davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Per il discorso lavori poi cosa mi consigliate di fare?
non capisco la domanda. A parte la caldaia che non è a condensazione e tu stai cercando di fartela cambiare (così credo di aver capito), quale è il dubbio sui lavori? Se hai acquistato la casa finita, a procedere coi lavori dovrebbe essere l'impresa.
Se invece hai acquistato la casa da finire, ti conviene rogitare quanto prima. Certo la questione caldaia ancora aperta è una grana, ma cambiare la caldaia è una spesa così grande, rispetto ai danni che ti sta provocando questo ritardo?
In ogni caso stai molto attento a fare lavori a tue spese prima del rogito. Accertati che ci sia l'impegno formale del venditore (non ho capito chi sia, se la banca o l'impresa) a vendere a te.
 

Pinolo1983

Membro Junior
Privato Cittadino
Si la casa ha avuto un notevole sconto dato che c'è un piano di rientro per non far fallire la società costruttrice. A me sarebbe andata bene anche la caldaia che c'è adesso ma l'ingegnere non da l'abitabilità senza quella a norma e inoltre è dovere del venditore sostituirla, la legge parla chiaro, anche il mio geometra che mi seguo dice lo stesso.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Cerca di andare d'accordo col venditore per uno sconto a fronte dello smazzamento del problema caldaia da parte tua. Magari non coprirà interamente il costo, ma continuo a insistere che prima rogiti e meglio è.

Tieni poi presente che le caldaie turbo (non a condensazione) hanno ancora un mercato: quello delle sostituzioni. Sono richieste da chi deve cambiare la turbo, e ha problemi (lavori, scarico, canna fumaria) per installare una a condensazione. La tua è come nuova, quindi puoi rivenderla o farla ritirare da chi ti installa la nuova, la qual cosa ti consentirebbe di rientrare con quello che non copre l'accordo col venditore.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
La tua è come nuova, quindi puoi rivenderla o farla ritirare da chi ti installa la nuova, la qual cosa ti consentirebbe di rientrare con quello che non copre l'accordo col venditore.
guarda direi proprio di no, perché poi l'installatore non può rilasciarti la conformità su quelle caldaie. Di solito poi le turbo scaricano a parete e i comuni in deroga alla normativa nazionale non ti permettono più di scaricare a parete.
Quindi non pensare di rivendere, piuttosto devi pagargli la discarica.

Si la casa ha avuto un notevole sconto dato che c'è un piano di rientro per non far fallire la società costruttrice. A me sarebbe andata bene anche la caldaia che c'è adesso ma l'ingegnere non da l'abitabilità senza quella a norma e inoltre è dovere del venditore sostituirla, la legge parla chiaro, anche il mio geometra che mi seguo dice lo stesso.
bisogna vedere a che punto era la costruzione e come sta procedendo a distanza di anni a richiedere l'agibilità. Se ti hanno detto così sarà così.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Pinolo1983

Membro Junior
Privato Cittadino
Posso dirvi che sono tutti arrabbiati con la ditta costruttrice che sarebbe anche il venditore, a causa della mal gestione di tutti gli eventi per rendere le case in regola. È pur vero che la casa si è pagata poco ma che agonia....da febbraio a oggi, sono esaurito!!!
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
La ditta ha i debiti e se la banca ha preso in mano la situazione in una specie di amministrazione controllata vende ao prezzi giusto per rientrare. Capisci a me che il costruttore oggi ne e' fuori. Chi gli da i soldi per terminare l'opera. E' sempre e solo una questione di danari.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Magari non coprirà interamente il costo, ma continuo a insistere che prima rogiti e meglio è.
E' decisamente questo il punto fondamentale! Hai già rogitato o no?

Poi, mettendo assieme un po' tutto quanto si è detto, mi sembra che il nostro @Pinolo1983 abbia acquistato a prezzo scontato un immobile "al grezzo", che poi è un "quasi finito" da un'impresa in fallimento..... che avrà dato una fine lavori al grezzo per gli appartamenti, sperando che abbia presentato un'agibilità almeno per le parti comuni.

A questo punto chi acquista questi immobili dovrà provvedere a presentare una SCIA di completamento del proprio immobile, per poi richiederne l'agibilità parziale (inerente al proprio immobile) ed è qui che suppongo stia l'inghippo: l'agibilità sarà riferita all'ultimo titolo edilizio abilitativo e quindi le regole saranno quelle alla data di presentazione della SCIA e non quelle del PdC del fabbricato!

E' corretto questo?
Tu a che punto sei della trafila?
 

Pinolo1983

Membro Junior
Privato Cittadino
La casa si trova in stato grezzo avanzato, ovvero mancano solo i sanitari e doccie nei bagni, il pavimento e le porte. Dovrò fare qualche intervento in più per sanare qualche parte che si è sciupata negli anni dato che è rimasta così dal 2011.
 

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