sole2007

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho una curiosità perché l'iter concluso dal collega che segue l'acquirente di un immobile da me rappresentato mi lascia alquanto perplessa e vorrei un confronto con voi
Riassumo:
proposta di acquisto a fine febbraio con condizione per il mutuo, il mio cliente accetta .
alla data di scadenza della comunicazione per il mutuo ci viene richiesta una ulteriore proroga perchè non aveva ancora finito le pratiche ... la cosa già iniziava a essere poco chiara , telefono al collega e mi rendo disponibile a far parlare i suoi clienti con il mio mediatore creditizio - risultato il mio referente in 5 minuti dice loro che non hanno alcuna speranza - il collega vuole tentare altre strade
tra l'altro - sorpresa - gli acquirenti ci dichiarano che la loro banca li finanzierebbe ma non gli da quanto loro vogliono e cioè il 110% del prezzo ...........
scade il secondo termine nessuna comunicazione scritta sull'ottenimento o meno del mutuo
il collega mi chiama al telefono e mi chiede un incontro con il proprietario perché gli acquirenti vogliono proporre un affitto a riscatto .
viene fatto l'incontro , parliamo delle eventuali condizioni e delle varie soluzioni - si dimostrano interessati o almeno parrebbe - dopodiché sono costretta a sollecitare la risposta perché era passata una settimana e non se ne sapeva niente.
passano altri giorni e ricevo una telefonata dal collega che mi dice che gli acquirenti non se la sentono di indebitarsi e ringraziano del tempo che gli abbiamo dedicato.
è chiaro che questi non avevano il becco di un quattrino ma mi pongo una domanda : sono scaduti i termini di comunicazione dell'eventuale mutuo , questi signori non hanno fatto alcuna comunicazione ufficiale - scritta - in merito all'ottenimento o meno del mutuo .
E' regolare un iter simile? E' accettabile ?
quando è capitato a me ho sempre fatto fare agli acquirenti una comunicazione scritta e circostanziata nel caso di non ottenimento del mutuo e penso di fare la cosa più corretta dal punto di vista legale a tutela della parte.
 

topcasa

Membro Storico
Non tutte le ciambelle vengono con il buco, in ogni caso trattali bene, esiste il passaparola, e se semini alla fine i frutti arrivano. Se li mandi a quel paese, ti fai il sangiue marcio, e di sicuro non li vedi più e non ti faranno neanche arrivare altri
 

Rosa1968

Membro Storico
in ogni caso trattali bene, esiste il passaparola, e se semini alla fine i frutti arrivano. Se li mandi a quel paese, ti fai il sangiue marcio, e di sicuro non li vedi più e non ti faranno neanche arrivare altri
Non la vedo proprio così, chi fa una proposta comunque deve capire che si assume un impegno, non è non dicendo nulla, per paura, di cosa? Del passa parola? Ma no, oggi quando dico che il nostro primo lavoro è educare all'acquisto non sbaglio. Non siamo dei divulgatori di bene, dobbiamo difendere i nostri interessi, come gli altri, e parlo di acquirenti e venditori che difendono il loro. Dobbiamo comunque con educazione chiarire gli aspetti non lineari, ci rispettano di più.

Si diciamo che era una pratica impossibile, oggi il 110% di mutuo..... , l'hai presa assumendoti i rischi, che erano quelli del tempo, era qui che dovevi piuttosto valutare prima. Il dopo era abbastanza prevedibile. Oggi si guarda la sottigliezza della procedura, lettera non lettera, il risultato non cambia. Si imparerà per la prossima volta.
Buon lavoro.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ho una curiosità perché l'iter concluso dal collega che segue l'acquirente di un immobile da me rappresentato mi lascia alquanto perplessa e vorrei un confronto con voi
Riassumo:
proposta di acquisto a fine febbraio con condizione per il mutuo, il mio cliente accetta .
alla data di scadenza della comunicazione per il mutuo ci viene richiesta una ulteriore proroga perchè non aveva ancora finito le pratiche ... la cosa già iniziava a essere poco chiara , telefono al collega e mi rendo disponibile a far parlare i suoi clienti con il mio mediatore creditizio - risultato il mio referente in 5 minuti dice loro che non hanno alcuna speranza - il collega vuole tentare altre strade
tra l'altro - sorpresa - gli acquirenti ci dichiarano che la loro banca li finanzierebbe ma non gli da quanto loro vogliono e cioè il 110% del prezzo ...........
scade il secondo termine nessuna comunicazione scritta sull'ottenimento o meno del mutuo
il collega mi chiama al telefono e mi chiede un incontro con il proprietario perché gli acquirenti vogliono proporre un affitto a riscatto .
viene fatto l'incontro , parliamo delle eventuali condizioni e delle varie soluzioni - si dimostrano interessati o almeno parrebbe - dopodiché sono costretta a sollecitare la risposta perché era passata una settimana e non se ne sapeva niente.
passano altri giorni e ricevo una telefonata dal collega che mi dice che gli acquirenti non se la sentono di indebitarsi e ringraziano del tempo che gli abbiamo dedicato.
è chiaro che questi non avevano il becco di un quattrino ma mi pongo una domanda : sono scaduti i termini di comunicazione dell'eventuale mutuo , questi signori non hanno fatto alcuna comunicazione ufficiale - scritta - in merito all'ottenimento o meno del mutuo .
E' regolare un iter simile? E' accettabile ?
quando è capitato a me ho sempre fatto fare agli acquirenti una comunicazione scritta e circostanziata nel caso di non ottenimento del mutuo e penso di fare la cosa più corretta dal punto di vista legale a tutela della parte.

fare delle sospensive è un procedimento delicato e va fatto nel migliore dei modi: indicare le cifre richieste x il mutuo, le scadenze e anche l'istituto che dovrebbe finanziare. Soprattutto fare sospensive se strettamente necessarie: nella maggior parte dei casi sono un appiglio x tirarsi indietro.
Questi erano clienti che ci hanno provato e ti hanno fatto perdere tempo per fare (anzi x farti fare) un tentativo x avere un finanziamento eccessivo che sapevano in partenza di non poter ottenere.
Spediscili fuori a calci in ***** e se non tornano probabilmente è meglio ;)
Non era legalmente necessaria comunque una comunicazione da parte loro a fine scadenza
 

topcasa

Membro Storico
i calci....... non servono a niente giusto fare prevenzione, chi non riesce ad essere cliente oggi lo potrà essere domani, e farti anche da passaparola
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Di certo non lo risolvi con i calci o con i vaffa...... se riesci puoi solo prevenire

magari sforziamoci di capire.....
Volevo dire per i non comprendenti che persone del genere non vanno assecondate, perdere tempo non serve a niente. Questi serano gia probabilmente andati da una decina di banche e hanno fatto lavorare AI e mediatore creditizio per niente ossia solo per fare un tentativo
 

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