Antonello

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Il problema potrebbe essere di sanzioni dell'USL oppure del comune, ma a loro non riguarda: a loro importa solo la riscossione dell'imposta.

A loro interessa anche il 50% del ricavato della sanzione che va spartito con il Comune, oltre la riscossione dell'imposta.
Il nuovo modello 69, con l'aggiunta della categoria e della rendita catastale serve a smascherare più in fretta gli abusi.
La notizia resa dall'agenzia delle entrate, che ripropongo in allegato, è sempre e tutt'ora valida.
Prova a mostrargliela.
 

Allegati

  • AFFITTI E TRASFERIMENTO IMMOBILI E LOCAZIONI - NOVITA'.doc
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Umberto Granducato

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A loro interessa anche il 50% del ricavato della sanzione che va spartito con il Comune, oltre la riscossione dell'imposta.
Il nuovo modello 69, con l'aggiunta della categoria e della rendita catastale serve a smascherare più in fretta gli abusi.
La notizia resa dall'agenzia delle entrate, che ripropongo in allegato, è sempre e tutt'ora valida.
Prova a mostrargliela.

Io sono rimasto abbastanza sorpreso da questa cosa.. Ma la sanzione eventuale se la dividono comune e ADE?
 

Limpida

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In tutta Italia non occorre avere grandi visoni con i clienti.
A questi, quando capita il caso, va spiegato che l'agenzia delle entrate verifica i dati dell'immobile dato in locazione.
Se l'uso di questo immobile è diverso dal contratto di affitto, l'agenzia applica sanzioni che possono ripercuotersi anche contro il mediatore.
Se insistono nella loro visone del fisco, io li abbandono.
Così opero nel nord Sardegna (Olbia).

Scusa Antonello, mi spieghi perché l'agenzia delle entrate dovrebbe applicare delle sanzioni al mediatore, se il proprietario presenta un contratto di locazione che non risponde alla realtà dei fatti?
-Tu, come mediatore, di che cosa saresti accusato se le parti ( conduttore e locatore), decidono nel futuro di occupare l'immobile come pare a loro?:domanda:
 

sforza Federico

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La nostra ADE mi ha comunicato stamattina che accettano tranquillamente la registrazione di abitazioni (A3 ad esempio) come ufficio e viceversa. Il problema della compilazione discordante del mod 69 non è un problema (per loro). Il problema potrebbe essere di sanzioni dell'USL oppure del comune, ma a loro non riguarda: a loro importa solo la riscossione dell'imposta. :confuso:

Ecco Antonello, quando ho detto che quando si parla di immobili e condominio non vi sono certezze ASSOLUTE alludevo a quanto scritto ora da Umberto. Che poi era una cosa risaputa da lustri e lustri. Quante volte ci siamo sentiti rispondere dall'impiegato dell' ufficio del registro: " nel contratto può scrivere quello che vuole basta che il pagamento dei bolli e della tassa di registro sia corretta! " !!!!!
Qualche settimana partecipasti ad una discussione dove si discuteva del fantomatico ( non troppo ) contratto di locazione ad uso promiscuo. Terminologia chiamata in causa quando si vuole destinare parte dell'abitazione accatastata civile abitazione ad ufficio ( o viceversa ), ad esempio su cinque stanze due destinarle alla libera professione del conduttore. Dicesti che non esisteva questo tipo di contratto. A quanto pare, visto anche il parere dell'ADE,diciamo che UFFICIOSAMENTE esiste. Anche perchè, torno a ripeterlo, diversi REGOLAMENTI EDILIZI prevedono questo utilizzo promiscuo di un appartamento, basta rispettare una percentuale minima di mq da destinare all'abitazione vera e propria.
Non capisco poi perchè la ASL o la polizia municipale dovrebbe sanzionare un utilizzo del genere di un immobile, se il regolamento edilizio altro non è che una espressione del consiglio comunale.
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Ecco Antonello, quando ho detto che quando si parla di immobili e condominio non vi sono certezze ASSOLUTE alludevo a quanto scritto ora da Umberto. Che poi era una cosa risaputa da lustri e lustri. Quante volte ci siamo sentiti rispondere dall'impiegato dell' ufficio del registro: " nel contratto può scrivere quello che vuole basta che il pagamento dei bolli e della tassa di registro sia corretta!

Il dubbio è sorto con la compilazione del modulo che prevede l'indicazioni dei dati catastali, che prima non era obbligatoria
 

Antonello

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Oltre a quanto già detto su controlli e sanzioni a variegato titolo, sapevo della "combine" fra agenzia delle entrate e comuni, ma ora ho rintracciato l'articolo:
Le sanzioni
Come segnalato nell’articolo di Luigi Lovecchio de Il Sole24ore, per i contratti non registrati, parzialmente in nero e falsi comodati sono previste le seguenti sanzioni:
- “durata della locazione stabilita in 4 anni, a decorre dalla registrazione”;
- dalla registrazione, “il canone è pari al triplo della rendita catastale”. In più a partire dal secondo anno si aggiunge il 75% dell’indice Istat;
- “ai primi 4 anni si aggiungono gli altri quattro del rinnovo automatico”;
- “i contratti non registrati, i contratti in nero e i falsi comodati sono nulli”.
Le sanzioni fin qui descritte si aggiungono alle sanzioni stabilite per le violazioni tributarie. Come previsto dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, è possibile provvedere alla registrazione dei contratti in corso fino alla data del 6 giugno. Dopo tale data, in caso di accertamento, scatteranno le sanzioni fiscali sul periodo precedente. Come sottolineato dal quotidiano economico:
- “si applica la sanzione dal 200% al 400% dell’imposta, se sono stati nascosti i canoni in tutto o in parte”;
- “se è stata omessa la dichiarazione dei redditi la sanzione varia dal 120% al 240% dell’imposta dovuta”;
- “se la dichiarzione è stata presentata ma non è stato indicato in tutto o in parte il canone, la sanzione va dal 100% al 200% dell’imposta dovuta”.
Come stabilito dall’art. 3 comma 5 del Dlgs 28/2011, le misure previste per la cedolare secca raddoppiano: le sanzioni da 120 a 240% per i casi di omessa dichiarzione dei redditi si trasforma da 240 a 480% dell’imposta dovuta. Le sanzioni da 100 a 200% per le dichiarazioni inferiori passano da 200 a 400% dell’imposta dovuta.

Controllo ai Comuni
I Comuni fungeranno da vigilanti e potranno beneficiare del 50% dell’evasione recuperata. Per effettuare i controlli gli enti locali potranno accedere ai dati dell’Agenzia delle Entrate sui contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, sul possesso di immobili siti nel territorio e sulle relative bollette. Come evidenziato da Antonella Donati su Affari e Finanza, l’incrocio dei dati permetterà di individuare “i proprietari di case dichiarate vuote ma nelle quali sono attivi contratti di fornitura e bollette regolarmente pagate”.
 

Antonello

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mi spieghi perché l'agenzia delle entrate dovrebbe applicare delle sanzioni al mediatore, se il proprietario presenta un contratto di locazione che non risponde alla realtà dei fatti?

Non confondiamo il discorso.
Se il mediatore ha presentato un immobile per uso abitativo ad un medico che lo chiede per uso studio professionale ed è anche l'estensore della scrittura del contratto di affitto, stai tranquilla che in caso di verifica le parti chiameranno in causa il mediatore.
Inoltre se il mediatore non ha registrato, l'Agenzia delle entrate recita:
Gli agenti immobiliari sono solidalmente responsabili per la registrazione e per il pagamento delle imposte dovute in base ai contratti.
L'eventuale avviso di liquidazione dell'Ufficio sarà irrogato oltre che alle parti anche al mediatore che ha prestato la propria opera professionale.
Resta salvo il diritto di rivalsa del mediatore nei confronti delle parti nel cui interesse è stato stipulato il contratto.
Chiaro e abbastanza limpido.
 

cafelab

Moderatore
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Professionista
Unberto, a mio avviso, i fatto che ci sia la wellness cucina e che decine di aziende d'arredamento abbiano investito in progettazione d'arredi per spazi per cucinare negli uffici (il che sarà naturalmente in un locale deputato a quello) invece se non altro testimonia che doverbbe essere vietato avere una cucina in ufficio, altrimetni sarebbero tutti passibili di denucnia per istigazione a delinquere o similari.
Aggiungo, per averlo chiesto in questi giorni al diretto interessato, che conosco direttamente persona proprietaria di immobile cat. A/10, adibito a studio dentistico, con locale cucina regolarmente dichiarato sia al comune che al catasto.
Che cos'è che ci sta sfuggendo?

Ti sfugge il fatto che il buon senso non si accompagna con la normativa ;)
Per quanto ne so in un A10 ci può essere benissimo una cucina, non vedo perchè no.

l'agenzia delle entrate può accettarlo o meno, non ha importanza, il controllo è demandato agli uffici tecnici del comune
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non confondiamo il discorso.
Se il mediatore ha presentato un immobile per uso abitativo ad un medico che lo chiede per uso studio professionale ed è anche l'estensore della scrittura del contratto di affitto, stai tranquilla che in caso di verifica le parti chiameranno in causa il mediatore.
Inoltre se il mediatore non ha registrato, l'Agenzia delle entrate recita:
Gli agenti immobiliari sono solidalmente responsabili per la registrazione e per il pagamento delle imposte dovute in base ai contratti.
L'eventuale avviso di liquidazione dell'Ufficio sarà irrogato oltre che alle parti anche al mediatore che ha prestato la propria opera professionale.
Resta salvo il diritto di rivalsa del mediatore nei confronti delle parti nel cui interesse è stato stipulato il contratto.
Chiaro e abbastanza limpido.

Antonello chiarissimo,
io parto dal presupposto che essendo io un mediatore, la stesura dei contratti non compete a me. Se poi nella mia agenzia offro questi servizi, delegherò qualcuno autorizzato a farlo e sarà lui a risponderne. La registrazione del contratto con le relative imposte, saranno determinati dal tipo di contratto sottoscritto.
Infine, non ho alcun obbligo ad andare a registrare i contratti di locazione o a pagare le imposte del proprietario nei contratti di locazione a meno che non abbia accettato io stessa di assumermi questo incarico e nel caso sopra esposto, sarei una suicida.:disappunto:.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
io parto dal presupposto che essendo io un mediatore, la stesura dei contratti non compete a me. Se poi nella mia agenzia offro questi servizi, delegherò qualcuno autorizzato a farlo e sarà lui a risponderne.

Questa mi è difficile da capire.

Infine, non ho alcun obbligo ad andare a registrare i contratti di locazione o a pagare le imposte del proprietario nei contratti di locazione a meno che non abbia accettato io stessa di assumermi questo incarico e nel caso sopra esposto, sarei una suicida.

Non ti devi assumere alcun incarico, sei già stata obbligata dal famoso decreto che ci ritiene addirittura solidali.
 

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