U

Utente Cancellato 65257

Ospite
No non vivo una realtá anomala perchè considero la piazza di Milano una delle più difficili dove il mercato immobiliare offre tantissime sfaccettature. Io ho aperto il mio primo ufficio a 21 anni con un conosciutissimo marchio che aveva in quel periodo tantissima voglia di espandersi il mio lavoro era quello di formare dei funzionari a diventare dei futuri responsabili quindi insegnandoli come prima cosa ad usare bene il tempo e soprattutto a delegare. La prima cosa per passare da funzionario a responsabile è darti delle regole tue non dettate dai proprietari o dagli pseudo acquirenti. In questo modo avendo un minimo di severitá siamo riusciti ad aprire tanti uffici questo non sottostare alle regole delle persone serve in questo lavoro a non scendere a compromessi non necessari, dai miei uffici non è uscita mai una planimetria prima di un preliminare mai sospensiva mutuo o mai tecnici di acquirenti vaganti ma le compravendite si sono fatte lo stesso. Non è questione di mercato ma di come noi ci poniamo nei confronti del nostro lovoro e di conseguenza verso gli altri.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
dai miei uffici non è uscita mai una planimetria prima di un preliminare
e perché? Non è una cosa negativa dare al cliente la planimetria prima del preliminare. Io per esempio non metto in pubblicità la planimetria dell'immobile, ma è a disposizione dopo la visita. Così come sospendere gli effetti, naturalmente avendo già fatto delle verifiche di fattibilità preventive. Nella nostra professione oggi come oggi porsi nel confronti del clienti non significa non fornire i documenti per la valutazione dell'acquisto, ma fornire quanto necessario.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Le davo persino io da privato le planimetrie a tutti quelli che venivano a visionare l'appartamento... perché questo rapporto conflittuale con le povere piantine?:^^:
Perché se frequenti il centro Milano... secondo te.... stanno a misurare i metri?

Se consideri che lo stipendio medio sia aggira al 1.000.000 di euro... e non sono in grado di gestire nemmeno un azienda famigliare ma poi fanno consulenze per chi sta molto + in alto... e le fanno di gestione.... (ora un fesso farebbe una visura prima di tirarsi in casa consulenti del genere... ma se stanno sul mercato e continuano a lavorare... significa che chi li chiama son messi peggio....)
... che unità di misura pensi utilizzino? La spanna...

Infatti son chiamati "il tant al toc"...

Preparati a distribuire azalee e non pezzi di carta...
in certi ambiti vendono molto di +...

Ce chi ha urlato per mesi perché non ci stava l'importate tavolo delle riunioni....da cui nn era possibile separarsi... Da quel giorno si sono assunti solo anoressici....
Era come stare al cinema... e quello che stava in fondo nell'angolino doveva essere la persona meno propensa ad andare in bagno... Altrimenti si alzava tutta la fila ed usciva in processione...
E così il mercato gira... perché questo cinema non può durare a lungo... allora cambi... e così tutti lavorano.

Te che compri la casa e ci metti la credenza dentro della nonna... e pretendi che si adatti... che business puoi creare? Ti vedo una volta e poi alla pensione.
 
Ultima modifica:

Sara Piemontese

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ciao Federico,

ho letto con attenzione e curiosità il tuo quesito e tutti i botta e risposta degli altri colleghi. Vorrei analizzare il quesito così come lo hai posto soffermandomi su alcune espressioni da te utilizzate che ti cito con il virgolettato.

"sto cercando di capire se mi conviene intraprendere questo percorso"
"A me interessano i guadagni, le provvigioni" "i trucchi del mestiere"
"Di quanto è, in media, la percentuale che un novellino riceve sulla vendita di un immobile"?. "In media quante compravendite riesce a concludere un agente immobiliare esperto nell'arco di un anno"

La prima impressione è che tu stia cercando un'occupazione che ti consenta di "fare soldi facili" lo stesso utilizzo del termine i trucchi del mestiere fa cadere una luce negativa su una professione che, per colpa di troppi in passato, nell'immaginario collettivo non è percepita come tale. E allora l'agente immobiliare è quello che fa i magheggi (la parola trucco non ti è certo
uscita caso)è quello che che si limita a fare il tour dell'appartamento (qui c'è la cucina, qui c'è il soggiorno, di là c'è la zona notte)
è quello che senza tanto sforzo prende il 3% dal venditore e il 3% dall'acquirente e scompare come un bravo prestigiatore dopo il compromesso. L'unica cosa che va a tuo favore è certamente l'impegno e la volontà che vorresti mettere in questo mestiere. Ma quello che vorrei che tu capissi è che la nostra è una professione. Il tuo impegno di quattro ore può essere soloun punto di partenza: cercare notizie, svilupparle, acquisire un incarico necessita costanza ed impegno (questi mi pare nonti manchino), ma tutto non fila sempre così liscio: ci sono tempi morti, non tutti li trovi disponibili sempre allo stesso orario, qualcuno ti dirà di passare più tardi o domani o la settimana successiva magari ad orari diversi rispetto alle tue quattro ore.
Non è come lavorare in un call center e fare telefonate per quattro ore di fila. E qui ci fermiamo alla parte del lavoro che riguarda
solamente la parte di ricerca (sapere prima di un altro che un immobile è in vendita è sicuramente un vantaggio) e dopo? Cosa viene dopo? Se vorrai intraprendere questa professione devi sapere che in quel dopo, dopo tutto quello che hai fatto, dopo le tue quattro ore ti aspettano: Valutazione professionale, presa dell'incarico, controllo della documentazione (visure ipotecarie, catastali ecc.), impostazione della strategia di marketing specifica sull'immobile che hai acquisito, promozione attiva ai contatti già presenti in database, sviluppo dei contatti generici, fissare gli appuntamenti, arrivare preparati agli appuntamenti possibilmente con una scheda riassuntiva dell'immobile, fare re-call degli appuntamenti, preparare un resoconto dell'incarico al venditore con
cadenza almeno mensile, ricevere la proposta d'acquisto, impostare tutta la fase di trattativa (la mediazione: ovvero il punto centrale del nostro lavoro), far accettare la proposta e quindi accompagnare le parti al preliminare e poi al rogito, essere il punto di riferimento di venditore ed acquirente sino al rogito tenendo tutti i contatti con il Notaio.
Se fatta bene, in maniera puntuale e scrupolosa la nostra è una professione complessa che unisce molteplici competenze. Le tue quattro ore dal mio punto di vista possono solo essere un punto di partenza che però rischia di farti sprecare moltissime energie soprattutto se vincolate ad una quantità di tempo limitato. Ma come hanno già detto altri: devi provare in prima persona.:)
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Molti probabilmente fanno raccolta di schede catastali di immobili che non potranno mai permettersi. Se entri in un immobile e guardi il soffitto per vedere se ci sono le ragnatele e non ti frega della casa cosa mi chiedi la scheda catastale a fare? Ho cantieri a Lugano dove sarebbe logico chiedere schede catastali o altro ma ne Italiani ne Tedeschi e ne Francesi ci hanno chiesto schede rogito e neanche su sono portati dietro tecnico amici Notai e architetti eppure hanno fatto delle proposte su bilocali a 200 mila chf non a cifre altissime. Si fidano del prodotto e di chi lo propone se vieni in ufficio e metti in dubbio la mia professionalitá cercando documentazioni che fino al momento del rogito non ti sono dovute e sei malfidente mi autorizzi a chiederti se tu sei portato il libretto degli assegni se la risposta fosse no mi autorizzi a sbatterti fuori dal mio ufficio.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Molti probabilmente fanno raccolta di schede catastali di immobili che non potranno mai permettersi. Se entri in un immobile e guardi il soffitto per vedere se ci sono le ragnatele e non ti frega della casa cosa mi chiedi la scheda catastale a fare? Ho cantieri a Lugano dove sarebbe logico chiedere schede catastali o altro ma ne Italiani ne Tedeschi e ne Francesi ci hanno chiesto schede rogito e neanche su sono portati dietro tecnico amici Notai e architetti eppure hanno fatto delle proposte su bilocali a 200 mila chf non a cifre altissime. Si fidano del prodotto e di chi lo propone se vieni in ufficio e metti in dubbio la mia professionalitá cercando documentazioni che fino al momento del rogito non ti sono dovute e sei malfidente mi autorizzi a chiederti se tu sei portato il libretto degli assegni se la risposta fosse no mi autorizzi a sbatterti fuori dal mio ufficio.

scusa mi sono perso.
ma tu gli appartamenti li vendi o li amministri?
 

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