Nicola Carbone
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Salve, ho stipulato in data 30-10-2010 un preliminare per acquistare da un privato un immobile versando una caparra penitenziale di 30 mila euro, a seguito del quale versamento ho ricevuto una fideiussione per lo stesso importo.
La data entro e non oltre la quale era fissato il rogito era il 31-05-2011.
Successivamente ho anche scoperto che l'immobile che mi stava vendendo non era un appartamento(A3) bensì un ufficio(A10) perchè non era stato fatto nessun cambio di destinazione d'uso.
Settimana scorsa dopo un incontro col venditore e i suoi legali e dopo aver rifiutato di sottoscrivere un nuovo contratto ho richiesto la restituzione del doppio della caparra penitenziale in quanto i termini fissati dal preliminare erano passati.
Lo stato dell'immobile è ancora in costruzione, diciamo che minimo sarà ultimato tra 6-8 mesi e inoltre il cambio di destinazione d'uso verrà fatto se possibile posteriormente.
Oggi mi hanno risposto che, non considerandoscaduto il contratto al massimo il venditore mi vuole restituire la caparra versata più gli interessi legali.
E' possibile che oltre al ritardo, alla truffa dell'A3-A10, la legge non mi permetta di considerare il contratto non rispettato e richiedere il doppio della caparra?
Naturalmente mi rivolgerò ad un legale e forse denuncerò anche la truffa alle autorità competenti, ma volevo un'opinione da voi esperti nel settore..
Grazie,
Nicola
La data entro e non oltre la quale era fissato il rogito era il 31-05-2011.
Successivamente ho anche scoperto che l'immobile che mi stava vendendo non era un appartamento(A3) bensì un ufficio(A10) perchè non era stato fatto nessun cambio di destinazione d'uso.
Settimana scorsa dopo un incontro col venditore e i suoi legali e dopo aver rifiutato di sottoscrivere un nuovo contratto ho richiesto la restituzione del doppio della caparra penitenziale in quanto i termini fissati dal preliminare erano passati.
Lo stato dell'immobile è ancora in costruzione, diciamo che minimo sarà ultimato tra 6-8 mesi e inoltre il cambio di destinazione d'uso verrà fatto se possibile posteriormente.
Oggi mi hanno risposto che, non considerandoscaduto il contratto al massimo il venditore mi vuole restituire la caparra versata più gli interessi legali.
E' possibile che oltre al ritardo, alla truffa dell'A3-A10, la legge non mi permetta di considerare il contratto non rispettato e richiedere il doppio della caparra?
Naturalmente mi rivolgerò ad un legale e forse denuncerò anche la truffa alle autorità competenti, ma volevo un'opinione da voi esperti nel settore..
Grazie,
Nicola