Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Lufficio delle entrate di Desio non mi registra un preliminare con integrazione della caparra.

Il problema è delle due registrazioni o dei due assegni? Io non posso dare una caparra confirmatoria con 2 assegni??? Mi sembra assurdo!!
 
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Oris

Ospite
La caparra è un negozio giuridico accessorio ben preciso e con una fiscalità agevolata proprio epr la sua natura "extra prezzo".

Infatti la caparra andrebbe restituita (teoricamente) al momento che la trasformi in conto prezzo al rogito... :D (sti legulei).

Per questo ha lo 0,50 come coefficente di imposta.

La caparra quindi è UNA e UNA soltanto, versata in una UNICA soluzione.

Tutte le diciture tipo "ulteriore caparra confirmatoria" sono nulle di fatto.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Oris ha scritto:
La caparra quindi è UNA e UNA soltanto, versata in una UNICA soluzione.

Tutte le diciture tipo "ulteriore caparra confirmatoria" sono nulle di fatto.

Fonte? che cosi' la giro ai legali e li licenzio tutti?
 
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Oris

Ospite
NOTAIO Bafunno quando si parlava dell'obbligatorietà in solido delle IMposte (ci fece il corso FIAIP).

E anche io mi ricordo di averlo letto, chiedi a uno dei notai che conosci ;)

Poi prova a convincere l'ADE quando registri il contratto e vedi se te l'accetta o te la vuole tassare al 3% ;)
 
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Oris

Ospite
Sembra che la caparra vada indicata imemdiatamente per l'intero del suo importo (poi puoi pagarla anche in più soluzioni) l'importante è che sia tassata e ben specificata al momento della registazione, nel momento nel quale versi poi altre somme il fisco SICURAMENTE le tassa al 3%.

In pratica, se c'è accordo tra le parti si può anch eversare una caparra di 300mila euro in due soluzioni da 150 ad esempio, ma al momento della registrazione si paga immediatamente lo 0,50 di 300mila.

Se invece tu registri un contratto che prevede 150mila a titolo di caparra subito poi registri in seguito un nuovo contratto ch eprevede una integrazione di tale caparra te lo tassano al 3%.

Quindi assumerebbe la doppai forma:

Fiscalmente è un acconto, tra le parti è accettata come caparra.

In pratica la nullità alla quale si riferiva il notaio era FISCALE :D
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
allloooraaaa...che mi dici!.......... della nullita' fiscale non ce ne frega nulla, si ipotizza la storia del furbetto di cui sopra, del fiscale certo....uuffff
 
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Oris

Ospite
MA guarda, come tempo fa dissi ceh probabilmente l'incarico verrà indicato come inficiante la nostra indipendenza (successo!) e indicai le proposte con confirmatoria e compromesso seguente una ciofeca (successo!) ritengo MOOOOOOOOOlto probabile che un giorno, un qualche giudice, leggendo che una caparra è poi stata integrata da altre somme, non indicate in fase di partenza del rapporto come tali, in caso si vada a richiedere di ritenerla o il doppio (per recesso dell'adempiente ad esempio) non tiri fuori che la caparra si riferisse SOLO alla PRIMA somma versata (e nel caso delle propostine maggiche è di 5mila eurilli :D ) e quindi respinga la domanda di ritenerla tutta (cioè la caparra risultante dal versamento susseguente delle somme indicate come tali)... quindi ti troveresti con un cliente che era convinto di avere una caparra in mano di 100mial euro e invece si trova 5mila euro (della proposta) e 95 mila di acconti (da restituire) :D

Magari prendendo come motivazione principale proprio il regime di imposta...

LA caparra è una, è tanto difficile da seguire come principio?


;)
 

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