Salvo81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno ,ho un dubbio o meglio la necessità di sapere se il costruttore può vendere casa in costruzione al prezzo compreso IVA.
La necessità di avere questa risposta è legata al fatto di inglobare nel mutuo anche l'IVA.
Grazie a chi vorrà dedicare del tempo per le risposte e spero di essermi spiegato bene, saluti Salvo.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno ,ho un dubbio o meglio la necessità di sapere se il costruttore può vendere casa in costruzione al prezzo compreso IVA.
La necessità di avere questa risposta è legata al fatto di inglobare nel mutuo anche l'IVA.
Grazie a chi vorrà dedicare del tempo per le risposte e spero di essermi spiegato bene, saluti Salvo.

Ovviamente si Salvo.

Defalcandola dal prezzo, perche’ non sono soldi suoi, ma che spettano all’erario.

Infatti il venditore, prima la incassa per poi detrarla, perche’ ’ l’imposta e’ una partita di giro, che grava infine sul consumatore finale, in questo caso tu.

Che la paghi concretamente, atteso che non può detrarla, su servizi e su beni che acquisti anche tutti i giorni.

Se per comperare soggetto ad IVA, devi finanziare il cento x cento, come la giri la giri, sara’ impossibile ottenere il prestito e procedere all’acquisto.

Stai comperando privatamente oppure tramite agenzia..?
 
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Salvo81

Membro Junior
Privato Cittadino
Sto comprando privatamente.
Ti faccio l'esempio :
Valore immobile 160000+IVA circa 8000(perché intesto 15% io seconda casa e 85% mia moglie prima casa) il costruttore può vendere a 168000 ed io richiede un mutuo all80% di 134400?
Quindi l'IVA la verserà il costruttore
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sto comprando privatamente.
Ti faccio l'esempio :
Valore immobile 160000+IVA circa 8000(perché intesto 15% io seconda casa e 85% mia moglie prima casa) il costruttore può vendere a 168000 ed io richiede un mutuo all80% di 134400?
Quindi l'IVA la verserà il costruttore

Se il venditore dichiara in atto 168, significa che soggetto ad IVA, fanno c.a 176

Se invece l’accordo si fonde a 160 fanno 168.

In linea di principio, con mutui ordinari, le imposte non vengono finanziate.

Tuttavia, l’entita’ del finanziamento, viene determinato sulla base del valore di perizia.

Può così accadere che vengano finanziate anche le imposte, specie in quei casi, dove il prezzo di acquisto e’ inferiore al valore dell’alloggio.

Dipende dalla banca.
I soldi sono i loro e loro stabiliscono se finanziarti oppure no.
Perche’ tanto i soldi mica te li regalano.

Ottomila euro non costituiscono propriamente una montagna di soldi.

Tuttavia, alcuni bancari tra i piu’ scrupolosi, potrebbero pure indurti ad accendere un prestito personale, ad integrazione dell’esborso.
“Allungando il brodo” della pratica e aggravando l’onere complessivo di acquisto.

Tu e il venditore, muovete nella vostra azione, attraverso il principio della libera negoziazione tra le parti.

Cio’ significa, che potete accordarvi sul prezzo come vi pare, indipendentemente dai valori di perizia che pervengono alla banca.

Trovata la quadra, tra prezzo offerto e perizia, staccherai l’assegno da ottomila al costruttore, che lo incassa rendendo tracciato il pagamento, dopo averti girato lo stesso importo per contanti.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
PyerSilvio potresti spiegarti meglio per l'ultima parte?

..L’avevo fatto, salvo poi correggere il post, auspicando che ci arrivassi da solo..

A spiegare per filo e per segno talune manovre, alcuni tra i miei colleghi qui, tra i piu’ moraleggianti e ortodossi, saprebbero perfino trovare l’ardire, di gridare alla truffa.
Non sarebbe la prima volta che accade, pure per manovre, assai piu’ scontate e banali.

Proviamo con una forma piu’ diplomatica.

Prima che l’allora ministro Bersani, nel 2006 assieme ad altre importanti restrizioni, introducesse l’obbligo della tracciabilita’ dei pagamenti, le compravendite e gli strumenti per finanziarle fino anche oltre il cento x cento, erano assai piu’ agili e snelle da quelle di adesso.

Bastava che le parti si accordassero, dichiararando sul preliminare, di aver versato e o incassato una somma, pure in contanti, del 20, 30,40% a titolo di acconto, per poi farsi finanziare il residuo capitale.

Cosi’ la banca, attraverso quel manomesso strumento di acquisto, finanziava l’intero o anche piu’ dell’importo, senza neppure saperlo.
Sia per operazioni soggette ad IVA che per quelle ad imposta di registro.

Gli immobiliaristi potevano realizzare plusvalenze esentasse, mentre i privati pensavano pure bene di utilizzare quelle eccedenze, concesse in prestito attraverso l’acquisto della casa, per farne degli usi ulteriori e diversi.

Come acquisti di mobilio, auto, attivita’, servizi ed imposte, oppure semplicemente, realizzando liquidita’ di cassa ad interessi vantaggiosi, quali quelli derivanti dai mutui fondiari.

Con l’introduzione della tracciabilita’ dei pagamenti e il divieto d’uso dei contanti, tali consuetudini sono state largamente inibite.

Resta il principio, che consente sempre alle parti, di accordarsi per concludere correttamente un negozio giuridico.

A monte, una parte stacca l’assegno, l’altra lo incassa dando traccia dell’avvenuto pagamento, per poi restituire al mittente in contanti.
A valle il finanziamento della banca a concludere il negozio.

Perche’ la libera negoziazione tra le parti rimane un diritto universale.
 
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Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno ,ho un dubbio o meglio la necessità di sapere se il costruttore può vendere casa in costruzione al prezzo compreso IVA.
La necessità di avere questa risposta è legata al fatto di inglobare nel mutuo anche l'IVA.
Grazie a chi vorrà dedicare del tempo per le risposte e spero di essermi spiegato bene, saluti Salvo.
Ma il mutuo lo fai all'80% o al 100%?
In pratica ti servono tutti i soldi compresa l'IVA oppure meno per procedere all'acquisto?
 

Daniele80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si può fare quello che chiedi? qualche dubbio (che può risolvere un notaio) mi sorge, ecco perché:

1. Siamo sicuri che il dichiarato in atto sia possibile per 168.000,00 IVA inclusa o il notaio ha l'obbligo di distinguere i due importi (valore dell'immobile e IVA)?

2. Conta poi che il costruttore paga le tasse sul dichiarato quindi si ritroverà a pagare le tasse su 8.000 euro in più (ma se è d'accordo lui ben venga per te)

3. La banca ti chiede una proposta d'acquisto o un preliminare di compravendita quindi (a meno che non tarocchi le carte) sa benissimo che compri a 160.000

4. Occorre capire se la banca in questione eroga l'80% del valore di perizia o l'80% del valore più basso tra quello di perizia e il valore dichiarato in atto.
 

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