Si, ma in caso di divisione giudiziale, i tempi sono lunghetti, no ?
Per questo ho scitto "se è determinato".
Tutto sta l'età del padre e la sua situazione economica. Come pure quella dei figli : sono in grado di contrastare una causa di divisione giudiziale, sapendo di perderla ?.
Ma che si chiariscano fra di loro e prendano atto che le strade per andare in lite di famiglia ci sono. Il padre ha dei diritti e la sua volontà conta, non perchè padre ma perchè quotista. La soluzione è diversa : i figli prendano in affitto dalla comunione l'immobile. Versino cioè al padre la sua quota di affitto.
Non so quanti anni abbiano i figli. Se sono adulti, facciano gli adulti e non i "bamboccioni".
PS leggo, ora, nel profilo che
elly123 ha 41 anni. Il padre avrà circa 65-70. Avrà diritto ai suoi programmi dopo una vita ? Con che diritto i figli vogliono essere insensibili alla vita del genitore supersiste ? Magari è il padre che ha comprato in comunione di beni l'immobile (questo spiega la maggiore quota rispetto ai figli) e deve pure mantenerla per il godimento dei figli "bamboccioni".
Fortunatamente il Codice Civile è chiaro sui dirittti di ognuno.