specialist

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Prova a offrire ancora 220000 euro, ma senza sospensiva per il mutuo e corredando la proposta con una lauta caparra e può darsi che accettino. In pratica devi trasformarti da acquirente di serie B ad acquirente di serie A.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Beh, pensavo di dare un anticipo del 20% e il resto ottenerlo con il mutuo... Abbiamo già parlato con la banca e non dovrebbero esserci problemi, ma ovviamente la situazione cambia nel momento in cui la stima dovesse essere molto diversa dal prezzo richiesto.
Da 220 a 230 non è "molto" diversa.
Certo che se sei al limite con i soldi non puoi rischiare.
Non vorrei però che amico agente e amico architetto ti abbiano influenzato troppo, e credo che offrire 210 probabilmente è stato controproducente; pare evidente che se vuoi quella casa devi arrivare a 230, quindi forse puoi mettere una condizione sospensiva legata al valore di perizia.
Non sappiamo però se nelle proposte rifiutate ci fosse già una sospensiva, quindi non sappiamo come potrebbe essere vista dai venditori.
 

BarbaraMm

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non sappiamo però se nelle proposte rifiutate ci fosse già una sospensiva, quindi non sappiamo come potrebbe essere vista dai venditori.
Ciao, sì, avevamo già inserito la clausola sospensiva "salvo approvazione del mutuo", era già presente nel modulo fornito dall'agente.
Quindi da questo punto di vista non ci sarebbe niente di diverso.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ciao, sì, avevamo già inserito la clausola sospensiva "salvo approvazione del mutuo", era già presente nel modulo fornito dall'agente.
Quindi da questo punto di vista non ci sarebbe niente di diverso.
La clausola "salvo approvazione mutuo" , oltre che essere troppo generica, potrebbe ingenerare il dubbio che tu non abbia certezze sulla tua finanziabilità; se invece inserisci la condizione sospensiva solo per il valore di perizia , qualcosa tipo " se il perito valuterà la casa almeno 230 ", i venditori sapranno che sei mutuabile, e che non comprerai solo se il perito valuta meno la casa ( e quindi hanno chiesto troppo, colpa loro).
Alla fine devi valutare tu rischi e benefici, con il supporto dell'agente.
 
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cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,
è la prima volta che scrivo su questo forum e sono assolutamente estranea alla professione dell'agente immobiliare ma, trovandomi a dover comprare casa, avrei bisogno di una mano da chi ne sa più di me.
Abbiamo iniziato a guardare alcune case (trilocali) nella città dove io e mio marito viviamo. Avendone individuata una che ci piaceva più delle altre, abbiamo deciso di fare una proposta d'acquisto.

Premetto che prima di parlare con l'agenzia che gestisce la vendita abbiamo chiesto a due nostri conoscenti (un agente immobiliare e un architetto) per avere dei consigli su come muoverci.
L'immobile è in vendita a un prezzo ritenuto troppo alto da entrambi (250.000), per questo ci hanno consigliato di non offrire più di 220 (entrambi concordi su questo).

Abbiamo quindi fatto una prima proposta a 210, rifiutata, e una seconda a 220.
L'agente che gestisce la vendita, a voce, ci ha detto che a 220 avremmo sicuramente chiuso, perché concordava con noi che quello fosse il valore dell'immobile e riteneva esserci margine per avere l'ok dai venditori.

Sorprendentemente, invece, allo scadere della proposta, ci ha comunicato che i venditori (marito e moglie) non si sono trovati d'accordo (il marito voleva di più, la moglie avrebbe accettato) e quindi la proposta è stata rifiutata.
Ci fidiamo dell'agente immobiliare, per quel poco che lo conosciamo sembra una persona onesta, e lui stesso era molto stupito perché riteneva corretto il prezzo proposto e sa che i proprietari hanno necessità di vendere.

Ora: so che a voce gli hanno detto che non vogliono scendere sotto i 230.
Il fatto di aver rifiutato una proposta che pareva quasi accettata, e comunicare a voce la volontà di un rialzo, è una strategia per farci alzare la cifra?
L'immobile ci piace e ha dei punti di forza, ma da più parti mi hanno detto di non aumentare la cifra e di aspettare per vedere se tornano sui loro passi... mi sembra alquanto improbabile! Voi avete esperienze di questo tipo?
E, soprattutto, se io propongo 230 per un immobile che sicuramente non vale più di 220, potrei aver problemi al momento della valutazione per il mutuo (stima più bassa)?

Grazie se potrete rispondermi.
Un bravo agente avrebbe, visto che dice già essere concordi, fatto controfirmare la tua proposta indicando già per iscritto la cifra dei 230.000
Mi è capitato anche a me di trovarmi in situazioni in cui moglie e marito non concordino e purtroppo fra moglie e marito, sai come si dice, non mettere il dito, figuriamoci LA PENNA...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
chiaro che, avendo creduto per un attimo di riuscire nell'acquisto, sono rimasta delusa e sopresa...

Capita, quando per giudicare o per stimare un immobile, si ragiona con la testa degli altri.

La verita' amica mia, che voi acquirenti con annessi pseudo consulenti professionisti di parte, quando andate per comperare, siete convinti di avere il coltello dalla parte del manico, da brandire infierendo con offerte al ribasso.

Invece la triste sorpresa che avete trovato, voi, l'architetto e tuttedue gli intermediari, e' stata quella di scoprire che non esistete solo voi sulla faccia della terra, a poter comperare quell'immobile.

Il venditore bene lo sa' ed il tam tam di proposte al rialzo, determina ipso facto, la bonta' del suo prodotto.

La prima proposta e' stata ritenuta irrisoria.
Cosi' pure la seconda.
Altro che stato di necessita' di vendere.

Probabilmente anche i 230 non sono del tutto assodati.

Diversamente, il tuo mediatore sarebbe tornato indietro con la proposta controfirmata e, di conseguenza, con il proprio compenso seriamente ipotecato, invece di proporti altro, mollando subito "la presa" sul venditore.

Se cio' e' accaduto probabilmente un motivo dovra' pur esserci.
Ovvero anche a 230 non c'e' trippa per gatti.

Resta inteso da qui, che questo tuo mediatore, appare molle come un fico.

Non ti resta che andare a vedere le cose come stanno.

Se ti rifiutano anche i 230, oltre a cambiare casa, meglio cambiare anche l'intermediario.
 
Ultima modifica:

BarbaraMm

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Capita, quando per giudicare o per stimare un immobile, si ragiona con la testa degli altri.

La verita' amica mia, che voi acquirenti con annessi pseudo consulenti professionisti di parte, quando andate per comperare, siete convinti di avere il coltello dalla parte del manico, da brandire infierendo con offerte al ribasso.

Invece la triste sorpresa che avete trovato, voi, l'architetto e tuttedue gli intermediari, e' stata quella di scoprire che non esistete solo voi sulla faccia della terra, a poter comperare quell'immobile.
Ma figuriamoci se penso di esistere solo io in qualità di acquirente. Anzi, proprio perché so che possono esserci altri "candidati", ho premesso che l'appartamento ci piaceva e ci interessava... La domanda parte proprio da questo presupposto. Fosse stato solo un tentativo di strappare il prezzo migliore, non ci saremmo soffermati su una proposta andata male...
La realtà è che siamo al primo acquisto di una casa, per questo abbiamo chiesto aiuto a chi ne sapeva più di noi, fermo restando che se l'intermediario della vendita avesse ritenuto la nostra un'offerta troppo bassa o offensiva, non l'avremmo nemmeno presentata. Abbiamo cercato di muoverci seguendo il buon senso, pensando a un'eventuale stima da parte del perito della banca a cui (ahimé :)) dovremo chiedere il mutuo, e considerando che lo stesso agente che segue i venditori ci ha detto fin da subito che il prezzo era trattabile.

Sono qui a chiedere il vostro parere appunto perché sono al mio primo acquisto e alla mia prima esperienza da acquirente, con i vostri consigli, da persone più esperte e del mestiere, mi aiutate a capire dove possiamo aver "sbagliato" e come poterci muovere in futuro, con questo o con un altro appartamento. :)
 
U

Utente Cancellato 46965

Ospite
Ora: so che a voce gli hanno detto che non vogliono scendere sotto i 230.
Il fatto di aver rifiutato una proposta che pareva quasi accettata, e comunicare a voce la volontà di un rialzo, è una strategia per farci alzare la cifra?

Che vuol dire a voce? Stai dicendo che il collega ti ha fatto una controproposta verbale?? Non esiste proprio, i proprietari devono sottoscrivere una contro proposta scritta con le loro condizioni (prezzo, importo caparra ecc ecc). Se manca questo cambia immobile
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Sono qui a chiedere il vostro parere appunto perché sono al mio primo acquisto e alla mia prima esperienza da acquirente, con i vostri consigli, da persone più esperte e del mestiere, mi aiutate a capire dove possiamo aver "sbagliato" e come poterci muovere in futuro, con questo o con un altro appartamento.
Devi togliere la sospensiva e accettare il rischio. Solo così diventerai un po' più appetibile come acquirente.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Devi togliere la sospensiva e accettare il rischio. Solo così diventerai un po' più appetibile come acquirente.

Se metti la sospensiva con 200 e la togli con 230, anche il venditore più sciocco capirebbe che stai bluffando.

Non è che togliendo la sospensiva e aumentando l'importo promesso si aumenta di credibilità e solidità finanziaria, anzi: semmai il contrario!

Uno che con la sospensiva mi promette 200, e dopo 7 giorni mi promette 230 senza sospensiva, o ha ereditato dallo zio d'America, o "ce sta a prova' " ed è uno che alla fine mi farà solo perdere tempo.

Allo stato in cui sono, se vogliono giocare ancora al rialzo (3^ volta), cautelativamente la sospensiva devono tenerla, anche e soprattutto a loro tutela, la posta in gioco è alta.
 

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