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smoker

Ospite
Non è una questione solo giuridica, quando un cliente sottoscrive una proposta in quel momento sta affidando i suoi risparmi alla nostra professionalità nel trasformare la sua offerta in un acquisto, diventa anche una situazione di correttezza verso di lui il non proseguire con altre offerte.
Il problema è che se la si vede da cliente la risposta è ovvia, ma se la cosa la poniamo da proprietari allora è diverso.
Credo che il semplificare tutto solo con l'aspetto giuridico non sia completamente giusto.
Un giudice quando emette la sentenza deve attenersi alla legge sebbene magari in cuor suo sà che la sentenza magari non è giusta.
Ma noi non siamo giudici siamo persone e come tali secondo me abbiamo il dovere morale di far fare un buon affare in primis a chi ci ha dato fiducia.

Senza offesa, però mi cadono le braccia a leggere queste cose...........quando non si conoscono i concetti si tirano fuori supposti doveri morali.......

Smoker
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Credo che il semplificare tutto solo con l'aspetto giuridico non sia completamente giusto.

come non è giusto, la morale non è la legge. Non siamo giudici ma dobbiamo decidere se essere agenti immobiliari, mediatori o venditori di immobili e in base a quello che abbiamo deciso di essere, applicare gli obblighi che ne derivano.
Poi siamo tutti bravi ragazzi e brave ragazze.
 
S

Sunrise

Ospite
Senza offesa, però mi cadono le braccia a leggere queste cose...........quando non si conoscono i concetti si tirano fuori supposti doveri morali.......

come volevasi dimostrare smoker......ecco perchè si arrabbiano tanto quando si dice la verità........poi si parla di professionalità:shock:
 
S

Sunrise

Ospite
Scusa studiopc, un dubbio.. ma se ci sono due offerte, una ovviamente migliore dell'altra , portando in accettazione quella più bassa non si rischia di essere scorretti con il ns. principale cliente , il venditore?

andiamo bene.......sono professionisti che ambiscono a diventare obbligatori e nn sanno neanche la differenza tra mediatore e mandatario....in pratica non sanno nemmeno chi sono.......
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Egregi signori non so come esericitiate la vs. professione e francamente me ne infischio, ma quando leggo certe cose mi cadono le braccia , specie se scritte da incompetenti che hanno fallito nella loro mission come agenti e parlano senza cognizione e senza base poichè se per voi è importante solo l'aspetto giuridico non avete capito nulla della professione.
Gente come voi che parla qui e si crede di dare lezioni a me fà veramente preoccupare..in primis come professionista e poi come lettore del forum... forse..se foste meno azzeccagarbugli della situazione e un pò più umani la categoria degli AI e delle persone in generale ne guadagnerebbe.
Chi si nasconde dietro la sola legge....non sa fare il suo mestiere...ecco perche poi si chiude battenti :sorrisone:
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Smoker forse i concetti sei tu a non saperli, se non comprendi la differenza tra modo d'agire secondo legge e modo d'agire secondo professionalità (che racchiude l'aspetto umano) che contrariamente a quello che certi di voi asseriscono, per me è più importante della legge.
Ma voi dovete solo fare le vs. belle critiche percè evidentemente qui almeno trovate ascolto :sorrisone:
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ringrazio chi cita le mie risposte dandogli un commento favorevole, meno male :innocente: c'è ancora speranza di trovare chi usa il forum per cose costruttive :ok:
 
S

Sunrise

Ospite
Scusa studiopc, un dubbio.. ma se ci sono due offerte, una ovviamente migliore dell'altra , portando in accettazione quella più bassa non si rischia di essere scorretti con il ns. principale cliente , il venditore?



Scusate moderatori....ma a fronte di certi post forse è meglio controllare bene le iscrizioni a nome " agente immobiliare "
Dubito fortemente che un vero agente immobiliare possa scrivere di queste robe.....
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusa studiopc, un dubbio.. ma se ci sono due offerte, una ovviamente migliore dell'altra , portando in accettazione quella più bassa non si rischia di essere scorretti con il ns. principale cliente , il venditore?

Da questo e dagli altri messaggi scaturisce quella diffidenza che tanto criticate degli acquirenti nei vostri confronti.
Se il tuo "principale cliente" e' il venditore, se verso l'acquirente hai dei semplici "doveri morali" mentre devi rispettare ciecamente chi "ti ha dato l'incarico", con quale diritto si possono pretendere provvigioni dall'acquirente, visto che e' palese la tutela principale del venditore, perche' piu' alta e' la cifra piu' alta e' la provvigione, perche' se non ci fosse lui non avrei case da vendere...quasi come fosse il "capo" della azienda di pentole per cui lavorate e che voi dovete vendere.
Fate i mandatari (che QUESTA e' la parola) e poi volete la provvigione da mediatori, pretendendo di avere "un occhio di riguardo" al venditore.
Guardate che se non ci fossero acquirenti, anche in tal caso di case non ne vendereste neppure una, anche con torme di prooprietari che vi sommergono di case. Perche' allora il venditore dev'essere "cliente principale"? E perche', allora, vi devo pagare se la trattativa si riduce ad arrivare al suo prezzo minimo di incarico? Per il servizio? Va bene, ma allora tutto chiaro, fin dall'inizio e in cifra fissa. So che tieni le parti del venditore, prendi provvigione da lui e fisso da me, so che tratterai nella misura in cui sarai capace di portare a termine la vendita, ma la parte del "duro" (decidere il prezzo dell'offerta, tempistiche, cercare il "punto di rottura" attraverso diversi tentativi e/o tempistiche, fare proposte alternative, tutto quello che chiedo ad un buon AI) lo devo fare e decidere io, come se parlassi con l'alter-ego del venditore (MANDATARIO).

Questo eterno dubbio (mandatario che si fa pagare da mediatore) rimane negli acquirenti dopo anni in cui il mercato ha permesso ai proprietari di tenere "il pallino" della trattativa (molti acquirenti-pochi venditori) mentre ora l'inversione dei ruoli vede gli acquirenti "specie protetta", mentre i venditori sono ormai inflazionati.

Tutti i discorsi, compreso quello delle gomme, sono ribaltabili. Cosa pensate che potrei fare al mediatore se scopro che ho comprato a 120 una cosa che il venditore sarebbe stato disposto a vendere a 100?

In un momento critico ci vuole equilibrio. Difficile da tenere, ma per chi lo ha sempre fatto non piu' di tanto. Per chi e' stato troppo partigiano, occorre un cambio di punto di vista.

Un consiglio. Se volete evitare le aste, basta fare proposte valide 2 giorni lavorativi, non a 15 o a un mese, come ho visto fare... Esistono telefoni, fax, email, telegrammi tutto per risposte veloci per chi e' intenzionato a vendere e comprare seriamente, anche se si e' "lontani" o "troppo impegnati". Tempi dilatati servono solo per snervanti tiraemolla e a fare sconvenienti aste o per proprietari indecisi.

Dimenticavo: il mandatario puo' rifiutare una proposta a nome del venditore, un mediatore no. Turbativa di mercato. Segnalazione alla CCIAA e provvedimento disciplinare. A meno che no si tratti di una ovvia presa in giro (offro 1 euro...) o ci sia una ulteriore trattativa in atto.
Come sempre, non tutto e' sempre bianco o nero.
 

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