C

claudio1978

Ospite
Buongiorno,
metre leggevo una perizia sono incappato in una questione importante sullo stato di possesso:
cito il testo:

Occupato da xxxxxxxx contratto di sublocazione data di rilascio 04/04/2022 per quanto attiene il contratto di affitto.
Note: trattasi di contratto di locazione stipulato tra i locatori, proprietari, xxxxxxxx e il conduttore xxxxxxxxx residente a xxxxxxxxx . Il contratto di locazione è stato sottoscritto in data 05/04/2014 (antecedente alla data del deposito dell'atto di pignoramento avvenuto in data 24/06/2014, ma registrato all'agenzia delle entrate in data 14/03/2015, al n. xxx serie xxx, con pagamento della relativa mora, in forza della possibilità consentita dal contratto di procedere con la sublocazione, in data 28/04/2015 gli attuali occupanti dell'immobile hanno sottoscritto con il conduttore xxxxxxxx un contratto di subaffitto con durata dal 19/05/2015 al 18/05/2019 con tacito rinnovo di anni 4. Tale contratto è stato registrato all'ag. entrate di xxxxx in data 03/05/2015 al n. xxxx serie xxx quindi successivamente alla data di deposito dell'atto di pignoramento.

Significa che contratto è annullabile da chi si aggiudica l'immobile? grazie in anticipo
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Significa che contratto è annullabile da chi si aggiudica l'immobile? grazie in anticipo
Ciao Claudio
Sarebbe meglio che ti rispondesse un avvocato, vedrai che sicuramente qualcuno interverrà se avrà modo di leggere il tuo 3d

Ti rispondo io da Agente immobiliare quindi non avente titolo (prendo quel che scrivo con il beneficio d'inventario) , sperando che qualora scrivessi delle castronerie (stavo per scrvere Gastronerie :)) le stesse possano essere da stimolo per risposte più attendibili fornite da latro professionista più qualificato.

Secondo me è un contratto sia il primo e di conseguenza il secondo riferito alla sub locazione annullabile ma sempre in via giudiziale con le sue lungaggini.

Salta agli occhi un palese tentativo da parte dell'esecutato di modificare la situazione di fatto e di diritto del bene dopo la data del deposito dell'atto di pignoramento
Tutte registrazioni di gran lunga tardive rispetto a quanto previsto dalla legge.

In situazioni normali e in mancanza di accertamenti il contribuente può utilizzare la registrazione tardiva pagando le dovute sanzioni ..... (qui non c'è stato un accertamento dell'ufficio ma comunque c'è stato un atto di pignoramento iscritto in conservatoria e notificato al proprietario "locatore"

Da quel che sò la registrazione di un atto oltre ad essere un obbligo fiscale serve proprio a dare una data certa riferita all'atto stesso e la sua sottoscrizione
(il termine previsto per la registrazione di un contratto di locazione è max 30 giorni)

Queste registrazioni tardive con particolare riferimento alla prima locazione lasciano pensare tutt'altro che bene
ma questa simulazione di locazione qualora ci sia stata e quindi la nullità và sempre dimostrata e dichiarata in via giudiziale

Prendi ciò che ho scritto con il beneficio d'inventario ;)
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Gli atti successivi al pignoramento non sono opponibili alla procedura. Non hanno quindi tecnicamente alcun valore. Fa fede la data di registrazione.

Ciò non toglie che l'immobile sarà occupato e che dovrà essere liberato (da verificare se a carico della procedura)

In questi casi, per esperienza, sono gli stessi proprietari ad ingarbugliare le carte per abbassare il prezzo di vendita e magari riacquistare l'immobile tramite un loro parente/prestanome...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto