sylvestro

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Sai, a volte purtroppo anche gli avvocati si arrampicano sugli specchi e mandano lettere per cosi' dire "a cavolo", contando sul fatto che la gente si spaventi e retroceda dalle sue richieste...
...

No, no, ... non le mandano "a cavolo", le mandano "a parcella" :fico:
comunque vada qualcuno paga ;)
 

Adriano Moncini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La lettera dell'avvocato, se le cose sono andate come hai raccontato, è chiaramente pretestuosa.
La fase dell'incarico in esclusiva (che poteva anche non esserci o scaduto) è ampiamente superata dall'accettazione della proposta. Altrimenti cosa ci sarebbe andato a fare il venditore dal notaio ?????? Per un sogno fatto la notte o seguendo una stella cometa ??????
La consegna della copia della proposta accettata va bene anche a mano, purchè fatta entro i termini di validità previsti.
Io in questi casi, sulla mia copia, faccio sempre firmare al compratore, la dicitura " Data........ per presa visione e consegna copia proposta accettata" Questo però al compratore; il venditore, nel momento in cui accetta la proposta, DEVE avere la sua copia datata e controfirmata da lui stesso.
Però c'è un po di confusione nel tuo racconto e comunque ribadisco nel dire che l'incarico di vendita, sia in esclusiva ancorchè verbale, è una fase ultrasuperata da tutto il resto.
P.S. la proposta è stata registrata??????, la documentazione al notaio chi l'ha fornita ???????????? ;);););););););)
 

guinness3k

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti. Sono nuovo del forum e mi auguro di non sbagliare intervenendo in questa discussione. Ho un problema simile a quello descritto da Giovanna76b.
Il qualità di acquirente, ho presentato una proposta d'acquisto per un immobile, subordinando la sottoscrizione del preliminare ed il rogito alla regolarizzazione della documentazione dello stesso con le relative sanatorie e/o condoni.
La mia proposta è stata controfirmata per accettazione dal venditore e l'agenzia me ne ha dato regolare comunicazione tramite telegramma.
Successivamente, il venditore mi ha fatto informare che a causa delle spese sostenute per regolarizzare l'immobile, per perfezionare il preliminare io avrei dovuto riconoscere un prezzo maggiorato o in alternativa annullare la proposta di acquisto e riprendere l'assegno di caparra in deposito presso l'agenzia.
Preso dalla rabbia per un atteggiamento indisponente oltre ogni limite, a conclusione di una trattativa molto complicata, mi sono recato in agenzia e senza pensare bene a quanto facevo ho annullato insieme all'agente la proposta e ritirato l'assegno.
Sapendo che la proposta è vincolante per ambo le parti e che addirittura è giuridicamente considerata un vero e proprio contratto, mi chiedo e vi chiedo: posso in qualche maniera obbligare, oggi, il venditore e l'agenzia a rispettare gli impegni presi ed in caso ci sia qualche margine posso pensare di bloccare eventuali proposte successive alla mia?
vi ringrazio in anticipo per le risposte che vorrete darmi.
 

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