A mio parere, la professione del mediatore creditizio é stata nobilitata in quanto appartenente al settore finanziario, quindi snaturata da perno di mediazione qual'era a reale vettore pluri-mandatario dei vari istituti di credito.
Ora i professionisti iscritti al nuovo OAM inizieranno un percorso molto più simile a quello dei promotori finanziari (limitatamente all'erogazione e non alla raccolta).
I M.C. sono stati finalmente istitutiti nel grande business finanziario e sono obbligati ad operare secondo regole precise per rimanervi.
Considerando l'importanza della materia trattata, credo che l'intento del legislatore sia stato quello di ripulire le orde di "venditori sciolti" per creare delle strutture ben organizzate e solidalmente responsabili dell'operato dei propri funzionari (MC).
Prima sono stati scremati e selezionati, poi monitorati da maggiore sorveglianza, obbligati a continua formazione e corteggiati dalle varie banche (le poche che ancora hanno volontá di erogare) per mezzo degli eventi che usano chiamare "road show"... Proprio come succede da anni ai loro colleghi P.F.
Cari Colleghi, chi mai supporterá noi piccoli mediatori immobiliari "sciolti", abituati ad arrangiarci singolarmente per far valere i ns diritti?
Diritti giá regolamentati dalla Legge ma continuamente usurpati da falsi "mediatori" che da anni macchiano la reputazione della ns professione e contribuiscono a danneggiare la ns immagine.
Prima di tutto sono necessari: pulizia (eliminare chi non merita di appartenere alla ns categoria), ordine, disciplina , crescita intellettuale e volontá di elevazione professionale per guadagnare una buona reputazione.
"Aiutiamoci che il cielo ci aiuterá!"