi come se fossero i miei (regola fondamentale, chi non la segue inficia la collaborazione e alla lunga ci rimette).
7) posso continuare per ore...


I passivi creano solo danno, anche quando concludi, perchè sono demotivanti, e la demotivazione va tenuta lontana dai gruppi, perchè poi diventano passivi e si sfaldano.

Non esiste collaborazione passiva.

Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.
Purtroppo devo segnalarti che non è vero.


No, perchè di fatto la collabroazione è una cosa che si autoalimenta, come l'orticellismo.

Sono due filosofie OPPOSTE e si nutrono di cose CONTRARIE.

L'orticellista vede i "vantaggi" del lavorare da solo:

1) è il dominus e fa come vuole
2) non deve rendere conto a nessuno delle sue cialtronerie
3) si prende tutti i meriti sempre
4) può gestire anche a cialtrone e nessuno glielo fa pesare
5) in una trattativa il suo modus operandi non ha un confronto diretto con quello di un collega.
6) se vuole fare delle operazioni strane le può fare senza nessuno che gliele contesti (es. abbassamenti di prezzo autonomi su un immobile, lavorare di supero...)
7) posso continuare per ore...

Quindi, lo tieni fuori dal circuito e ci collabori saltuariamente.

i suoi immobili li cerchi sul suo sito o sui portali o con casashare, ad esempio, ma lo tieni FUORI e LONTANO dal gruppo.

Nel gruppo ci metti gente motivata alla collaborazione, cioè gente che:

1) fo da solo ma anche in collaborazione senza problemi ne riserve
2) il collega è quasi sempre una risorsa, anche se mi sta sulle balle
3) il collega quando fa meglio rosico, ma lo prendo ad esempio e come stimolo
4) faccio di tutto per aiutare i colleghi a concludere affari sui miei incarichi
5) se il cliente preferisce il collega la prossima volta cercherò fi farmi preferire.
6) propongo gli immobili dei colleghi come se fossero i miei (regola fondamentale, chi non la segue inficia la collaborazione e alla lunga ci rimette).
7) posso continuare per ore...


I passivi creano solo danno, anche quando concludi, perchè sono demotivanti, e la demotivazione va tenuta lontana dai gruppi, perchè poi diventano passivi e si sfaldano.

Non esiste collaborazione passiva.

Chiaramente dipende dalle persone, perchè anche nelle reti "pentolone", se dotate di software adeguati e di gestione dei feedback e incroci, la collaborazione comincia a funzionare.

Sono ORTICELLISTA.

L'ingrediente fondamentale, il piu' importante, della nutrizione di questo esemplare, non e' stato citato.

Tuttavia potrebbe stare al primo capo:

Se e quando sbaglio e per via di quell'errore la vendita salta, molto meglio darsi dell'idiota da se'.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
nessun problema, non è in discussione e non interessa a nessuno definire chi sia cosa. ;)

Non sei una rarità, siete la maggioranza e i risultati si vedono, stai rivendicando quello ceh può rivendicare 8 agenti su 10...

Insomma, sei lo standard, quello su cui si basa la percezione dei clienti.

E sei di quelli da tenere fuori dai circuiti di collaborazione.

E quell'ingrediente che citi la dice lunga sulla larghezza di visione e sulla umiltà, ed è un sunto che ho evitato di esporre perchè mi pareva quasi offensivo, a chi sa vedere oltre le righe.

ma se lo dici da solo, mi liberi dall'impiccio. :p
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
nessun problema, non è in discussione e non interessa a nessuno definire chi sia cosa. ;)

Non sei una rarità, siete la maggioranza e i risultati si vedono, stai rivendicando quello ceh può rivendicare 8 agenti su 10...

Insomma, sei lo standard, quello su cui si basa la percezione dei clienti.

E sei di quelli da tenere fuori dai circuiti di collaborazione.

E quell'ingrediente che citi la dice lunga sulla larghezza di visione e sulla umiltà, ed è un sunto che ho evitato di esporre perchè mi pareva quasi offensivo, a chi sa vedere oltre le righe.

ma se lo dici da solo, mi liberi dall'impiccio. :p


..e meno male che non era in discussione definire chi e cosa.

Io dico invece, che credo nelle mie capacità, preferendo l'attività tradizionale, ovvero la pura e semplice attività di acquisizione.

Ovvero i fondamentali dell'attività di mediazione ove al capo uno c'è:

IL mandato.

.. e quando sei forte in acquisizione, ovvero hai nelle tue disponibilità oggetti da vendere, chi è interessato ad acquistarli viene cercandoti a tutte le ore.

A volte può capitare che anche i concorrenti "più accesi" vengono a chiederti quel prodotto, perchè ce l'hai solo tu.

Che goduria dirgli di no.

Se non hanno quel prodotto, perchè non hanno saputo reperirlo, se ne dovranno fare una ragione e andare a chiedere collaborazioni da un'altra parte.

Potrei suggerire loro di rivolgersi dalle parti di Pistoia.

Leggendo il tuo intervento invece imparo che:

Non sono una rarità.

Sono lo standard.

Sono da tener lontano dalle collaborazioni e quindi scacciato dal sollievo che sanno dare quei fiumi del paradiso di Gerusalemme.

Sono di visione ristretta e sono superbo.

Infine sono brutto sporco e cattivo.

Tutto questo perchè ho il mio metodo di lavoro e non collaboro.

Appare una fesseria ma per fortuna non l'ho detta io.
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se mai ci sarà una cultura nazionale relativa alla collaborazione non prenderà piede prima di 10 anni presupponendo l'aver gettato buone basi in tempi recenti.
Quando mi vengono chiesti gli immobili in collaborazione mi sembra sempre di avere Dracula dietro le spalle: questo atteggiamento non facilita il processo di allargamento di vedute.
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
..e meno male che non era in discussione definire chi e cosa.

Io dico invece, che credo nelle mie capacità, preferendo l'attività tradizionale, ovvero la pura e semplice attività di acquisizione.

Ovvero i fondamentali dell'attività di mediazione ove al capo uno c'è:

IL mandato.

.. e quando sei forte in acquisizione, ovvero hai nelle tue disponibilità oggetti da vendere, chi è interessato ad acquistarli viene cercandoti a tutte le ore.

A volte può capitare che anche i concorrenti "più accesi" vengono a chiederti quel prodotto, perchè ce l'hai solo tu.

Che goduria dirgli di no.

Se non hanno quel prodotto, perchè non hanno saputo reperirlo, se ne dovranno fare una ragione e andare a chiedere collaborazioni da un'altra parte.

Potrei suggerire loro di rivolgersi dalle parti di Pistoia.

Leggendo il tuo intervento invece imparo che:

Non sono una rarità.

Sono lo standard.

Sono da tener lontano dalle collaborazioni e quindi scacciato dal sollievo che sanno dare quei fiumi del paradiso di Gerusalemme.

Sono di visione ristretta e sono superbo.

Infine sono brutto sporco e cattivo.

Tutto questo perchè ho il mio metodo di lavoro e non collaboro.

Appare una fesseria ma per fortuna non l'ho detta io.

Sono tutte cose che ti dici da solo. :)

Io dico solo che quelli come te non sono da mettere nei circuiti di collabroazione, non dovresti averne nocumento ne fastidio, dato che nemmeno tu vuoi entrarci.

Sei dannosissimo per un circuito di collabroazione perchè sei ancora affetto da una mentalità che i fatti smentiscono (chi collabora non acquisisce è la bandiera delle *****iate) , ma tanto anche se ti portassi prove di quanto ti sbagli alla attenzione, negheresti.

Perchè l'unico vero motivo per i quali sei orticellista è che sei incapace di lavorare in collaborazione, per limiti tuoi, un imprenditore valuta i risultati e investe a lungo termine... e la domanda che si deve fare è "il modello di business che propongo è ancora sostenibile?"... quindi scegli la confort zone, finchè va, la tieni stretta... e nons ei unico, ne raro, siete al maggioranza. Siete tutti grandi acquisitori a prezzo (ma molte case non le vendee e le vendono altri).

Tutti sono capaci di lavorare da orticellista, infatti la maggioranza lo fa da sempre, non c'è da dire ceh sono migliori o peggiori, è un dato di fatto come è un dato di fatto le motivazioni ceh esponete, che sono spesso dettate da ttutto fuorchè la logica (perchè la verità è semplcie: volete lavorare da orticellisti nonostante tutto). ;)

Ma...
Immaginiamoci un dialogo tra due proprietari su whatsApp:
Tizio - "Ciao come stai? HO visto che anche tu vendi casa, fai da solo o con agenzia?"

CAio - "con agenzia, ha voluto l'esclusiva".

Tizio - "anche io con agenzia, esclusiva pure io, am sono un gruppo"

CAio - "un gruppo? cosa significa, non faranno confusione? Il mio agente mi ha detto che avendo un unico consulente per me sarà facile gestire questa vendita avendo un punto di riferimento preciso..., tu ti trovi bene con tanti agenti?"

Tizio -"Ma guarda che anche io ho un consulente preciso, non solo, posso pure cambiarlo all'interno del gruppo se voglio senza perdere una riga di marketing, ne tempo, ne problemi!"

Caio -"Ah ho capito, ma allora dovrai chiamare tutte le agenzie per gestire la pubblicità, a ogni cambio di prezzo eccetera... sai che confusione..."

Tizio - "no ti sbagli, il marketing e i dati sono gestiti centralmente dal mio referente, in pratica io ho rapporti con l'agente del gruppo che mi sono scelto, e tutte le agenzie che pubblicizzano l'immobile nei loro siti, nei portali in modo sinergico e complementare, nelle riviste sono aggionrate in tempo reale grazie al programma che usano..."

CAio - "... quindi anche tu parli con un solo agente per tutto?"

Tizio - "Certo! Inoltre come sai non sono tanto gli annunci a vendere le case, ma la gestione dei clienti che cercano casa, io ho una rete di raccolta che è composta da 50 agenti immobiliari, ognuno con i suoi canali di marketing e con il suo portfolio, tu invece devi affidarti alle risorse del tuo agente soltanto..."

Caio - "ma il mio agente è il migliore di zona, fa tutti i portali + 1, tutte le riviste e gestisce poche case per volta, così la mia è seguitissima"

Tizio - "quante case ha il tuo agente in gestione?"

CAio - "Aspetta che controllo sul sito.... mi pare una 50ina tra vendita e affitto".

Tizio - "i 50 agenti ai quali mi sono rivolto io ne gestiscono 1400, il che fa una media di 28 a testa... ;)"
Caio - "comunque tutte le persone vanno dappertutto, girano tutte le agenzie..."

Tizio - "te lo ha detto il tuo agente? Il mio ha detto invece che ogni agenzia ha almeno il 30% dei contatti che non sono andati in almeno un altra del gruppo, un agente da solo non può saperle queste cose... inoltre ha detto che non è tanto ricevere il contatto, ma gestirlo, e molti occhi vedono e costruiscono affari dove due vedono solo perdite di tempo... a proposito, lo sai che il tuo agente su un forum ha detto che gode a dire di no ai colleghi che gli propongono collaborazioni sul tuo immobile? Quindi devi aspettare che il cliente passi da lui... se non ci passa devi aspettarne un altro... spera che sia migliore ;)... i miei puntano a farmi concludere prima possibile, non ad accapaprrarsi tutto danneggiandomi rinunciando a occasioni di chiusura...".

CAio -" Davvero? dove lo hai letto?"

Tizio "guarda qua, su un forum di agenti ... ti incollo il link Due Agenti Immobiliari alla visita dell'appartamento "
Continuo? :)
 
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