alcal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Chiedo scusa se la domanda è ingenua, ma secondo voi l'AI è autorizzato, su richiesta, a fornire al possibile acquirente le generalità complete dei proprietari, prima della firma della pda?
Ovviamente per consentirgli di prendere le necessarie informazioni, a sua tutela, prima di firmare la pda stessa.
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
Chiedo scusa se la domanda è ingenua, ma secondo voi l'AI è autorizzato, su richiesta, a fornire al possibile acquirente le generalità complete dei proprietari, prima della firma della pda?
Ovviamente per consentirgli di prendere le necessarie informazioni, a sua tutela, prima di firmare la pda stessa.


previa una firmetta da parte del tuo cliente di una dichiarazione tipo quella che ti ho incollato...:risata::risata::risata:....

Il / La sottoscritt__ …………………………………………………………………………………………………… residente in ……………………………………….….……………………………………………………………Tel………………………………………………………… Cell.……………………………………………………………... dichiara che in data ………………………………………………. alle ore………………………………………………..
tramite l’Agenzia Immobiliare ........................................................................ iscritta al ruolo
agenti immobiliari n presso la C.C.I.A.A.
ha ricevuto , per la prima volta, informazioni, planimetrie relative all’immobile…………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………………..
ha visitato per la prima volta, ricevendone informazioni relative alla vendita e al suo prezzo l’immobile e al suo prezzo, l di seguito descritto:………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………
Resta inteso che in caso di acquisto di uno dei suddetti immobili, come sopra individuati, anche da parte di un altro componente del proprio nucleo familiare, ovvero in caso di conclusione diretta o per interposta persona del contratto preliminare di vendita o del rogito notarile, il /la sottoscritt__ ………………………………………………………………… dovrà comunque riconoscere e versare all’agenzia immobiliare ....................... la provvigione del 3 % ,calcolata sul prezzo di acquisto, da saldare entro 8 giorni dalla conclusione dell’affare.
Autorizzo l’agenzia ad utilizzare i mezzi audiovisivi durante l’attività di mediazione che svolgerà per mio conto
Con la firma, esprimo il mio consenso al trattamento dei miei dati personali in conformità alle finalità di cui all' informativa Privacy di cui ho preso visione, ai sensi dell’art. 13 D. Lgs 196/03.



In fede __________________________
 

enrikon

Membro Senior
No, non credo che nessuno riesca a farlo.
Con la mia proposta la parte venditrice garantisce su ipoteche, trascrizioni varie ect, garantisce di presentare RTN e ACE.
Al momento del versamento della seconda tranche di caparra si fa un preliminare vero e prorpio dal notaio ( e li consegno il primo assegno) che sostituisce la proposta.
- tecnicamente non è nullo: se non si dovesse fare il preliminare dal notaio comunque la proposta è già compromesso (e allora farei io i controlli)
- tutela per l'acquirente perchè prima del passaggio vero e proprio dei soldi viene fatto un controllo
- caparra in 2 tranches e quindi impegno per minimo 20-25000euro che cominciano ad essere una discreta cifra
Ciao Umberto,
non ho letto tutto il thread (scrivo da pag.7) ma finora io la vedo proprio come te; tra l'altro ho deciso di "ispirarmi" fortemente :fico: alla "tua" proposta di caparra confirmatoria.
A questo punto mi è venuta un'idea: ma se si aggiungesse che la seconda "tranche" della caparra verrà, sì, versata entro e non oltre il: .... ma comunque previa consegna, da parte del promittente la vendita, della relazione tecnica di conformità e di tutte le visure (ventennali, quarantennali, ottantennali, ecc...)?
Che ne dici? Potrebbe dare uno zinzinino di garanzie in più all'acquirente e rimanere, comunque, legalmente valida?
Ciao.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ciao Umberto,
non ho letto tutto il thread (scrivo da pag.7) ma finora io la vedo proprio come te; tra l'altro ho deciso di "ispirarmi" fortemente :fico: alla "tua" proposta di caparra confirmatoria.
A questo punto mi è venuta un'idea: ma se si aggiungesse che la seconda "tranche" della caparra verrà, sì, versata entro e non oltre il: .... ma comunque previa consegna, da parte del promittente la vendita, della relazione tecnica di conformità e di tutte le visure (ventennali, quarantennali, ottantennali, ecc...)?
Che ne dici? Potrebbe dare uno zinzinino di garanzie in più all'acquirente e rimanere, comunque, legalmente valida?
Ciao.

L'ispirazione la devi condividere con oris che mi ha dato lo spunto ( e ora gongola...) :^^::^^:
Quello che tu scrivi io lo indico (piu o meno) in proposta nei punti precedenti. La conformità quasi sempre viene fornita al rogito (se è un immobile 'particolare' la faccio fare prima). Le visure si possono fare per il preliminare (se c'è qualcosa di non chiaro il notaio mi avvisa prima) tuttavia fra preliminare stesso e rogito potrebbe succedere di tutto e qui non ci puo far niente nessuno.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
mah....in teoria si....in pratica............:occhi_al_cielo:

Ma come si chiamava il post che si fece tutti del precontratto?
 
C

Centomini

Ospite
Dopo un colloquio informativo in un'agenzia, riguardo a un appartamento che potrebbe interessarmi, mi sono fatto dare una copia del loro modulo per proposta d'acquisto, in modo da studiarmelo per bene, nell'eventualità di firmarlo.
L'agenzia mi ha precisato che è possibile aggiungere delle eventuali clausole, ma non modificare l'impianto della proposta stessa, così come è formulata.

Bene, nella proposta è scritto che l'accettazione della stessa da parte del venditore, la trasforma in preliminare d'acquisto.

Inoltre, dove si parla delle varie fasi di pagamento, si fa riferimento a una successiva integrazione della caparra confirmatoria, e c'è scritto che, in tale occasione "è facoltà delle parti" redigere una scrittura integrativa del contratto.

Non c'è niente che collega formalmente questa eventuale scrittura integrativa al tradizionale compromesso, anche se l'agente, a parole, si è riferito a questa scrittura come al vero compromesso. La cosa non mi sembra chiarissima, a mio parere la formula utilizzata non garantisce affatto che questa scrittura integrativa si farà obbligatoriamente (ad es. il venditore, al momento del pagamento della suddetta integrazione della caparra, potrebbe benissimo dire di non ritenere necessaria questa seconda scrittura ("è facoltà delle parti..."). E io mi troverei a dover andare al rogito unicamente con quanto è scritto nella sola proposta accettata.

Ora, io ho letto abbastanza questo forum per ipotizzare le ragioni per cui la proposta è stata formulata in questa maniera (evitare la "promessa di promessa"), ma di fronte a questa formulazione, non mi sento granchè tutelato, in quanto starei, attraverso la proposta, firmando un compromesso senza avere tutte le informazioni e garanzie necessarie che di solito si richiedono per il compromesso, per essere certo che tutto fili liscio.

Se ad esempio, dopo firmata la proposta saltassero fuori informazioni e altre situazioni tali da sconsigliare l'acquisto, sarei ugualmente tenuto ad acquistare (pena la caparra ed eventuali danni) e pagare l'agenzia.

Cosa mi consigliate?

Richiedere una diversa formulazione della proposta?

Trattare la proposta come fosse a tutti gli effetti il vero compromesso, quindi chiedere il supporto del notaio, esigere TUTTA la documentazione necessaria, scrivere nella proposta tutto ciò che si scriverebbe in un compromesso "tradizionale" e farla trascrivere (sempre che si possa fare)?

Altre idee?

Non so se si capisce, ma non intendo correre rischi e non amo, per queste cose, le "sorprese".

Preciso che trattasi di agenzia in franchising, il modulo credo sia quello standard che viene usato da tutti i loro affiliati.

Qualsiasi contratto, quindi anche la proposta, che altro non è che un "preliminare in potenza (che diventa tale nel momento in cui il proponente ha conoscenza dell'accettazione) con firme in differita temporale", lo puoi scrivere come ti pare, con tutte le garanzie che ti pare e lunga anche 300 pagine, non ci sono limiti.

La proposta non è sinonimo di forma approssimativa, il fatto che "l'opinione pubblica" la ritiene tale, è perché è statisticamente parlando, redatta alla ciabattona.
Aggiungo che redarla con la forma del prestampato è condizione sufficiente per fare un porcaio.

Ma tu puoi farla come ti pare :)

Liberissimo di fare un contratto bilaterale (quindi con la presenza di tutte e due le parti), o un rogito, ma attenzione perché:

1) La trattavia potrebbe essere difficile: incontrarsi direttamente con la proprietà per fare un preliminare può dar luogo ad attriti, che non faciliteranno certo l'accordo, metti anche il banale fatto che il proprietario è un chiaccherone che inizia subito a ragionare di politica e magari tu puoi non condividere le sue idee = scontro.

2) La distanza potrebbe creare problemi (tu sei a Milano, il proprietario a Bologna), nel convocare il proprietario (che per muoversi vorrà avere un valido motivo), il mediatore sarà subissato da domande che possano dare inizio ad una pre-trattrativa verbale, che, essendo fatta senza vedere "l'uomo in viso", sarà di ostacolo: "ma quanto mi da?", "ma io non mi muovo se non mi dici quanto mi offrirà" etc.

3) La distanza temporale fisiologica per organizzare l'incontro (se poi è un preliminare da un notaio o direttamente rogito, ancora di più!), potrebbe far si, che arriva "un bischero" che ti frega l'immobile.

4) Checché se ne dica, per certe tipologie di proprietari, un'assegno d'impatto, prima di cominciare a parlare, fa il suo effetto (strategia che naturalmente la puoi fare solo con la forma della proposta scritta).

etc.

Quindi, dire che mediamente le proposte sono scritte da cani è corretto, vendere l'idea che la proposta di acquisto è in se è approssimativa, è sbagliato.
Se poi si tiene conto anche di tutti i vantaggi in termini di strategia, che da la proposta, al fine di facilitare la conclusione dell'affare (in certe situazioni), mi sembra risibile demonizzarla.

Consiglio: valuta, anche con il tuo mediatore, se nel tuo caso, la proposta ti dia dei vantaggi strategici (o addirittura se non l'unica forma che dia minime probabilità di successo!); se si, e se il mediatore non è alla "tua altezza", scegliti qualcuno che la scriva bene, con tutte le garanzie che vuoi.
Importante: evita geometri, commercialisti e avvocati, se non sei sicuro al 100% della loro completa padronanza sulla materia (potrebbero essere troppo di parte verso di te, creando una proposta troppo "aggressiva" agli occhi della proprietà).

Una proposta (o preliminare) è bene che siano scritte da figure equidistanti, e le uniche figure equidistanti sono il mediatore ed il notaio, punto.

Si, esistono mediatori molto esperti sul tema legale della compravendita estranei all'affare che con una piccola spesa ti possono fare le scritture e basta.
Si, esistono notai che ti scrivono la proposta.

F
 

topcasa

Membro Storico
Qualsiasi contratto, quindi anche la proposta, che altro non è che un "preliminare in potenza (che diventa tale nel momento in cui il proponente ha conoscenza dell'accettazione) con firme in differita temporale", lo puoi scrivere come ti pare, con tutte le garanzie che ti pare e lunga anche 300 pagine, non ci sono limiti.

La proposta non è sinonimo di forma approssimativa, il fatto che "l'opinione pubblica" la ritiene tale, è perché è statisticamente parlando, redatta alla ciabattona.
Aggiungo che redarla con la forma del prestampato è condizione sufficiente per fare un porcaio.

Ma tu puoi farla come ti pare :)

Liberissimo di fare un contratto bilaterale (quindi con la presenza di tutte e due le parti), o un rogito, ma attenzione perché:

1) La trattavia potrebbe essere difficile: incontrarsi direttamente con la proprietà per fare un preliminare può dar luogo ad attriti, che non faciliteranno certo l'accordo, metti anche il banale fatto che il proprietario è un chiaccherone che inizia subito a ragionare di politica e magari tu puoi non condividere le sue idee = scontro.

2) La distanza potrebbe creare problemi (tu sei a Milano, il proprietario a Bologna), nel convocare il proprietario (che per muoversi vorrà avere un valido motivo), il mediatore sarà subissato da domande che possano dare inizio ad una pre-trattrativa verbale, che, essendo fatta senza vedere "l'uomo in viso", sarà di ostacolo: "ma quanto mi da?", "ma io non mi muovo se non mi dici quanto mi offrirà" etc.

3) La distanza temporale fisiologica per organizzare l'incontro (se poi è un preliminare da un notaio o direttamente rogito, ancora di più!), potrebbe far si, che arriva "un bischero" che ti frega l'immobile.

4) Checché se ne dica, per certe tipologie di proprietari, un'assegno d'impatto, prima di cominciare a parlare, fa il suo effetto (strategia che naturalmente la puoi fare solo con la forma della proposta scritta).

etc.

Quindi, dire che mediamente le proposte sono scritte da cani è corretto, vendere l'idea che la proposta di acquisto è in se è approssimativa, è sbagliato.
Se poi si tiene conto anche di tutti i vantaggi in termini di strategia, che da la proposta, al fine di facilitare la conclusione dell'affare (in certe situazioni), mi sembra risibile demonizzarla.

Consiglio: valuta, anche con il tuo mediatore, se nel tuo caso, la proposta ti dia dei vantaggi strategici (o addirittura se non l'unica forma che dia minime probabilità di successo!); se si, e se il mediatore non è alla "tua altezza", scegliti qualcuno che la scriva bene, con tutte le garanzie che vuoi.
Importante: evita geometri, commercialisti e avvocati, se non sei sicuro al 100% della loro completa padronanza sulla materia (potrebbero essere troppo di parte verso di te, creando una proposta troppo "aggressiva" agli occhi della proprietà).

Una proposta (o preliminare) è bene che siano scritte da figure equidistanti, e le uniche figure equidistanti sono il mediatore ed il notaio, punto.

Si, esistono mediatori molto esperti sul tema legale della compravendita estranei all'affare che con una piccola spesa ti possono fare le scritture e basta.
Si, esistono notai che ti scrivono la proposta.

F
Sembrano ottimi consigli.
 

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