francesca63

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Io continuo a ritenere che a fine luglio, con l’ok al mutuo, l’agenzia avrebbe dovuto (anche facendo il proprio interesse) far firmare un accordo con una nuova data per il rogito, e consegnare la caparra.
Tutto il resto, telefonate, patemi, incertezze e “dispetti” estivi fanno parte dell’ufficio complicazioni cose semplici: cosa ci voleva all’agente a chiedere al venditore “vuoi ancora vendere ? Ce la facciamo entro settembre ? Ecco, mettiamolo nero su bianco e ti consegno l’assegno”.
“Non riesci a liberare casa per settembre ? Potete accordarvi per un rogito a settembre, consegna dopo due mesi, e penale per il ritardo: che ne dici, vi faccio firmare questo ?”

In queste situazioni urge che qualcuno (e non vedo chi altri se non l’agenzia) prenda in mano la situazione e trovi una soluzione accettabile per entrambe le parti.
 

schisanoa

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Caro Junior, secondo me l'abbassamento delle temperature non aiuta, ma causa danni irreparabili al cervello di alcuni !

Abbiamo utenti folli che avanzano richieste assurde, a seguito di azioni maldestre e abbiamo "consiglieri" suonati come delle campane, che meglio farebbero ad approfittare degli ultimi giorni di sole per andare al mare con la fidanzata o col fidanzato, piuttosto che esprimersi sparando minc...... e a random; dev'essere un danno collaterale legato alla stagionalità.

Hai ragione.. forse caldo gli si appannano gli occhiali e han difficoltà a leggere....e capire..anche se mi sa che è indipendente dalle temperature
Oh, io non sto offendendo nessuno, se siete capaci di in confronto civile bene, altrimenti se dovete abbassare il livello del dibattito così in basso ditelo che mi regolo di conseguenza
 

Junior

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Guarda che l’acquirente doveva rogitare a fine giugno ed era in ritardo lui che non aveva ancora la perizia fatta, era pronto a fine luglio, permetti che non avendo rispettato i tempi ti organizzi secondo le disponibilità del venditore, che magari ad agosto va in vacanza e non ha tempo di organizzare un trasloco, e può avere qualsiasi altro impegno sopraggiunto visto che sei arrivato lungo tu?

Sarei curioso anche di sapere quando è stata fatta la proposta
Non dipende dal venditore ll fatto che non ha potuto rispettare la prima data del rogito ma dalla banca...............................basta ti prego.. è abbastanza semplice da capire.

COMUNQUE un venditore 'normale' non tergiversa per vendere ma fa di tutto per concludere...a milano marittima (anzi lido di Dante) ci va un'altra volta.
 

Junior

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Io continuo a ritenere che a fine luglio, con l’ok al mutuo, l’agenzia avrebbe dovuto (anche facendo il proprio interesse) far firmare un accordo con una nuova data per il rogito, e consegnare la caparra.
Tutto il resto, telefonate, patemi, incertezze e “dispetti” estivi fanno parte dell’ufficio complicazioni cose semplici: cosa ci voleva all’agente a chiedere al venditore “vuoi ancora vendere ? Ce la facciamo entro settembre ? Ecco, mettiamolo nero su bianco e ti consegno l’assegno”.
“Non riesci a liberare casa per settembre ? Potete accordarvi per un rogito a settembre, consegna dopo due mesi, e penale per il ritardo: che ne dici, vi faccio firmare questo ?”

In queste situazioni urge che qualcuno (e non vedo chi altri se non l’agenzia) prenda in mano la situazione e trovi una soluzione accettabile per entrambe le parti.
Nulla di più semplice e limpido
 

Junior

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Oh, io non sto offendendo nessuno, se siete capaci di in confronto civile bene, altrimenti se dovete abbassare il livello del dibattito così in basso ditelo che mi regolo di conseguenza
Basta dare consigli giusti e ammettere quanto si toppa alla grande.
Se prendi come offesa il fatto che è caldo..bah..dovrebbe lamentarsi il clima
 

francesca63

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Se l'acquirente doveva fare un finanziamento integrativo, per raggiungere la capienza necessaria per acquistare, come poteva consegnare la caparra al venditore..?
L’assegno lo aveva già dato all’agente al momento della proposta, quindi era possibile consegnarlo al venditore appena avuto l’ok al mutuo e prorogati i termini.
Per quanto riguarda il prestito, io non leggo che fosse legato all’acquisto della casa.
Detto questo, se rileggi la mia prima risposta mi pare di aver suggerito cautela, in questo momento di aumento tassi.
Per altro, io sospensive non ne ho mai prese ( anche se giustamente mi si ricorda che erano altri tempi, e anche che lavoravo in contesti più favorevoli, con acquirenti decisamente finanziabili).
 

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